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E’ indecoroso aggrapparsi al: Mattarellum – Porcellum – Italicum

28.04.2015, Articolo di Nello Molinaro

La legge elettorale non può fare miracoli, né ci si può illudere che cambi qualcosa essendo, l’uomo con il suo comportamento a confermare o bocciare la concretezza della legge da lui stesso approvata, perché,  in politica il tutto ha le sue fondamenta  nel comportamento etico dei parlamentari eletti in un  determinato partito a cui devono rispondere ed accettarne le decisioni prese in maggioranza .Purtroppo ai nostri giorni .pochi politici conoscono l’art. 54 della Carta da cui  viene imposto ad essi l’agire  con disciplina e onore, comportamento applicato da pochi ,perché nella maggioranza  degli eletti manca il senso di Stato ,e dell’unione al proprio schieramento politico in cui sono stati eletti e da cui sono stati  inseriti nella lista.   E’ sotto gli occhi di tutti con quale leggerezza  e superficialità una moltitudine di eletti parlamentari  migrano  per propri interessi nello schieramento opposto tradendo i voti ottenuti da elettori che si riconoscono in tale parte politica , senza sentire invece l’esigenza di dimettersi così come giustamente affermato anche dal nostro Presidente della Repubblica “Mattarella” in un suo intervento. Nessuno di costoro,  agisce in ossequio all’onore della carica che rivestono, al contrario   giustificano  il loro deleterio comportamento aggrappandosi  al  vincolo di mandato a cui a loro dire dovrebbero rispondere purtroppo, così chè sfuggendo ai loro doveri  , l’unica ed amara realtà che ci fanno pervenire a noi cittadini è il loro legame indelebile ai  loro interessi personali  che li fa aggrappare indecorosamente  alla poltrona. Hanno il coraggio  di giustificarsi  essendogli sconosciuto l’esistenza nella Carta dell’articolo 67 che sancisce ed obbliga   tutti gli eletti al Parlamento il rappresentare la nazione nell’interesse generale, (e non proprio) anche se appartenenti  ad una sola espressione politica uscita vittoriosa dalla tornata elettorale,  Purtroppo gli eventi succedutosi da anni confermano al perdita di  cultura dell’interesse generale nel  Parlamento, che oggi viene scavalcato continuamente da colpi di fiducia nell’approvazione di una determinata legge, manca ormai la fiducia nel ragionare tra le varie parti perché la maggioranza nel suo esponente rappresentativo non riconosce che anche nelle deduzioni dell’opposizioni si possono avere indicazioni migliorative alla legge stessa .

E’ il rimpianto che  rimane a noi conoscitori  dei tempi che furono ,  in cui i rappresentanti del popolo di tutti i colori politici , erano muniti di una preparazione intellettuale  ampiamente superiore e di una saggezza unica ed ora introvabile. Uomini che hanno dato tanto per la Nazione e la patria una parola che oggi  alla maggior parte di questi soggetti  è sconosciuta. Per questo il loro accanimento ad imporsi ostinatamente a tutto e tutti , gli ostruisce il senso del comprendere , ragionare e capire che una legge elettorale non è altro che una modalità di svolgimento delle elezioni , che stabilisce nei sui articoli le modalità elettive stabilendo i capisaldi della parte politica vittoriosa “maggioranza” e di quella perdente “minoranza”, nel caso italiano la maggioranza è rappresentata dal Presidente del consiglio dei Ministri indicato precedentemente in lista ,che dopo aver effettuato il giuramento al Presidente della Repubblica ,  elegge i propri uomini ministri e sottosegretari Per questo , essendo una legge ch investe tutti i partiti è fondamentale che essa venga nei suoi articoli discussa in Parlamento , e ne si abbia l’approvazione della maggior parte dei colori politici e  non di un solo colore politico , che  formula dalla legge nei suoi articoli a  proprio uso e consumo.

Mi domando e domando cosa sarebbe accaduto se una cosa del genere l’avrebbe fatto un partito di centro o di destra, certamente si avrebbero avuto rivolte e dimostrazioni  di piazza da parte di comitati o movimenti arancioni, verdi ,rossi etc. , ritenendo , tale fare, un colpo di Stato. Il tutto oggi si sta svolgendo nel silenzio della piazza che ne rimane estranea perché non incitata da coloro che  l’anno fatto  per decenni e che ora  hanno il comando della Nazione e cercano di rafforzarlo con leggi a proprio uso e consumo. E’ inconcepibile in una coretto sistema democratico  che si possa ricorrere alla fiducia per ottenere l’approvazione  di tale importante  legge  ” estraniando il Parlamento”, è un atto deleterio che autorizza un prossimo governo o forza politica vincitrice delle future elezioni  diversa, eletta dal popolo ad agire alla stessa maniera e cambiarla è come il cane che si morde la coda attivando una situazione senza fine !

