Quattro socialmente utili confermati per la mensa scolastica
21.07.2015, Il Quotidiano del Sud
Intanto cala la popolazione scolastica: lavori in vista.
Il Comune di Bagnoli Irpino conferma i 4 Lavoratori Socialmente Utili per il servizio mensa scolastica. Una prassi amministrativa che va avanti dal lontano 1997, quando per la prima volta fu istituito. Negli anni poi deliberati di Giunta hanno continuato a prorogare il servizio, quasi sempre, come ovvio, durante i nove mesi scolastici.
Anche quest’anno, infatti, il periodo in cui i 4 lavoratori individuati forniranno la loro assistenza al servizio andrà dal 1 ottobre 2015 al 30 giugno 2016, come da prassi.
L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Filippo Nigro ritiene la scelta conveniente dal punto di vista economico e organizzativo, oltre a quello di utilità sociale per l’occasione di lavoro fornita alle quattro persone.
Con una piccola novità. Gli operatori, considerata la progressiva diminuzione della ‘popolazione scolastica’ (quest’anno dovrebbero essere 52 gli alunni della scuola dell’infanzia, come comunicato dall’Istituto Comprensivo ‘G.Palatucci’) e il conseguente numero maggiore di ore disponibili per il lavoro, gli LSU quest’anno verranno utilizzati anche per la pulizia di alcune proprietà comunali.
Leggendo la notizia pubblicata dal Quotidiano del Sud sono rimasto basito e il motivo è che i quattro operatori citati nell’articolo già dal 2010, anno di apertura del centro anziani Federico Lenzi (amministrazione Chieffo), vengono impiegati, per alcune ore settimanali,sia al Centro che alla biblioteca comunale, oltre al lavoro svolto nella mensa scolastica.
Mi viene da pensare o che dopo due anni e mezzo di amministrazione non si siano accorti che esistevano anche i quattro socialmente utili, oppure che sono talmente a corto di notizie del loro operato che si inventano attività già in essere da quattro anni.
La cosa non mi sorprende visto che ultimamente si sono intestati “abusivamente” anche il merito di aver portato la fibra ottica per la connessione internet veloce (banda larga) sulla tratta Bagnoli-Laceno.
Dico abusivamente e spiego il perchè. Il committente dell’opera è, come si evince dal cartello che bisogna posizionare in tutti i cantieri, non il comune di Bagnoli Irpino ma la INFRATEL ITALIA S.P.A. Infatti nel 2009 la stessa committente portò la fibra nel tratto Montella-Bagnoli senza interpellare l’allora amministrazione, dato che non ve ne era il bisogno.
In conclusione vorrei consigliare agli attuali amministratori di concentrarsi di più sulla raccolta differenziata, visto i deludenti risultati …. Ricordo che mentre nell’ Aprile del 2013 era al 73,5% (tutto ciò certificato da Irpiniambiente) oggi siamo scesi al 60%.
Ciò comporta tre problemi:
– il primo di tipo ambientale, dato che tutto ciò che non viene riciclato è destinato alle discariche;
– il secondo di rilievo economico. L’indifferenziato viene smaltito in discarica al costo di 193 euro a tonnellata e tali costi ricadono sulle spalle dei bagnolesi, atteso che l’ente è obbligato per legge a caricare in bolletta tarsu il cento per cento della spesa agli utenti;
– in ultimo, per ordine ma non per importanza, portare la percentuale di differenziata al di sotto del 65% comporta sanzioni economiche.