30.03.2015, Il Quotidiano del Sud (di Giancarlo Manzi)

A Bagnoli il confronto con il candidato Carosella.

Secondo ‘Caffè a 5 Stelle’ a Bagnoli dopo quello di Montella della settimana scorsa organizzato dal Meetup “Amici di Beppe Grillo Bagnoli-Montella”. Presente il candidato del Movimento 5 Stelle alla regione Campania avv. Luca Carosella, che appoggia la candidatura di Valeria Ciarambino. Un modo per affrontare con i cittadini le problematiche dei territori.

Si parte da quelle economica, con un passaggio al microcredito, l’iniziativa del M5S con cui, attraverso il taglio degli stipendi dei parlamentari grillini, «verranno erogati – dice Carosella – finanziamenti fino a 35mila euro destinati alle piccole imprese, che potranno farne richiesta senza prestare garanzia reali ed a condizioni agevolate, per contribuire al rilancio delle aziende sul territorio». Carosella è di Pietradefusi: «Spostandomi per lavoro, conosco le problematiche delle zone interne e ho una certezza: l’Irpinia è un tesoro meraviglioso su cui si è posata una spessa coltre di polvere che ne nasconde il vero valore».

L’invito è di tener conto delle peculiarità dei territori sganciandosi dalle logiche di potere che li hanno governati: «Per rilanciare le nostre perle: turismo e agroalimentare, non certo trivelle e cemento». Un accenno alla castanicoltura: «Una minaccia conosciuta da venti anni, ignorata fino a che si è creta l’emergenza attuale, e quindi la dipendenza dei cittadini dalla politica. Che, ovviamente, adesso si cavalca in chiave elettorale. Il M5S ha presentato in Parlamento nel giugno 2013 una proposta di legge con cui spingiamo alla lotta biologica e prevediamo agevolazioni per gli imprenditori colpiti».

Per concludere, dulcis in fundo, il problema seggiovie, particolarmente sentito a Bagnoli: «Un esempio di come la mala politica possa creare danni. Una convenzione discutibile ha creato un’impasse da cui si fatica ad uscire e sui cui si attende la pronuncia del Consiglio di Stato. Al di là della questione concreta, che sarà chiara con la pronuncia dei giudici, va evidenziato come tutta la faccenda sia ancora poco trasparente. Ma su un tema vitale per tutto il territorio, ancora una volta la politica specula per il consenso, piuttosto che cercare di sedersi attorno ad un tavolo e trovare una soluzione al problema».

Da registrare anche le parole di Damiano Santoriello, membro del meetup: «Non abbiamo bisogno di chissà quali grandi cose o chissà quali grandi uomini. Abbiamo solo bisogno di più gente onesta. Le nostre iniziative ed il nostro ‘Caffè a 5 stelle’ servono a coinvolgere quante più persone possibili nella vita sociale e politica. Oscar Wilde diceva infatti: “Bene o male, purché se ne parli”».