Bagnoli, polemiche roventi sulla riapertura della Pinacoteca
02.09.2015, Il Quotidiano del Sud
Chieffo: «Nigro inventa le cose. Ci possiamo aspettare che dica di essere andato sulla luna».
Polemica rovente sulla riapertura della Pinacoteca Comunale. Qualche giorno fa il sindaco ringraziava i partners che l’avevano resa possibile, riservandosi qualche stoccata all’amministrazione 2008-213, rea di aver dimenticato nello «scantinato degli orrori» i quadri di Lenzi e Martelli.
Ancora sul sito di Palazzo Tenta 39, stavolta è l’ex assessore della Cultura della Giunta Chieffo Luciano Arciuolo a incalzare il sindaco sulla questione: «Il progetto di ripristino della Pinacoteca risale al 2012».
Il capogruppo di minoranza, Aniello Chieffo: «Un miserevole tentativo, quello di Nigro. Un’assurdità. La smobilitazione della Pinacoteca è stata ordinata dall’amministrazione 2006-2008, di cui facevano parte il professore Meloro (ringraziata da Nigro per il lavoro di catalogazione): «Proprio lui, in qualità di assessore della comunità montana, fu regista dell’operazione. Tutto per piazzarci il COL )Centro di Orientamento Locale), uno dei soliti finanziamenti regionali con cui fecero inoltre la campagna elettorale del 2008. Nigro quindi ringrazia che ha creato il problema, tra cui gli assessori attuali e di allora Vivolo e Iuliano. Quest’ultimo ha portato materialmente i quadri nello scantinato».
E rivendica il suo operato di sindaco: «Il convegno su Michele Lenzi, in cui vennero esperti da tutta Italia, lo organizzammo noi, così come la dedica del centro anziani a Federico Lenzi. Non mi pare si siano fatti vivi quelli del gruppo politico di Nigro. Che ha un incredibile faccia tosta: devo credere a questo punto che certe cose non le sappia e basta. Come fai a cavalcare la questione quando in campagna elettorale non ne hai fatto menzione per i motivi esposti, al contrario nostro, che ci siamo mossi per la Pinacoteca».
Il progetto, dice, è tutto di Arciuolo: «L’idea – continua – era di piazzare la Pinacoteca a Santa Margherita, dopo averla restaurata. Ma la Soprintendenza non ce l’autorizzò. E non sapevamo più come fare».
Ormai, e conclude, «abbiamo capito. Nigro inventa le cose. Ci possiamo aspettare che dica di essere andato sulla luna. Ma ricordi, ci sono le delibere di Giunta e consiglio a testimoniare i passaggi. Se qualcuno dovesse dire altre falsità, le pubblico sui muri del paese».