Finalmente si avvicina la … vera estate. Attenzione ai temporali!!!
23.07.2015, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Ormai è assodato che il mese di luglio 2015 passerà agli annali come un mese fra i più caldi degli ultimi 50 anni. Sostanzialmente paragonabile anche al famoso e caldissimo Luglio del 2003.
Intanto un pò tutti cercano di capire quando si uscirà da questo caldo che ci sta accompagnando da circa un mese. Per capirlo dobbiamo affidarci alla seguente domanda:
Quando possiamo capire se una previsione meteorologica possa avere una buona dose di credibilità?
1- Innanzitutto, lo ribadiamo ancora una volta, pensare di “leggere” una evoluzione meteorologica affidabile che vada oltre i 3/4 giorni, resta un impresa molto difficile.
2- Solo quando i due più prestigiosi modelli previsionali (l’americano GFS e l’inglese ECMWF) emettono evoluzioni molto simili, la previsione assume una certa consistenza.
3- Chiaramente in presenza di un vasto e forte campo di alta pressione, la previsione di tempo stabile assume maggiore sicurezza e anche la tempistica potrà essere spostata anche oltre i 4/5 giorni. Diverso invece è il discorso in presenza di campi depressionari. In questo caso bisogna “navigare” a vista. Eventuali “toppate” sono sempre dietro l’angolo. Meglio affidarsi a previsioni che non vanno oltre i 2 o al massimo 3 giorni.
In virtù di quando esposto, tentiamo di emettere una previsione meteo che ci accompagnerà fino al prossimo fine settimana.
La prima cosa da evidenziare è che il picco massimo del caldo è stato raggiunto. Dalla giornata di giovedì 23 luglio le temperature lentamente scenderanno. Lo faranno, in maniera più evidente, a partire dalle regioni settentrionali.
Una sensazione di minor disagio sarà presente sicuramente sulle regioni settentrionali. Anche su quelle centrali, il Molise e la Campania, ci attendiamo qualche grado in meno soprattutto a seguito di fenomeni temporaleschi. Per l’estreme regioni meridionali bisogna aspettare l’inizio della prossima settimana. Quindi ci attende, finalmente, un fine settimana più “vivibile”.
Sempre dal periodo che va da giovedì 23 a domenica 26 luglio, un calo dei geopotenziali in quota, favorirà una maggiore instabilità atmosferica. Pertanto dobbiamo attenderci diverse occasioni per attività temporalesche soprattutto sulle regioni alpine, prealpine e sulla dorsale appenninica.
In più dobbiamo mettere in conto anche fenomeni temporaleschi e grandigeni su buona parte della pianura padana. Non escludiamo qualche “isolata” tromba d’aria che in queste tipiche situazioni potrà generarsi, per fortuna, solo su territori limitati.
Tutto questo per merito (o demerito ) dell’aria fresca in quota in arrivo dal nord-atlantico. La stessa andrà a scontrarsi con quella calda presente sul nostro paese. Per di più i fenomeni potrebbero sconfinare anche su diverse zone pianeggianti del nostro territorio. Pur non escludendo qualche isolato e poco significativo “acquazzone”, riteniamo più a riparo le coste delle regioni del centro-sud.
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18.07.2015, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Dominio incontrastato del caldo. S’intravede una uscita dal tunnel!!!
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13.07.2015, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Prospettive di caldo persistente per la nostra penisola
Le ultime analisi che i modelli ci propongono in questi giorni, sono decisamente favorevoli ad una fase meteorologica stabile e soprattutto calda per tutta la nostra penisola. Quest’anno il mese di luglio ci sta portando un’ondata di calore che non si verificava da diversi anni. Quello che è da evidenziare è la persistenza del caldo stesso che con buona probabilità ci porteremo fin verso la fine del mese.
Ad oggi, infatti, non si intravedono delle sostanziali modifiche strutturali sullo scacchiere europeo. L’alta pressione la farà da padrona ancora per diversi giorni. Le alte temperature e il l caldo, continueranno a colpire un pò tutte le regioni.
Dalla giornata di mercoledì 15 luglio, fin verso il fine settimana, il clima tenderà a divenire sempre più fastidioso per una progressiva accentuazione di umidità nei bassi strati.
Proprio fra il fine settimana e l’inizio della prossima, potremmo assistere a qualche passaggio temporalesco sulle regioni settentrionali che potrebbe provocare, ancora una volta, dei danni soprattutto nelle zone dove maggiore risulterà il contrasto fra l’aria calda e quella fredda.
Sulle restanti regioni si instaureranno correnti nord-occidentali che solo per brevi periodi renderanno il clima appena più sopportabile.
Il quadro previsionale è abbastanza chiaro, e se da una parte renderà felici coloro che si trovano nelle località montane o in vacanza al mare, nello stesso tempo provocherà ulteriore disagio soprattutto per coloro che abitano in città.
In queste ultime realtà, i bambini e gli anziani, vanno difesi dall’ulteriore ondata di calore che ci auguriamo possa essere “sgonfiata” dalle prossime emissioni dei modelli internazionali.