Bagnoli, il sindaco ringrazia per la pinacoteca riaperta
31.08.2015, Il Quotidiano del Sud
E non mancano stoccate alla precedente amministrazione.
Dopo la riapertura, per adesso provvisoria, della Pinacoteca Comunale, arrivano i ringraziamenti del sindaco Filippo Nigro. Il primo cittadino lo fa con una mail spedita al sito dell’associazione culturale “Palazzo Tenta 39”. Riservandosi inoltre qualche stoccata alla precedente amministrazione.
Come avevamo già riportato, i quadri di Michele Lenzi e Achille Martelli giacevano dimenticati in uno scantinato, definito da Nigro «degli orrori», di fianco ai bagni del municipio. La settimana scorsa, una pre-inaugurazione, prima di quella ufficiale annunciata per ottobre.
Un ringraziamento particolare il sindaco lo dedica al giovane Federico Lenzi, che si è impegnato in prima persona nella catalogazione, insieme e sotto l’attenta guida del professor Attilio Meloro, con cui «è nata l’idea di far rivivere la Pinacoteca», scrive Nigro nella lettera. Un ringraziamento anche alla signora Alba Meloro, Angelo Miranda, l’assessore alla Cultura Grazia Maria Lepore e l’architetto Domenico Chieffo, che ha allestito lo spazio di via Garibaldi, i quali hanno affrontato «un lavoro prezioso e minuzioso che ha dato i suoi frutti» nonostante alcuni tentativi di «boicottaggio dall’interno».
Poi, la considerazione sull’amministrazione precedente del 2008-2013, rea di aver «lasdciato per 5 anni un pezzo dell’arte bagnolese a marcire nell’interesse e nell’indifferenza».
Un plauso ancora, al giovane Lenzi, capace secondo il sindaco di descrivere, nonostante qualcuno probabilmente lo accuserà di essersi «prestato ad una strumentalizzazione politica», ciò che ha visto con i suoi occhi, ovvero «semplicemente la verità».
La lettera si chiude con una speranza: la Pinacoteca «non sia un punto di arrivo – avverte Nigro – bensì un punto di partenza per far rinascere le nostre bellezze, a riscoprire la nostra identità».
Intanto, accolti nella Pinacoteca per l’esposizione atri due quadri, grazie alla generosità di Domenico Caruso, emigrante bagnolese negli USA. Il primo del pittore Trillo, una veduta ottocentesca di Bagnoli. Il secondo, una veduta di Montella e Bagnoli dal rione Sorbo