E’ la corte visione del futuro che ostruisce  le idee e ne omette le riflessioni all’attuale Presidente del Consiglio non eletto del popolo, un uomo che ha superato ogni limite di decenza comportamentale e di rispetto verso i propri colleghi , un personaggio  che ritiene solo le proprie idee uniche è giuste ,calpestando quelle degli altri , di cui non riconosce neppure l’esistenza fisica un uomo che non rispetta al parola data e le promesse fatte “vedi Letta” compagno di partito sollevato dall’incarico, un personaggio che con il suo  deplorevole comportamento  è trovabile, il simile, unicamente nei sistemi totalitari e spero che l’Italia tale non è, e non arrivi a tanto. Perchè è bene sapere che il totalitarismo è una forma di governo che estranea e rende inutili le opposizioni , in cui l’unico a comandare ed a disporre di tutto e di tutti è un solo uomo “dittatore” e non vi è bisogno che lo si formalizza ma è il comportamento tenuto dall’uomo al comando che comprova lo stato delle cose  e ne genera gli eventi è il caso in cui oggi ci troviamo di fronte!.

Un caos che sta stracciando i rapporti politici  senza comprendere come anche asserito dal “Presidente Mattarella” in un suo intervento , che una legge elettorale  non si cambia ogni dozzina d’anni, ma dopo cicli molto più lunghi, perché ha bisogno di armonizzarsi con il sistema politico e viceversa. E quando la si modifica, occorre aver presenti le due grandi esigenze che una legge elettorale deve affrontare, la rappresentatività e la governabilità, con un’accorta attenzione al loro equilibrio”.

Quindi l’unico modo di trovare un equilibrio  in tale legge è la richiesta di  partecipazione di tutti nella sua estensione, una partecipazione che volutamente il Presidente del Consiglio ha rifiutato, avendo un interesse personale  affinchè  l’approvazione della stessa si abbi nel più breve tempo possibile eppure è l’ultima cosa che oggi il popolo richiede,  perché attende altro ,che è certamente  più importante  della legge elettorale, cosa ed atti che interessano  il suo vivere e per sollevare la sua deleteria situazione economica che in alcuni ha raggiunto limiti insopportabile “come la fame” ., per  cui ancora sistematicamente è inverosimile quanto questo Presidente vuol far credere, sono l’elargizioni di menzogne e di inutili illusioni di cui il popolo è stanco e deluso , una delusione  che ha fatto allontanare milioni di  persone dalla politica  perché si è oramai stanchi di ascoltare promesse che si volatilizzano come foglie al vento.

Veniamo ora all’attuale legge , certamente non è estasiante conoscerla, essendo una legge che può ritenersi valida per le elezioni comunali ma non politiche con cui si amministra una Nazione che è totalmente diversa dall’amministrare un comune, uno Stato formato da una moltitudine di socialità diverse e di interessi richieste differenti, deve avere una rappresentatività amministrativa  più ampia e non circoscritta in un solo partito come è oggi imposto.  Con la nuova legge si governa con il 40% , chi non lo supera al primo turno si va al ballottaggio tra i due soggetti più votati in cui  chi vince e supera il concorrente  anche dell’uno per cento e senza sbarramento del minimo ciò anche prendendo il venti per cento governa “prendendo il premio di maggioranza” – Signori significa che prendendo in considerazioni i votanti presentatosi alle ultime europee 28.991.258  il vincitore con il quaranta,01 per cento cioè 11.588.600  governa- questo al primo turno se si raggiunge tale risultato, mentre al ballottaggio anche con una votazione ampiamente inferiore se si supera il concorrente si governa, vuole dire che una popolazione di 50.000.000 di persone la si governa con nemmeno il 22% con la possibilità nel ballottaggio anche con percentuale  minore – vi sembra normale questo? Purtroppo non è questione di legge elettorale ma di uomini che la impongono a proprio uso e consumo studiata ad arte per eliminare qualsiasi forma di opposizione anche interna al partito e dovute discussioni parlamentari .Un comportamento   inietto accompagnato da chi ci governa  da illusorie promesse che hanno portato la, parte debole  del popolo a vedere il baratro della fame , tanto da farne perdere la di fiducia, e distaccandola dalla politica e dalla partecipazione alle tornate elettorali in cui anche le  varie classe  sociali si sono astenute dal partecipare . Ciò a questi uomini non importa ,è bastevole il mantenimento delle poltrone a cui si è aggrappati ostinatamente ! e non ci si rende conto che è impressionante e non ha precedenti nella storia del paese la ridottissima partecipazione alle urna del popolo che deve essere inteso  per tutti i politici parlamentari unicamente un  disprezzo !

                                                                                                       

1 Commento »

  • chicca scrive:

    Credo che la Legge Elettorale in questo momento di crisi sia l’ultimo dei problemi e non interessa a tutti.I problemi più seri della nostra Italia sono la disoccupazione, la scuola, l’alzamento delle tasse, le trivellazioni ecc.
    loro si continuano a garantire la poltrona e noi andremo sempre peggio.
    Credo che l’italicum(incostituzionale) forza le cose in modo tale da dare ad un solo partito il dominio assoluto del Parlamento……
    riflettere,riflettere,riflettere.

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