La minoranza lascia l’aula. È scontro tra Chieffo e Nigro
31.07.2015, Il Quotidiano del Sud
Approvate Imu e Tari. Confermata esenzione Tasi.
A Bagnoli negli ultimi mesi i Consigli comunali destano sempre qualche colpo di scena. Nei due precedenti, il gruppo ‘Insieme per il Futuro’ di Aniello Chieffo e Dario Di Mauro e l’ex vicesindaco Maria Vivolo non si erano presentati. Questa volta hanno invece abbandonato la seduta a metà.
Andiamo con ordine. In agenda, la definizione delle aliquote IMU, TARI e TASI, gli adempimenti per la salvaguardia degli equilibri dl bilancio. IMU, confermate aliquote dell’anno scorso: 9,6 per mille sulla seconda casa, 7,6 per mille per fabbricati produttivi.. Novità solo sulla prima casa dei pensionati iscritti all’AIRE residenti all’estero, che verrà considerata seconda casa e quindi non se ne ricaverà gettito, per «mancato introito di circa 30mila euro», ha dichiarato Filippo Nigro. Di Mauro intervenendo: «Approvato solo oggi e non prima della scadenza. Noi aspettiamo l’impianto del bilancio».
TARI. Qui, un incremento del 3,5%, «dovuto all’appalto per lo spazzamento – spiega Nigro – che abbiamo ritenuto di attuare diversamente dal passato, con migliorie e quindi un maggiore onere. Per noi però l’igiene è centrale nella gestione amministrativa». Chi pagava 500 euro dovrà aggiungere 17 euro. Minoranze contrarie.
Capitolo TASI. L’amministrazione conferma l’esenzione dal pagamento della tassa sulla prima casa e lo 0,1per mille su altre abitazioni. Qui interviene Aniello Chieffo: «Se è così allora si conferma che il comune non era in dissesto. AL contrario l’esenzione non sarebbe stata possibile. Situazione apposto grazie a chi vi ha preceduto».
Nigro ha invece dichiarato che tutto ciò è stato possibile grazie agli introiti dei tagli boschivi, «ignorati dalla precedente amministrazione, Anzi, quando ci siamo insediati, in una delibera si prevedeva l’aumento dell’ICI di due punti sulla seconda casa». Di Mauro invece ha sottolineato che l’amministrazione «cura soltanto le entrate e non le uscite. Solo tagli boschivi e non tagli alle spese».
Poi il punto della discordia. Salvaguardia degli equilibri di bilancio. Qui il colpo di scena. Dopo la breve introduzione del sindaco, prende la parola Chieffo: «Non partecipiamo più. In una delibera del consiglio si è accettato che i consigli venissero convocati in anticipo e in orari consoni con chi lavora». La straordinarietà della convocazione ha fatto inoltre sì, ha continuato CHieffo, che «ci fosse una scarsissima partecipazione popolare. Abbandoniamo, denunciando il venire meno di un patto tra uomini d’onore».
Chieffo, Di Mauro e Vivolo vanno via. Nigro commenta: «Tutte le sedute fatte di pomeriggio, tranne le ultime due. C’è chi ha impegni professionali anche dopo pranzo. L’opposizione così lede la dignità frl consiglio comunale».
Ultimo capitolo: interrogazioni. La volta scorsa il sindaco rispose nonostante l’assenza delle opposizioni: «Lo ribadisco: se chi interroga è assente non ha interesse alle risposte». Seduta sciolta. Commento a margine: «Secondo me sono andati via perché alla terza assenza consecutiva sarebbero decaduti, altrochè». Al prossimo , si assisterà a un normale dibattito? Staremo a vedere.