A Bagnoli esplode la bagarre sulla raccolta della legna
27.06.2015, Il Quotidiano del Sud (di Giancarlo Manzi)
Il sindaco Nigro annuncia un comizio sulla questione.
A Bagnoli monta il caso ‘usi civici’, ovvero i diritti che il cittadino di un dato comune possiede di usufruire del pascolo,m della legna e, nello specifico per quello di Bagnoli, anche la raccolta dei tartufi, dei funghi, dell’origano, insomma dei prodotti che si possono trovare nell’ambito del territorio del paese.
Il ‘caso’ è scoppiato però in particolare sulla raccolta del legnatico secco. Un cittadino bagnolese dal social network Facebook, attraverso poi il richiamo sul sito di “PalazzoTenta39” che l’ha fatto diventare virale, lamentava di essere stato colto in castagna dai Carabinieri e portato in caserma per aver raccolto legna secca con un «diametro maggiore ai 25 cm».
Per questo, egli si appellava all’amministrazione chiedendo cosa avesse «combinato», immaginiamo facendo riferimento anche alle modifiche al Regolamento approvate in consiglio comunale sulla questione. Che riguardano gli articoli 8 e 9, per i quali si attende ancora, sia chiaro per la cronaca, l’approvazione regionale ancora non pervenuta.
In sintesi, il cittadino di Bagnoli può infatti raccogliere la legna secca giacente a terra, cioè le piante che non hanno più “legami” con le radici o con la ceppaia, e le piante secche in piedi, per un diametro che non sia superiore a 16 cm e sia a 1,30 m dal piano di campagna, salvo che le stesse non siano state cercinate, ovvero quelle a cui sono stati strappati gli anelli esterni per favorirne l’essiccazione. Per l’art. 9 invece, si aggiunge, alla lettera D, che il diametro di 1,30 m dal piano di campagna sia superiore a 16 cm.
Sempre su Facebook, in questi giorni, impazzano le foto che ritraggono il taglio di piante ‘verdi’ in evidente contrasto con le modifiche al Regolamento, con la sarcastica richiesta, sotto le foto: «Allora, il comune che vuole fare?».
In consiglio, il sindaco Filippo Nigro sosteneva che, sebbene non fosse la migliore delle soluzioni possibili, almeno era un modo attraverso il quale «tutelare le persone oneste». Per l’opposizione invece, con Aniello Chieffo, la proposta di delibera era «un tentativo di infinocchiare i cittadini» dando una risposta che in realtà non c’era.
Per fugare qualche dubbio, abbiamo raggiunto il primo cittadino. Che ha dichiarato: «Una vicenda sulla quale, diciamocelo, sussiste un chiaro tentativo di speculazione politica. Ma se c’è stato un voto in consiglio comunale …». Proprio per questo allora, «domenica sera intorno alle 19 terrò un comizio in Piazza Di Capua – afferma Nigro – dove metteremo in chiaro, prima delle vacanze estive, quello che abbiamo realizzato in questi primi due anni di mandato. E, ovviamente, – chiude Nigro – affronterò anche la questione ‘usi civici’».