Articoli

Raccolta di articoli, opinioni, commenti, denunce, aneddoti e racconti, rilevati da diverse fonti informative.

Avvisi e Notizie

Calendario degli avvenimenti; agenda delle attività; episodi di cronaca, notizie ed informazioni varie.

Galleria

Scatti “amatoriali” per ricordare gli eventi più significativi. In risalto volti, paesaggi, panorami e monumenti.

Iniziative

Le attività in campo sociale, culturale e ricreativo ideate e realizzate dal Circolo “Palazzo Tenta 39” (e non solo).

Rubrica Meteo

Previsioni del tempo, ultim’ora meteo, articoli di curiosità ed approfondimento (a cura di Michele Gatta)

Home » A me (non) piace - L'opinione ..., Articoli

Chi rinasce acquista un valore che prima non aveva … 

29.08.2015, Email di Filippo Nigro

Bagnoli-Pinacoteca-Comunale-agosto-2015-31 I“I quadri della pinacoteca erano stati collocati con altre opere d’arte in uno scantinato di fianco ai bagni del municipio. Ritirata la chiave da un impiegato comunale scendemmo con cautela fino al piano terra, aperta la porta trovammo sotto di noi un ammasso confusionale di opere d’arte di ogni genere e periodo. Si andava dai quadri alle tele, dalle sculture alle prime rudimentali fotografie. Un dimenticatoio dove moriva la memoria storica di Bagnoli Irpino“.

E ancora : “Continuiamo il resoconto della discesa in quello scantinato dove l’uomo sembrava aver perso la ragionevolezza e qualsiasi parvenza di buon senso. Quadri appoggiati gli uni agli altri senza protezione si perforavano le tele a vicenda, l’umidità scendeva in grandi gocce sui dipinti accatastati ai muri, la polvere aveva nascosto alcune opere senza protezione alcuna, i quadri sembravano gettati alla rinfusa come ferri vecchi in una discarica, colonie di ragni pullulavano tra la sporcizia, alcuni ritratti mostravano nei vetri rotti i segni di un trasloco frettoloso, i massicci busti dei grandi del passato commiseravano questo quadretto pietoso della Bagnoli odierna. In questa discesa agli inferi della cultura bagnolese, al freddo silenzio dell’ex monastero di Santa Caterina ci tenevano compagnia i tarli: intenti a rosicare via un pezzo della nostra storia dai dipinti su tavoletta. Era peggio di quanto ciascuno di noi poteva immaginare, l’indignazione non bastava a spiegare l’incuria di quello che doveva essere un deposito comunale“.

Grazie, Federico. Grazie per aver descritto con dovizia di particolari lo “ scantinato degli orrori “. Pensavamo di farlo noi appena riaperta la Pinacoteca per evidenziare una delle tante “perle“ della passata Amministrazione, che ha lasciato per 5 anni un pezzo dell’arte Bagnolese a marcire nel disinteresse e nell’indifferenza. Avevamo già in mente il titolo : “la cultura ammuffita e dimenticata“. Ma di sicuro non saremmo stati capaci quanto te di scuotere le coscienze e di far vibrare le corde della sensibilità dell’animo umano.

Eravamo inoltre già pronti a sentire la solita accusa, cioè di dire cose non vere. A te invece questo non potranno dirlo, ma probabilmente qualcuno ti accuserà di esserti prestato ad una strumentalizzazione politica, nel vano tentativo di nascondere le proprie omissioni e le proprie mancanze. Ma tranquillizzati Federico, tu non hai espresso una opinione ma descrivendo ciò che hai visto con i tuoi occhi, hai semplicemente detto la verità. E, si sa, “la verità è tanto più difficile da sentire quanto più a lungo la si è taciuta“. Chi aveva smantellato la Pinacoteca, ci dicono, aveva altre idee in merito che solo il corso degli eventi ha probabilmente impedito di realizzare (Amministrazione 2006-2008). Chi invece consapevolmente ha tenuto i quadri a marcire nel buio di uno scantinato per 5 lunghi anni (Amministrazione 2008-2013) non ha scuse né giustificazioni, ma ha mostrato solo negligenza e noncuranza. Una pagina triste della nostra storia che dobbiamo affrettarci a dimenticare. E non ci meraviglia il silenzio di chi si ritiene il depositario della memoria storica locale e di chi si riempie la bocca di parole quali cultura, arte, storia….Il silenzio “estraneo“ di oggi è come quello “complice“ di ieri….

Ma adesso voltiamo pagina, adesso è il tempo di gioire per un pezzo della nostra storia ritrovata. E’ sempre stata nostra ferma intenzione il riallestimento della Pinacoteca Comunale. La difficoltà, lo ripetiamo all’infinito, era legata al fatto che eravamo e siamo in pochi. Ma poi un gruppo di amici, cultori del bello e con volontà di impegnarsi per il paese, ci ha dato più che una mano. E’ doveroso un ringraziamento a tutti quelli che hanno reso possibile questo “lieto fine“. Ad Attilio, discutendo con lui è nata l’idea e la volontà di far rivivere la Pinacoteca, ad Alba e Federico. Con entusiasmo e passione e superando difficoltà ed amarezze iniziali legate anche, come dire, a “tentativi di boicottaggio dall’ interno“, hanno affrontato un lavoro prezioso e minuzioso che oggi ha dato i suoi frutti. Grazie inoltre ad Angelo e Domenico, a Grazia Maria che si è dedicata dal punto di vista Istituzionale (e non solo) alla realizzazione di un sogno. Una collaborazione da parte di tutti offerta, come già è stato precisato, in maniera del tutto gratuita e con l’unico scopo di rendere un servizio al paese.

La speranza è che tutto ciò non sia un punto di arrivo, bensì un punto di partenza per far rinascere le nostre bellezze, a riscoprire la nostra identità.

Il nostro impegno è di realizzare le condizioni affinchè ciò possa accadere.

Dr. Filippo Nigro

                                                                                                       

Lascia un commento!

Devi essere logged in per lasciare un commento.