La distanza fra Avellino e Provincia
23.08.2015, La rubrica InfoIrpinia di Francesco Celli (da “Fuori dalla Rete” – Agosto 2015, Anno IX, n. 5)
Non certo sotto forma di chilometri perché Avellino è in Irpinia, ma la distanza è abissale sotto l’aspetto culturale. In città ancora si sentono ragazzi accusati di essere “gente ‘e paese” o venire dalle montagne: imputazioni del tutto assurde, senza né capo né coda. Credo che le origini più siano umili, più siano nobili. D’altro canto c’è l’effetto contrario, ovvero il pregiudizio degli abitanti della provincia verso quelli del capoluogo. Una situazione svantaggiosa per entrambi.
Innanzitutto non c’è nessuna distanza storicamente: sarebbe doveroso chiarirlo sempre. Gli Abellinates erano una tribù degli Hirpini quindi parliamo di un’unica realtà, un’unica storia ed un’unica entità territoriale. Il divario quindi è stato creato nel corso degli anni più recenti, soprattutto dalla mala politica e dagli speculatori di questo territorio.
Oggi è urgente attuare politiche di interscambio culturale al fine di eliminare questo divario: portare in esposizione tutte le eccellenze della provincia ad Avellino, qualità non solo enogastronomiche ma anche storiche, paesaggistiche, tradizionali ed imprenditoriali. Viceversa costruire percorsi da Avellino in Irpinia o creare laboratori nelle scuole al fine di riscoprire le nostre origini, le radici e l’identità.
Avellino torni ad essere capoluogo non solo sulla carta; torni ad essere rappresentativo delle eccellenze dell’intero territorio Irpino e non di se stesso. L’unica possibilità che abbiamo è unire le forze per vincere le sfide del futuro: è arrivato il momento che la rivoluzione culturale ricucia anche questo assurdo strappo creato dall’indegna classe dirigente.
Francesco Celli
(Fondatore e Presidente di Info Irpinia)