Bagnoli, tensione tra Vivolo e Nigro. Il sindaco respinge le accuse
14.06.2015, Il Quotidiano del Sud (di Giancarlo Manzi)
«Estromettendola dalla vita amministrativa, abbiamo reso un vero e proprio servizio al paese».
Sale il termometro della polemica a Bagnoli tra Marilena Vivolo e il sindaco Filippo Nigro. Arriva infatti una contro-contro-replica al vetriolo dal primo cittadino. Ricapitoliamo. La candidata nella lista ‘Caldoro Presidente’ alle elezioni del 31 maggio aveva infatti commentato il risultato bagnolese delle regionali, evidenziando un UDC perdente per aver ottenuto «soltanto 118 voti», asserendo che, in questo modo, chi amministra lo stessa facendo senza realmente rappresentare più il paese, «mancando all’appello i voti della parte più rilevante di Forza Italia».
C’è stata anche l’accusa di non aver fatto nulla, salvo a continuare progetti «avviati dalle passate amministrazioni». E affermando, nella replica, come ormai il comune fosse commissariato, in quanto le decisioni sarebbero prese altrove, non in via Roma. Chiedendo anzi, in una sorta di resa dei conti, di spiegare i motivi della sua cacciata dalla giunta Nigro.
«Ha parlato di dignità – afferma il sindaco – ma è una barzelletta?» si chiede sarcastico: «Ai cittadini non interessano queste beghe, ma le cose concrete fatte e da farsi». E cita i lavori di Largo Castello, che partiranno a breve. Un bando di gara chiusosi da qualche giorno per 2,5 milioni dell’accelerazione della spesa: «Sarà il fiore all’occhiello del paese. E lei non ha mostrato mai alcun interesse per questo determinato tipo di opere, se non quando doveva mettersi in mostra. La sostituta Grazia Maria Lepore, con la riapertura dell’asilo nido, il convegno sulla donazione degli organi, l’organizzazione della gita degli anziani dal papa, in pochi mesi ha fatto molte più cose di lei in un anno e mezzo».
Nigro però affonda ancora il colpo: «Commissariamento? Il nostro è invece un paese amministrato da un gruppo affiatato». Ma allora perché lo strappo a novembre? «Se uno è in contrasto con tutto il gruppo , non solo con me – continua Nigro – come si fa? La Vivolo era diventata destabilizzante per tutti».
A giorni, infatti, il sindaco annuncia che, a seguito della proposta del capogruppo di maggioranza Melino Chieffo, sarà estromessa «definitivamente dal nostro gruppo. A breve ne riceverà comunicazione». Fino adora in effetti, la consigliera risultava ancora ufficialmente parte di ‘Un nuovo inizio’.
Nigro ha un altro esempio di proposta concreta che l’amministrazione ha messo in atto: Sono partiti i lavori per portare la fibra ottica a Laceno, una infrastruttura che mancava da troppo tempo in una località turistica che vuole stare al passo con i tempi». Tanto per dire che «anche in un caso come questo, la signora Vivolo non sa nemmeno di cosa stiamo parlando».
E di nuovo, rincara la dose nei confronti dell’oramai ex vicesindaco di Bagnoli: «L’altra volta dissi che era sola. La verità è un’altra, ed è molto più triste: ormai è fuori da tutto, sia dal Comune, visti i risultati scadenti dell’ultima tornata elettorale, che, anche e soprattutto, dalla regione».
Altro quindi che amicizia paventata con Caldoro: «E ne aggiungo un’altra – conclude – In questo modo estromettendola dalla vita amministrativa, abbiamo reso un vero e proprio servizio al paese. Vivolo avrebbe continuato a portare nella nostra terra soltanto gli interessi di potere dei suoi amici napoletani, col pericolo di trasformare Bagnoli in una (loro) terra di conquista».