Arciuolo: Riapertura della Pinacoteca Comunale? Il progetto è del 2012 …
01.09.2015, Intervista al Dirigente Scolastico prof. Luciano Arciuolo (di Mimmo Nigro)
Prof. Arciuolo, l’amministrazione Nigro ha di recente riallestito e riaperto la Pinacoteca Comunale. È stata data tanta enfasi all’evento. Lei, che è stato anche assessore alla Cultura nell’amministrazione Chieffo, è felice di questa riapertura?
Felicissimo. Anche perché ci ho lavorato anch’io, in qualità di Assessore alla Cultura. D’altronde il progetto di ripristino della Pinacoteca Comunale è della primavera del 2012…
Lo dico senza alcun intento polemico: è giusto che tutti, anche quelli che le sparano grosse (e molti scrivono sul giornalino di Palazzo Tenta 39…) sappiano la verità, che, come sempre, è scritta nelle carte.
Il sindaco Nigro è stato molto duro con le amministrazioni precedenti, in particolare con la vostra. Egli ha dichiarato «…chi consapevolmente ha tenuto i quadri a marcire nel buio di uno scantinato per 5 lunghi anni … non ha scuse né giustificazioni, ma ha mostrato solo negligenza e noncuranza …». Il giovane Federico Lenzi ha parlato addirittura di uno «scantinato degli orrori». La stanno tirando “per la giacchetta”?
Il giovane Federico Lenzi e il Sindaco sanno perché la Pinacoteca era stata chiusa e da chi? Fu la felice intuizione di qualche sostenitore della attuale amministrazione che pensò bene di smantellarla, nel 2006, per far sorgere un non meglio identificato COL (Centro di Orientamento Locale) da allocare nei locali della Pinacoteca stessa, per sfruttare finaziamenti regionali ed europei dei quali non si sono mai visti i frutti (come sempre, quando a gestirli è stato qualche Ente locale e intermedio).
L’Amministrazione Chieffo, della quale io sono stato assessore alla cultura per un anno e mezzo, ha avuto il merito di riaprire la questione, di approntare il progetto per il ripristino della Pinacoteca nella sua sede naturale e di trovare i finanziamenti per la realizzazione (i finanziamenti che sono stati utilizzati oggi…).
Ma anche questo lo dico per far conoscere la verità a tutti, persino ai più giovani e ai meno informati.
L’amministrazione dell’avvocato Chieffo aveva più volte preannunciato la riapertura della Pinacoteca. Dapprima con l’ assessore Incoronata Vivolo (individuando nell’ ex chiesa di Santa Margherita la nuova allocazione dei quadri) e poi con Lei negli ultimi mesi del mandato amministrativo 2008/2013. Cosa è successo?
Credo di aver già risposto, sia pure in parte.
Credo anche che non ci sia stato il tempo materiale per portare a termine il progetto, approvato con delibera di Giunta Comunale n. 79 del 24.5.2012…
Parliamo di scuola. Lei è il Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Bagnoli-Nusco-Ponteromito. Come sono i rapporti istituzionali con l’amministrazione Nigro? C’è condivisione e unità di vedute? Quale il sostegno finanziario del Comune alla scuola di Bagnoli?
Nel ruolo di Dirigente Scolastico io ho rapporti ottimi con l’Amministrazione Comunale, che ha sempre dimostrato attenzione per i problemi della Scuola. Basti pensare che, nell’esercizio finanziario 2014, il Comune di Bagnoli Irpino ha elargito finanziamenti, alla Scuola della quale sono rappresentante, per un importo di circa 10.000 euro, per spese correnti e per la realizzazione di progetti didattici.
Da cittadino, e da politico di lungo corso, come giudica l’operato di questa amministrazione giunta quasi a metà del suo percorso amministrativo?
Oggi la politica delude perché dedica molto più tempo alle chiacchiere e all’immagine che ai fatti. Credo che questo valga anche per Bagnoli e per la sua attuale classe politica.
Cambiamo completamente argomento. Le va di parlare di politica nazionale ed internazionale, toccando due temi a Lei molto cari? Cosa pensa della riforma sulla scuola di recente approvata in Parlamento? E poi, visto quello che è successo negli ultimi mesi ad Atene ed in Europa, è sempre “innamorato” di Tsipras?
Sulla riforma della Scuola c’è anzitutto da dire che, negli ultimi venti anni, ogni ministro della Pubblica Istruzione ha voluto fare la sua bella riforma, ingolfando la Scuola stessa di leggi, regolamenti e nuove indicazioni.
La verità è però una sola: che negli ultimi sette anni il mondo della Scuola ha subito tagli per decine di miliardi di euro. La Scuola oggi non ha più i soldi per il sapone o la carta igienica: da questo si deve partire (l’Istituto da me diretto, fortunatamente, ha a che fare con Enti Locali sensibili). In questa situazione trovo scandaloso che la politica strumentalizzi il mondo della Scuola per fini esclusivamente elettorali.
Detto questo, ed entrando nel merito, la riforma della “Buona Scuola”, a mio parere, presenta aspetti positivi e negativi, ma credo che nel complesso il cantiere sia ancora aperto e che sarà difficile da chiudere, anzitutto perché i danni fatti in passato da ministri (che, peraltro, in una Scuola Pubblica non erano mai entrati) sono tanti e, forse, irreparabili; in secondo luogo perché, senza capire anzitutto che per l’Istruzione in Italia si spende molto meno che in altri paesi europei, sarà difficile rimettere in moto decentemente la macchina.
Passando a Tsipras, io credo che quello che è successo in Grecia ha il merito di aver posto all’Europa un problema grande come una casa: è la politica che deve prevalere sulla finanza e non viceversa.
Oggi la politica europea è completamente asservita ad una teoria liberistica che ha fatto assurgere la finanza ed il mercato a Dio Assoluto. Si dimentica, in questo modo, che la crisi attuale, nata nel 2008, è tutta figlia di questa teoria.
Ecco: Tsipras e la Grecia hanno squarciato questo velo. Certo, c’è ancora tanta strada da fare, ma vedo segnali, soprattutto nel mondo politico anglosassone, che fanno sperare che la politica possa tornare ad assumere il ruolo di guida che le regole della democrazia le assegnano.
Mi spiace molto per l’incomprensione che si è venuta a creare, ma vorrei gentilmente invitare a non fare di tutta l’erba un fascio. Nei miei articoli non ho mai rivolto nessuna accusa alla passata giunta e né all’assessore Arciuolo, che ho sempre stimato e rispettato. Nell’articolo sulla riapertura della pinacoteca era presente il collegamento al mio primo scritto sul tema in questione ( http://www.palazzotenta39.it/public/bagnoli-irpino-piu-pinacotche-meno-pannoteche/ ) in cui si dice chiaramente che venne inaugurata dalla giunta Di Mauro e chiusa dopo un anno dalla giunta successiva. Il link è presente per quanti vogliono avere davvero un quadro chiaro sulla situazione e per non appesantire quest’ultimo articolo. Sfido a trovare una frase in cui dia la colpa della chiusura alla passata amministrazione. Per quanto riguarda la descrizione dei danni del trasloco ci sono le foto a documentarle. E’ stato il sindaco a riprendere il mio articolo, a fare il nome della giunta Chieffo e ad attaccarla: quindi credo che bisogna risolvere la questione con il primo cittadino. Quando ho scritto l’articolo non immaginavo neanche lontanamente l’ennesima polemica, ma è necessario spiegare bene chi ha scritto cosa e come.