Bagnoli Irpino. Spazzamento, il bando continua a far discutere
18.04.2015, Il Quotidiano del Sud (di Giancarlo Manzi)
Intervengono nella discussione i due consiglieri di minoranza CHIEFFO e DI MAURO.
Bando spazzamento tiene ancora banco nella politica bagnolese. Un batti e ribatti che accende il dibattito del centro altirpino. Nel capitolo precedente, il sindaco Nigro aveva motivato la ripubblicazione con la mancanza del requisito nel bando precedente relativo ai rifiuti speciali per le ditte, affermando che la precedente amministrazione, guidata da Chieffo, aveva affidato direttamente il servizio spazzamento. Poi l’accusa di spargere veleni e di far perdere del tempo alla giunta con «cavilli burocratici».
Stavolta a intervenire sono entrambi i consiglieri di minoranza di ‘Insieme per il futuro’. L’ex sindaco smentisce Nigro su un punto: «Non è vero che abbiamo affidato lo spazzamento direttamente, ma tramite gara, seguendo per altro i meccanismi dell’amministrazione precedente a quella da me guidata, in cui figurava anche il primo cittadino». Il problema per Chieffo è che il sindaco continua non rispondere nel merito: «Per annullare e ripubblicare ci vogliono motivi seri. E lui ha asserito che non ci fossero, che cerchiamo il pelo nell’uovo». E poi pone una domanda specifica al primo cittadino: se non si sono aperte le buste del precedente bando, «come faceva a sapere che mancano quei requisiti? Per questo penso a questo punto che l’intenzione in tutto questo ‘balletto’ è di nascondere qualcosa. Aspettiamo il prossimo consiglio comunale per meglio chiarire».
Anche il consigliere Dario Di Mauro dice la sua sulla polemica intorno allo spazzamento: «Secondo me non hanno modificato nulla di rilevante. La ripubblicazione l’hanno fatta a seguito della nostra interrogazione». Anche per Di Mauro «il punto è l’oscurità delle motivazioni di annullamento e ripubblicazione nella determina del responsabile tecnico fatta in autotutela». Adesso invece il dato che viene fuori è la perdita di tempo per Bagnoli: «Intanto vengono spesi soldi dei cittadini per un servizio che doveva essere già affidato, andando avanti a proroghe. E quindi c’è un danno anche per il comune. E questo modo di gestire, a proroghe spesso agli stessi importi appunto, viene fatto anche per altri ambiti, vedi ad esempio la questione dell’apertura della Villa Comunale». Di Mauro conclude quindi con un appello: «Ricordiamo alla giunta Nigro che un comune si amministra secondo regole e leggi ben precise».
E ricordiamo che a breve l’opposizione ha annunciato la pubblicazione degli atti relativi. Ne vedremo ancora delle belle.