13.07.2015, Il Quotidiano del Sud

Il sindaco Filippo Nigro risponde al manifesto della minoranza “Ai confini della realtà”. La ‘risposta’ di Nigro arriva dopo gli strali lanciati da “Insieme per Bagnoli”. E, innanzitutto, rifiuta per ora l’invito al confronto pubblico: «Sono convinto che non attenuerebbe niente, anzi, forse acuirebbe le tensioni. Vedremo».

Nel manifesto affisso in paese rispedisce al mittente tutte le accuse, certo che la minoranza si culli sulle proprie «illusioni». anzi ardendo di trasmetterlo ai cittadini per «prendere in giro la gente».

E qui attacca sulle seggiovie. Mai detto, riferendosi all’opposizione, che sono «nuove e funzionanti». Solo, l’intento di dimostrare che «le difficoltà attuali conseguenze dei vostri errori e delle vostre inadempienze».

Poi il problema pascolo «non abbiamo detto di aver risolto», ma attenuato «rispetto al passato». Stesso ragionamento per i «monumenti restaurati» , avendo soltanto fatto notare che «i quadri di Michele Lenzi sono stati lasciati a marcire per 5 anni» ma che presto rivedranno la luce. Il discorso verte poi sul Castello. scelto perchè simbolo del paese: «se avessimo puntato sul San Domenico o le Grotte, avreste parlato del Catello, come dei bimbi».

Il sindaco ribatte anche sul legnatico secco, per cui c’è un decreto regionale che consente «l’utilizzo del secco in piedi con diametro massimo di 16 cm a patto che non sia stato cercinato in precedenza».

Poi, le ‘cose’ che si stanno facendo e che si sono ottenute. Ovviamente, per Nigro, mai messe in evidenza da “Insieme per il futuro”. la sfilza è lunga, finanziamento castello Cavaniglia, efficientamento energetico del Comune. La banda larga a Laceno e annessa fibra ottica, recupero di alcuni servizi per campeggiatori, bonifica ambientale di 10 tonnellate di rifiuti. Ancora, perchè non c’è «nessun cenno all’abolizione della TASI sulla prima casa, o alla pubblica illuminazione a San Lorenzo e Agnolivieri, alla soluzione per la Caserma dei Carabinieri? O agli 185mila euro di tasse non pagate negli anni precedenti, o ai guadagni fatti dal comune grazie alla gara pubblica per i parcheggi della Sagra?».

Nigro ribatte anche sulla presunta pacificazione. mai parlato di questo, dice: «Solo di ricomposizione della comunità, ovvero ricerca delle ragioni che spingono ad unirsi in nome di un interesse superiore» perchè il paese «viene prima di noi stessi e delle nostre ambizioni», un concetto

che «non ha avuto riscontro in questi due anni».

E sulla definizione di ‘Filippo il Mago’ «Non sono appassionato di giochi di prestigio, ma se fosse possibile farei ‘sparire’ un pugno di persone. le trasferirei in un mondo idilliaco e beato, che abbia come massima aspirazione la realizzazione di ‘opere d’arte’» accennando a monorotaia,rotonda, bagni pubblici ed una «costruzione assurda al centro della pianura alle spalle della ‘Lucciola’».

Che dire? Il termometro politico a bagnoli non scende. Le vacanze estive serviranno?