Sul Don – Ricordare per non dimenticare
di Pasquale Sturchio, 01.11.2010
Il mio bisnonno mi ha raccontato che sulle rive del fiume Don non cantano più gli uccelli.
“Perché?” chiedo mentre guardo il suo viso sudato. “Perché… nella notte ululati e grida si disperdono nel cielo stellato..” .
Una lacrima bagna il viso ormai stanco del mio bisnonno, il suo sguardo si perde nel lontano 1942 quando giovanissimo, a diciotto anni fu mandato in Russia perché… era soldato!
E lui continuò: “ Partimmo con la tristezza nel cuore… noi ragazzi a far promesse che saremmo ritornati presto; Giunti negli sterminati campi di Russia capimmo… Marciavamo e guardavamo, riflesse negli occhi dell’altro, le nostre facce…”
Ogni tanto il mio bisnonno prendeva fiato come se gli mancasse l’aria. “Vedi Carmen… Sulla riva del fiume Don c’era odore di morte, la notte si sentiva il lamento dei feriti e la terra ribolliva del sangue di quelli che non c’erano più” Poi il mio bisnonno s’interruppe di colpo, prese la mia testa fra le sue mani e mi sussurrò con un nodo alla gola “Io c’ero”.
Il mio bisnonno oggi ha ottantotto anni e una cosa non dimenticherò mai di quello che mi ha detto… “Sulle rive del fiume Don non cantano più gli uccelli”.
Questa bellissima composizione è l’omaggio affettivo di Carmen Rama, alunna di 5° elementare dell’Istituto Comprensivo “Michele Lenzi” di Bagnoli Irpino, al bisnonno Salvatore Di Capua per il suo 88° compleanno.
Ma a festeggiare Nonno Salvatore (“Turillu” per gli amici) il 22 luglio 2010, nella piazza principale di Bagnoli c’era tutta la cittadinanza… e non solo! Salvatore Di Capua è l’unico sopravvissuto dei commilitoni bagnolesi nella Campagna di Russia! Il Caporale del 1° Reggimento Bersaglieri di Napoli Salvatore Di Capua ha combattuto sul fronte russo durante la seconda guerra mondiale ed è rientrato in Patria solo il 6 gennaio 1946 dopo quasi quattro anni di prigionia, unico sopravvissuto della numerosa pattuglia di giovani irpini che avevano servito in armi la Patria in quel terribile evento bellico.
La giornata si è presentata, quindi, ad onorare in particolare un combattente valoroso (encomio solenne) per la sua passata vita di soldato ma anche per quella che ha sempre condotto, di cittadino esemplare.
A galvanizzare la cerimonia non poteva mancare la Fanfara Brigata Bersaglieri “Garibaldi” di Caserta! Sono intervenuti il Sindaco di Bagnoli Avv. Aniello Chieffo, il questore Dott. De Jesu, il vice Prefetto Vicario Dott.ssa Tizzano, il Segretario Generale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri di Roma, Gen. Rezzoagli, il Presidente Regionale dell’A.N.B. della Campania, Gen. Palma, delegato dal Presidente Nazionale dell’A.N.B. Gen. Pochesci, il presidente dell’ A.N.B. di Montella, Dott. De Stefano, i Colonnelli Vittorio Pastore e Antonio Nigro (bagnolesi) rispettivamente del C.M.E. Campania di Napoli e Comandante della caserma Aeroporto Oscar Savini di Bracciano, S.E. Francesco Alfano, vescovo di Nusco, Bisaccia , Sant’Angelo dei Lombardi e di Conza della Campania, ‘Assessore alla Cultura del Comune di Bagnoli Irpino Incoronata Vivolo, regista di tutta la manifestazione.
È stata l’occasione per riunire in una comune riflessione la generazione di coloro che parteciparono alla 2° guerra mondiale ed alla lotta di liberazione e quelle cresciute in una Italia, Libera e Democratica.
Rinnovare la memoria storica significa rafforzare nella coscienza collettiva la consapevolezza degli ideali di Democrazia, Pace e Solidarietà che hanno accompagnato il percorso di libertà e progresso della Nazione Italia. Questi stessi valori devono continuare oggi a sostenere il nostro impegno in Europa e nel Mondo.
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L’intervista video a Salvatore di Capua (di Martin Di Lucia e Marco Di Giovanni)
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Le foto della cerimonia in onore del bersagliere caporale Salvatore Di Capua
