Turismo, Giuseppe De Mita: “Eccellenze e territorio, Laceno in primis”
5.11.2010, Irpinianews
“Il turismo nelle zone di montagna. Il ruolo del territorio e le opportunità dell’Unione Europea”. Questo il tema del Convegno organizzato ad Avellino
“In Italia ed in Campania si registra una evidente arretratezza nelle dinamiche di costruzione delle politiche sul turismo”, l’ha dichiarato l’onorevole Giuseppe De Mita (nella foto), Vice Presidente della Giunta Regionale della Campania e Assessore Regionale al Turismo, nel corso dell’incontro dal titolo ‘Il turismo nelle zone di montagna. Il ruolo del territorio e le opportunità dell’Unione Europea”, promosso dall’europarlamentare Ciriaco De Mita, componente del gruppo del Partito Popolare Europeo, che si è svolto questo pomeriggio (5 novembre) presso il Viva hotel di Avellino.
De Mita ha avviato la sua analisi dall’esame dei dati relativi ai flussi turistici. “In Campania – ha dichiarato – i flussi turistici sono sostanzialmente rimasti invariati in dieci anni. Tutto questo a fronte di una crescita di presenze registrate in Italia nel suo complesso e nel Meridione nello specifico. Questo dato suscita due interrogativi: o le politiche strategiche sono state finora indifferenti oppure sono state efficaci perché in loro assenza i flussi turistici sarebbero diminuiti.
Sono più portato a pensare che le politiche siano state indifferenti rispetto alle dinamiche di crescita”. Oggi è possibile avviare una valutazione sulla spesa relativa al Por Campania 2000-2006 e agli effetti che la spesa ha determinato. Il bilancio non è positivo. “Dobbiamo constatare come si è registrato – ha continuato De Mita – un diffuso dilettantismo consulenziale e si è soprattutto proceduto ad immaginare politiche incentrate solo ed esclusivamente sull’offerta. Una logica che ha caratterizzato la Campania nel suo complesso, e non solo le aree interne”.
Per il futuro sono quattro gli assi su cui si potrà immaginare di costruire politiche strategiche sul turismo. Ed è lo stesso Vice Presidente De Mita ad elencarli: “Si dovrà – dichiara ancora – recuperare l’analisi e la dimensione della domanda, non immaginare di concentrare gli sforzi sull’offerta, valutare la sostenibilità economica d’ambito e diversificare gli attrattori turistici”.A questo proposito per la provincia di Avellino ci si potrà concentrare su due aspetti nello specifico che potranno fungere da attrattori turistici, uno relativo alle produzioni tipiche e l’altro al fattore ambientale. A questo proposito l’Assessore regionale De Mita ha fatto esplicito riferimento alle potenzialità dell’Altopiano del Laceno.
Sulla stessa falsariga le considerazioni del Presidente della Provincia, Cosimo Sibilia. Il numero uno di Palazzo Caracciolo ha infatti evidenziato la necessità di “… investire e valorizzare, con un’attenta progettazione, le specificità del territorio irpino. “Non è possibile immaginare un turismo caratterizzato esclusivamente dalle sagre e dalle fiere, che pure sono importanti, oppure eventi delle 48 o 72 ore, ma bisogna utilizzare meglio i fondi, a differenza di quanto è avvenuto in passato, e non solo a causa della cattiva gestione di Bassolino”.
Speriamo che con la sua influenza, porti qualcosa di buono in Irpinia ed anche in Campania, visto che ormai i turisti si contano sulle punta delle dita e solo nei “soliti” posti.
Sopratutto che arrivino sti benedetti fondi di cui Laceno ha decisamente bisogno! (primo su tutti le seggiovie!)