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Il recupero dell’obelisco dimenticato a Bagnoli Irpino

11.07.2015, Ottopagine.it – Irpiniaoggi.it – IlCiriaco.it

Martedì 7 luglio l’”Associazione socio-Culturale Palazzo Tenta 39” in collaborazione con l’assessorato alla cultura del comune di Bagnoli Irpino ha recuperato un secolare obelisco in memoria ai caduti dell’Italia. Il cimelio era stato rimosso dalla piazza centrale del paese nella seconda metà del secolo scorso ed era stato gettato nel deposito antistante l’acquedotto comunale in località “Difesa”. Il deposito comunale in questione occupa una vasta area raccogliendo i resti di arredi ubani e lavori pubblici, abbandonati all’espandersi della vegetazione sovrastante.

A prendere parte al recupero con l’associazione culturale bagnolese, l’assessore alla cultura Lepore e il vicesindaco Vivolo, è stato Aniello Gatta; custode comunale della struttura. Secondo la sua ferrea memoria l’obelisco doveva trovarsi subito alla destra del cancello d’ingresso. Iniziate le operazione di falciatura della rigogliosa vegetazione, sono subito iniziati ad affiorare i pezzi di marmo del cimelio. Pian piano è emerso dall’erba un monumento molto più grande di quello che s’immaginava: si tratta di una base in marmo a gradoni (usata per sedersi quand’era collocato nella piazza del paese) e di un obelisco piramidale bianco con la punta grigia. L’obelisco si presenta in ottime condizioni nonostante abbia quasi un secolo di vita. Dalle prime osservazioni sembra che siano presenti tutti i pezzi e sia necessario solo un lavoro di ripulitura dalla patina verdastra dell’umidità.Sulla base si legge “Bagnoli ai suoi caduti di tutte le guerre”.

Il vero monumento ai caduti della prima guerra mondiale di Bagnoli Irpino era quello in ferro fuso sotto il fascismo, questo monumento per l’intestazione e lo stile doveva commemorare anche i caduti “dimenticati” delle guerre colonialiste della “grande proletaria” alla ricerca del suo posto tra le potenze coloniali. In queste guerre furono diversi i giovani di Bagnoli Irpino reclutati per andare a combattere sulle roventi sabbie africane.

L’associazione “Palazzo Tenta 39” aveva avanzato l’ipotesi di recuperare questo monumento dalle pagine del suo periodico d’informazione, l’assessorato di competenza ha raccolto l’invito e finalmente l’obelisco è stato ritrovato e recuperato dall’incuria. Il progetto della giunta sarebbe quello di rimontarlo nel parcheggio alle spalle della chiesetta di San Giuseppe, che nei prossimi mesi subirà dei lavori di rivalutazione urbanistica con la realizzazione di una piazzetta in breccia irpina dedicata all’illustre compaesano Belisario Bucci.

Il recupero di questo monumento per Bagnoli ha un alto valore storico e culturale. Quest’obelisco è un pezzo di storia locale che non commemora il colonialismo, ma le decine di giovani locali che strappati dalle loro montagne furono mandati a morire sotto il cocente sole africano per una causa che neanche sentivano propria. Inoltre, negli anni seguenti diverse furono le famiglie bagnolesi che trovarono fortuna nelle vivaci città libiche. A Bagnoli Irpino è stato recuperato dalle sabbie del tempo e dalla polvere dell’oblio un pezzo di storia locale e nazionale, che appartenendo a un capitolo buio del nostro passato sta lentamente sbiadendo nella memoria storica.

                                                                                                       

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