22.05.2015, Il Quotidiano del Sud

A breve i lavori al Castello Cavaniglia e la riqualificazione urbana di Largo Castello.

«Si è deciso di dare un sostegno all’organizzazione della sagra del pecorino che ci sarà verso la fine di giugno». Il sindaco Filippo Nigro così in merito alla rimodulazione dei riparti della misura 225  del programma di Sviluppo Rurale. In una tabella riportata nella delibera 46 dell’ 8 maggio, vengono indicati 26mila euro di rimodulazione: 10mila euro per la promozione del tartufo, 5mila euro per la lotta al cinipide, 1,5mila per la piantumazione di alberi e fiori, 4mila per la bonifica del territorio e 5mila per la realizzazione di staccionate: «Soprattutto sulla lotta al cinipide, possiamo dire con soddisfazione che l’amministrazione si sta adoperando per un aumento sostanziale dei lanci del Torymus Sinensis. Da 24 lanci relativi alla scorsa annualità, quest’anno siamo passati a 32».

Il primo cittadino però mette in evidenza un’altra opera per la quale a breve dovrebbero partire i lavori in paese: «Mi riferisco alla gara, apertasi ufficialmente il 7 maggio, per la riqualificazione urbana di Largo Castello, dell’area adiacente via Fosso e dei percorsi panoramici lungo le mura normanne. Un’opera finanziata per 900mila euro  di accelerazione della spesa».

In cosa consiste: «L’area indicata in bando di gara verrà coinvolta in opere di pavimentazione, di illuminazione e di piantumazione. Mi preme di mettere in evidenza che questi lavori si integrano perfettamente nella logica di quelli relativi al progetto di riqualificazione del Castello, che partiranno la prossima settimana. Così abbelliamo e ammoderniamo insieme il paese, che vedrà in questa zona una vera e propria vetrina per Bagnoli Irpino».

Ricordiamo anche in cosa consistono nello specifico i lavori del Castello Normanno, dimora dei Cavaniglia, la stirpe che lo trasformò nella residenza gentilizia di famiglia, dotando lo stabile di un’importante torre quadrata con un corpo avanzato sul lato nord-ovest. Il progetto prevede il recupero e rifunzionalizzazione di tutti gli ambienti, per destinarli a museo, a spazio per mostre, e pinacoteche.

Prevista inoltre la creazione di un terrazzo da adibire a belvedere e la sistemazione della parte che collega il castello alla vicina Villa Comunale. Il tutto con un finanziamento di 2,5 milioni di euro, sempre dall’accelerazione della spesa, per cui Nigro aveva parlato anche del possibile utilizzo di maestranze locali.

Vedremo se l’annuncio potrà essere rispettato quando, la settimana prossima, il cantiere comincerà a muovere i suoi primi passi.