Bagnoli e Laceno “declassati” a siti turistici marginali (di 2ª categoria)
05.10.2015, La retrocessione (di Mimmo Nigro)
Quando più indizi fanno una prova.
Pochi giorni fa l’Ente Provinciale per il Turismo ha distribuito agli operatori del territorio la nuova “Carta Turistica della Provincia di Avellino” (vedasi foto in basso). Sul retro di questa brochure, vengono menzionati i comuni e i siti di maggiore appeal turistico. Sono citati ben 15 comuni di interesso storico-paesaggistico e 8 tra aree archeologiche e siti naturalistici provinciali.
Ci si è (di nuovo) dimenticati di Bagnoli e del Laceno. Nessun cenno a quella che in molti, soprattutto i fruitori degli itinerari e servizi turistici, definiscono a ragione la “gemma dell’Irpinia”, la “piccola Firenze”.
Già a giugno, quando si presentò “Piazza Irpinia” all’Expo di Milano, scorrendo i 240 scatti fotografici di promozione del territorio, denunciammo il mancato riferimento al nostro comprensorio, e non per un fatto di campanile, ma perché ritenevamo che Bagnoli (e Laceno), per la sua storia, per la sua vocazione turistica e soprattutto per l’enorme patrimonio storico-paesaggistico-naturalistico, meritasse maggiore attenzione. Costantino Capone, presidente della Camera di Commercio di Avellino, nel presentare il brand Irpinia dimenticò di citarci, così come fecero tutti i comunicati stampa che ne seguirono.
Questo atteggiamento ci è sembrato un vero e proprio affronto, una grande ingiustizia nei confronti di un territorio che, per la qualità dell’offerta turistica (non dimentichiamo che abbiamo l’unica località sciistica della Campania, almeno finora …) e per numero di presenze sul territorio, non ha nulla da invidiare a nessuno; e che se la gioca alla pari con siti di grande interesse – anche se più legati ad itinerari cosiddetti religiosi – come Materdomini e Montevergine.
Ci accingiamo a vivere un mese di ottobre ricco di eventi ed iniziative, che avranno il loro culmine nella Sagra della Castagna e nella Mosta Mercato del Tartufo nero di Bagnoli (23-24-25 ottobre). Eventi che metteranno in vetrina una invidiabile capacità organizzativa e una ottima tenuta ricettiva, in un contesto di grande bellezza e suggestione, teso a valorizzare le eccellenze del territorio nel campo della tradizione culinaria, dei prodotti del sottobosco, delle risorse naturalistiche, paesaggistiche, storiche ed architettoniche.
Una vetrina che, da sola, da lustro e visibilità all’intero territorio provinciale. Un evento che mobilita centinaia di migliaia di persone provenienti da diverse Regioni d’Italia, e che dovrebbe assegnare “d’ufficio” a questo Comune il primato, la leadership, nel campo delle eccellenze turistiche dell’Alta Irpinia.
Il brand IRPINIA dovrebbe partire da qui, da questa manifestazione e le istituzioni regionali, provinciali ed intercomunali, preposte alla valorizzazione e promozione del territorio dovrebbero ricordarselo e non girare la testa dall’altra parte come sta (purtroppo) succedendo da un po’ di tempo.
È possibile, poi, che tutto ciò possa accadere nel più assoluto silenzio, se non proprio nella indifferenza, dei nostri rappresentati al Municipio, nel Consorzio Turistico Bagnoli-Laceno, a Federalberghi e alla Pro Loco? Perché non si fanno valere le ragioni, e soprattutto i legittimi interessi di questa comunità nelle sedi opportune?
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P.S. Ad onor del vero nella “Guida Turistica di Avellino e Provincia“, la copertina è riservata al Lago Laceno e, sullo sfondo, al Monte Cervialto innevato. Vista l’aria che tira, però, non sappiamo per quanto tempo ancora avremo questo privilegio.
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Carta Turistica della Provincia di Avellino
(Realizzata dall EPT di Avellino in collaborazione con l’agenzia “Irpinia Turismo”)
La mail inviata il 15.09.2015 dall’EPT alle strutture ricettive
Complimenti a Mimmo in qualità di attento cittadino e non a caso “Operatore Turistico” nato. Ringrazio per l’opportunità datami in quanto condivido in pieno tutte le osservazioni del caso ma nello stesso tempo voglio ricordare che vivere di rendita come “vera famiglia nobiliare” di questi tempi non porta a nessun risultato.
Ricordo che da qualche anno in tutte le interviste,convegni e incontri, sia come Presidente Consorzio Operatori Turistici di Bagnoli-Laceno sia come Presidente di Federalberghi Avellino ho sempre sostenuto con forza l’urgenza e la necessità di intervenire sia sulla riorganizzazione del territorio che sulle professionalità (calendarizzazione di gruppi di lavoro e di formazione in primis) potendo così riappropriarci della leadership territoriale che madre natura benevolmente ci ha donato.
Dobbiamo,tutti insieme, fare un analisi molto attenta utilizzando una mentalità comprensoriale con regole ben precise se, come spero, l’obiettivo principale è quello di salvare il Laceno e i suoi prodotti.
Colgo l’occasione per invitare Mimmo, come già fatto più volte, a collaborare fattivamente prendendo insieme visione del documento Turistico Programmatico sottoscritto e accettato dalle varie compagini amministrative qualche anno fa, unico strumento valido per rimetterci seriamente in gioco.
A proposito “del più assoluto silenzio” credo che a volte è meglio stare zitti anzichè dire …….
Mea Culpa (Bella Addormentata)
– P.S. in riferimento alla Carta Turistica Provinciale non siamo stati assenti, in quanto alla stessa ha collaborato “Irpinia Turismo” azienda consorziata in giunta vedi Email del 15.09.2015 dell’EPT.
– EPT: Ente Commissariato in Liquidazione
Inizio anno 2015 in assenza totale cartaceo di riferimento della Stazione Sciistica del Laceno (piste e sue bellezze naturalistiche), il Commissario provvedeva alla stampa e alla divulgazione di brochure.
– Collaboriamo con:
Irpinia Turismo (Legge sul Turismo, Borse Turistiche Nazionale ed Internazionale ecc…)
Regione campania, Provincia di Avellino, Provveditorato agli Studi, Confindustria Avellino, Camera di Commercio, Confcommercio, Gal, Pro Loco…………………
Città dell’Alta Irpinia, Unione dei Comuni
Banche e decine di Associazioni….
Sempre in attesa di collaborazione….
Gerardo Stabile