BAGNOLI IRPINO – I tagli boschivi fruttano al Comune
20.07.2015, Il Quotidiano del Sud
Il comune di Bagnoli Irpino sembra detenere, almeno per quest’anno, un piccolo record a livello campano. Spulciando infatti il BURC regionale, Bagnoli risulterebbe il paese che più si è affidato alle verifiche di assoggettabilità sui tagli boschivi, col chiaro e legittimo intento di fare cassa.
Risultano in effetti ben 6 richieste di assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale, tutte accolte fino ad ora. Un numero che nessun altro centro della Campania raggiunge sul BURC. Poi, più nello specifico, se si accede al sito dedicato al comune di Bagnoli, si possono contare, messi in bella evidenza, circa 8 bandi di asta pubblica per la vendita del cosiddetto «legnatico in piedi radicato».
Fu il sindaco FIlippo Nigro, nell’incontro di fine giugno con i cittadini in piazza Di Capua, a sottolineare la giustezza di questa scelta dell’amministrazione che invece, secondo il suo parere, «la precedente aveva colpevolmente trascurato, con l’obiettivo di inseguire le cosiddette ‘quote di carbonio’».
In particolare, Nigro metteva in evidenza l’abolizione della TASI sulla prima casa, con un gravame in meno abbastanza considerevole, per ciascun nucleo familiare, che si aggirerebbe intorno alle «200-250 euro». Da gennaio ad oggi, affermava Nigro, proprio grazie al numero di bandi che vi abbiamo snocciolato in precedenza,«le gare per i tagli boschivi hanno prodotto oltre 430mila euro».