Botta e risposta Di Mauro-Nigro sulla questione “spazzamento”
27.02.2015, Il Quotidiano del Sud (di Giancarlo Manzi)
Nigro: “Alimentano solo veleni”
Bagnoli, il sindaco replica all’opposizione su spazzamento
Servizio spazzamento. Il sindaco Nigro risponde alle considerazioni di ‘Insieme per il Futuro’, minoranza in CC. Il consigliere Di Mauro richiedeva infatti all’amministrazione bagnolese di poter visionare le carte dell’appalto sul servizio, appunto, spazzamento (di 165mila euro), dopo un’interrogazione datata 5 febbraio senza risposta. L’esponente di opposizione rilevava anche delle ambiguità di terminologia tra bando e disciplinare, avanzando anche il sospetto che col silenzio la giunta volesse favorire qualche impresa.
Nigro però non ci sta. E interpellato risponde punto su punto. Riferisce la scelta di questo silenzio è frutto di una chiara intenzione politica: «Quando ci siamo insediati per il servizio c’era una gara al ribasso, ma lo abbiamo ritenuto un prezzo troppo basso». Così al ribasso che la ditta aggiudicataria, secondo il sindaco, «non riusciva nemmeno a pagare gli operatori».
Adesso ci spiega invece che l’appalto prevede una serie di migliorie: la ditta aggiudicataria dovrà presentarle «per aumentare l’efficienza del servizio, perché la giunta da me guidata ritiene la questione ambientale di primo piano».
Nigro parla allora di un accorpamento dei servizi, quali pulizie dei parchi pubblici e altri, considerato un modo, questo di avere un unico interlocutore, per «ottimizzare il servizio, avendo insieme un maggior controllo su di esso». Dati questi input agli uffici tecnici competenti, essi hanno successivamente preparato il bando di gara.
Così arriviamo infine all’interrogazione di ‘Insieme per il futuro’: «Proprio in base a queste richieste c’è stato il blocco: per approfondire la riflessione. Stesso e identico motivo per il quale non abbiamo messo la questione all’ordine del giorno dell’ultimo CC». Insomma, una semplice pausa per permettere ulteriori osservazioni. Così sulla questione tecnica. Ma per quanto riguarda quella di natura più politica, a Nigro proprio non è piaciuto l’atteggiamento tenuto sull’argomento dall’opposizione. E ci va giù duro: «Una sporca speculazione, tendente solo ad alimentare un clima di veleni e sospetti».
Ricordando il proverbio ‘Chi fa male, pensa male’, Nigro ci tiene a far riferimento ai metodi di aggiudicazione della passata amministrazione: «Sino ad oggi tutti lavori da noi gestiti sono stati aggiudicati tramite gara», ricordando invece che con Chieffo lo spazzamento fu affidato invece in maniera diretta, per lo più ad associazioni che molto probabilmente per il primo cittadino «non avevano nemmeno i titoli per aggiudicarselo o quantomeno poco note rispetto all’ambito di cui stiamo parlando». Poi il sospetto: «Forse quelle aggiudicazioni sono state un tantino forzate». Forzature – e conclude – «che hanno fatto loro in passato, non noi».
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25.02.2015, Il Quotidiano del Sud (di Giancarlo Manzi)
Di Mauro: ‘Vogliamo visionare gli atti’
Bagnoli, polemiche sul servizio spazzamento.
Polemiche Bagnoli, ancora una volta. Bersaglio: la giunta guidata dal sindaco Filippo Nigro. Questa volta però il centro del contendere è il servizio spazzamento. Il gruppo all’opposizione in consiglio comunale, ‘Insieme per il futuro’, chiede infatti di poter visionare gli atti relativi all’appalto per il servizio, pari a circa 165mila euro.
È il consigliere di minoranza Dario Di Mauro a spiegarci meglio di cosa si tratta. Il 5 febbraio c’è stata infatti un’interrogazione consiliare in merito rimasta senza risposta. Lunedì scorso invece, proprio per questo rifiuto, si è fatta richiesta protocollata all’amministrazione tramite PEC per visionare gli atti. Ma ancora nulla è arrivato: «L’ufficio tecnico ci ha anche risposto venerdì che non è stato possibile avere la documentazione perché la gara è in corso, e questo potrebbe comprometterne gli esiti».
Il sospetto paventato allora dal consigliere di opposizione è che questo silenzio intorno all’appalto nasconda la volontà «di favorire qualche impresa», anche perché «la scadenza per la presentazione delle offerte risale al 5 febbraio. Fatto che dimostra ancora di più l’impossibilità di comprometterne gli esiti». E ricorda quanto ‘Insieme per il futuro’ sia perfettamente cosciente del divieto di divulgare il contenuto per segreto d’ufficio, ma, «in quanto consiglieri, è nostro assoluto diritto venirne a conoscenza».
Di Mauro pone quindi un ragionamento: «Se c’è questo silenzio e questo blocco, forse le nostre interrogazioni avranno colto nel segno, sono reali. Noi riteniamo che siano stati inseriti dei requisiti d’accesso non obbligatori per legge, che evidentemente però solo alcuni hanno». E, per ‘Insieme per il futuro’, questo è un «qualcuno speciale». Di Mauro evidenzia alcune contraddizioni tra il testo del bando e quello del disciplinare relativo all’appalto: «La terminologia cambia da spazzamento stradale nel bando a manuale nel disciplinare. Altra differenza nell’oggetto: nel bando è scritto ‘Centro di Bagnoli’, nel disciplinare ‘Centro abitato’». Ma c’è anche l’inserimento dello spazzamento della neve, presente solo, però, nel disciplinare.
Troppe ambiguità interpretative quindi: «La nostra domanda – dice Di Mauro – è semplice: quante imprese hanno partecipato al bando alla data del 5 febbraio? Perché questo silenzio?». Vedremo se l’amministrazione vorrà rispondere.