07.04.2015, Il Mattino (di Giulio D’Andrea)

Vento forte, pioggia e sotto zero nei centri dell’Alta Irpinia

La tradizione è tradizione: maltempo a pasquetta e gitanti disorientati. E allora si può dire che la formula più scelta in Alta Irpinia sia stata quella della grigliata a casa. Da fuori provincia si sono registrate diverse disdette nelle strutture alberghiere. È andata decisamente meglio nei ristoranti e negli agriturismi, ma pur sempre all’insegna del mangia e fuggi.

La neve ha fatto la sua comparsa nella notte tra domenica e lunedì, mentre sul Laceno i fiocchi già erano caduti a Pasqua. Ancora precipitazioni nevose all’alba di ieri e nei paesi più in alto fino alle 13. A Laceno nevicate tutto il giorno. In generale vento, temperature anche sotto lo zero, pioggia. Quindi, scampagnate rimandate, sebbene le previsioni avessero già emanato la sentenza. Pranzo in casa si diceva. Ma ristoranti e agriturismi hanno ottenuto un comprensibile successo. Lo aveva anticipato la Coldiretti Avellino, il maltempo ha fatto il resto. Sia domenica che lunedì tutto esaurito nei locali della zona e di buona parte della provincia. Sul Laceno e a Bagnoli Irpino la ristorazione l’ha fatta da padrone. Giocoforza.

Nelle prime ore del giorno al lavoro mezzi spazzaneve e spargisale. Atmosfera meravigliosa, tutto imbiancato. Senza pic-nic, ma molti visitatori non hanno rinunciato a un giro in una delle zone più suggestive della provincia. La stagione sciistica è definitivamente terminata dopo quattro mesi di neve senza interruzioni e numeri con pochi precedenti. Ieri piste chiuse ma impianti di risalita in funzione. Seggiovie panoramiche aperte tutto il giorno, così come i rifugi e le attività per i più piccoli anche a 1400 metri.

“Purtroppo questa volta il tempo non ci sta dando una mano” dice Gerardo Stabile Presidente di Federalberghi. “Qualche disdetta di troppo sui pernottamenti e un flusso limitato tra il centro di Bagnoli e l’altopiano del Laceno. Il weekend di Pasqua ha chiuso un’annata molto buona sul fronte delle presenze- aggiunge- ma solo grazie alla neve. Possiamo fare molto di più, finanziamenti a parte. Ora stiamo lavorando per rimetterci in carreggiata e studiare un piano quinquennale sul turismo”.

Nei centri dell’Alta Irpinia traffico pressoché inesistente. “In definitiva è andata abbastanza bene nei ristoranti, meno negli alberghi”, conferma Agostino Della Gatta co-gestore dell’albergo diffuso di Castelvetere. “Abbiamo avuto diverse disdette prima di Pasqua. Come al solito i problemi legati alla promozione e alla fruibilità delle bellezze da visitare restano gli stessi di sempre. Il bilancio non cambia rispetto agli anni passati: qualche luce e molte ombre”.

Il lunedì in Albis segna insomma la fine della stagione turistica invernale. Si tende a fare un bilancio soprattutto per il Laceno. “È chiaro che non poteva essere la Pasquetta a cambiare in meglio o in peggio il corso delle cose. Quest’anno abbiamo avuti grandi numeri grazie alle costanti nevicate – spiega Angelo Mattia Rocco, operatore turistico e titolare del portale online Laceno.net- La novità più rilevante è rappresentata da gruppi di stranieri che si sono affacciati sull’altopiano per la prima volta. Parlo di grosse comitive di ucraini o filippini. Ovviamente si tratta di turisti legati spesso alle comunità di stranieri presenti in Campania, ma l’importante è che il nome Laceno continui a diffondersi. Quest’anno il canale principale di promozione è stato il web ma le attività sull’altopiano vanno assolutamente implementate. Da oggi bisogna sedersi ad un tavolo e discutere sul futuro”.