26.04.2015, Il Quotidiano del Sud

Filìppo Nigro risponde duramente al consigliere di minoranza Aniello Chieffo. L’ ex sindaco l’aveva accusato di provenire da una cultura politica clientelare,  e di non aver mai rispettato la verità dei fatti.

«Chieffo sembra voler instaurare un clima da campagna elettorale continuato. Posso condannare questo atteggiamento ma non mi sottraggo a una risposta». Per Nigro è  il consigliere ad alterare la realtà dei falli: «Gli ricordo, sulla provenienza politica, che abbiamo militato insieme per quasi trent’anni, passando da DC, Partito Popolare e Margherita».

Poi una precisazione sul Forum dei Giovani: «Lui ne ha parlato. Mi voglio distinguere in questo caso. La sua amministrazione affidò direttamente il servizio parcheggi per la sagra al Forum nel periodo 2010-2013. Noi negli ultimi due anni, abbiamo preferito affidarlo con regolare gara. La differenza sta nel ritorno economico per le casse del comune: nei tre anni di sua gestione, ci fu un guadagno di 5900 euro. Ad oggi, solo in due anni, il servizio parcheggi da noi affidato ha fruttato quasi 15mila euro.

L’unica opera visibile oggi dell’amministrazione Chieffo è la monorotaia: «I turisti spesso si chiedono oosa. sia quella ferrovia in montagna perché proprio non la capiscono». E sull’accusa di aver solo gestito soldi di finanziamenti ottenuti da altri? «Non è vero. I progetti sono stati rimodulati e corretti secondo le nostre valutazioni. E solo allora si sono ottenuti i finanziamenti Penso a Castello Cavaniglia, Efficientamento energetico del Comune e Mura Longobarde fino a capo Castello».

E infine, le seggiovie: «Il mio silenzio è legato alla volontà di costruire un percorso che possa giungere a una soluzione. La partita non è chiusa, con i legali del comune stiamo provvedendo a monitorare la situazione».

Ma un sassolino se lo toglie: «Abbiamo ereditato una mancanza di coraggio da parte dell’amministrazione Chieffo. Nel 2008 infatti la giunta da lui guidata, dopo la sentenza del TAR immediatamente e senza sospensiva, è rimasto immobile. Il problema è la presenza del gestore. Se si fosse fatto qualcosa allora per tutelare il Comune oggi forse si starebbe già lavorando». Ma dopo il TAR, la palla non è passata al Consiglio di Stato per via di un ulteriore ricorso? Perchè non si è ancora pronunciato?  «L’unico che ha diritto a sollecitarlo è proprio Giannone, in quanto parte soccombente. Ma evidentemente non c’è questa intenzione. Ripeto: la madre di tutti i problemi è la presenza del gestore. Chieffo ha avuto 5 anni di tempo por risolvere, ma nulla ha fatto».

Continua quindi il gioco a rimpiattino. Ma questi soldi arriveranno?

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IL GIORNALE