«Sbagliata e dannosa la Convenzione con la Comunità Montana Terminio-Cervialto»
19.02.2015, Aniello Chieffo e Dario Di Mauro (Minoranza Consiliare “Insieme per il Futuro”)
Interrogazioni del Gruppo Consiliare di minoranza in merito all’unico argomento all’ordine del giorno della seduta consiliare del 19.02.2015 “Convenzione per la gestione associata delle acquisizioni di beni, servizi e lavori in attuazione di accordi tra comuni non capoluogo e Comunità Montana Terminio – Cervialto”.
Egr. Sig. Sindaco, Preg.mi sigg. consiglieri comunali del Comune di Bagnoli Irpino, I sottoscritti Avv. Aniello Chieffo e Dr. Dario Di Mauro, gruppo consiliare di minoranza “Insieme per il Futuro”,
– nel prendere atto della ennesima convocazione dell’odierno consiglio, avvenuta volutamente solo in data 13.02.2015 (venerdì), in modo da rendere pressoché impossibile l’anticipata visione degli atti nonché la corretta informazione dell’opinione pubblica e delle associazioni presenti sul territorio, pongono al Sindaco e al Consiglio Comunale le seguenti interrogazioni:
1. In occasione della deliberazione del 29.11.2013 l’attuale maggioranza revocava la precedente convenzione con il Comune di Montemarano, con cui si associavano il servizio e le funzioni dell’Ufficio Tecnico (lo stesso tecnico di poi passato al comune di Nusco sic!) e si approvava nuovo schema di convenzione con la Comunità Montana “Terminio Cervialto” per la costituzione della cd. Centrale di Committenza.
In quella sede, i sottoscritti nel rilevare l’erroneità della scelta evidenziavano altresì la totale inconferenza dello schema presentato in consiglio, trattandosi di un mero fac-simile scaricato da sito internet e del tutto estraneo alle esigenze del comune.
La maggioranza, con l’astensione del Vice sindaco Vivolo Maria, senza addurre alcuna spiegazione o motivazione, approvava la convenzione omettendo persino di indicare gli altri comuni disponibili.
All’attualità, dopo oltre un anno, e senza che fosse stata data attuazione alla convenzione approvata il lontano 29.11.2013, la stessa maggioranza sottopone all’esame del consiglio un testo modificato e ritenuto “più consono alle esigenze da soddisfare e più confacente alle strutture organizzative degli enti interessati”.
E ciò, dopo che con atto di G.M. del 30.12.2014 e di poi con bando pubblicato addirittura il 31.12.2014, l’amministrazione tenta di superare l’obbligo dell’intervento della centrale di committenza (istituita presso la Comunità!!???) bandendo una gara con i brindisi di fine anno.
2. Al di là delle non meglio specificate e mutate condizioni normative, non si intende quale sia l’attuale status dell’Ente Comunità Montana con cui si intende condividere i servizi di cui in argomento, attese le precarie condizioni anche economiche di tale ente, l’assenza delle specifiche professionalità richieste, oltre alla carenza dei requisiti previsti dalla norma.
Appare chiaro che la scelta, oltre ad essere dettata da evidenti “interessi politici” al fine di controllare le decisioni dell’attuale Amministrazione in modo da perpetuare lo scempio degli ultimi vent’anni con cui si è sottratto il controllo e la verifica ai Bagnolesi trasferendo atti, competenze e decisioni alla “Terminio Cervialto”, risulta oltremodo dannosa alla luce dell’attuale legislazione per la dinamica delle scelte a cui il Paese è chiamato a rispondere.
3. Tutti conoscono la crisi devastante dell’Ente Comunità, totalmente inoperoso ed improduttivo da oltre sei anni, tale da determinare l’assenza definitiva da ogni tavolo decisionale e la perdita di ogni capacità organizzativa.
Difatti, la Comunità Montana “Terminio Cervialto”, oltre a tali carenze, non possiede nemmeno i requisiti essenziali per l’istituzione della struttura organizzativa denominata “ufficio comune”, nonché i requisiti per essere “soggetto aggregatore” previsti dalla legislazione in materia.
La carenza di tali requisiti è definitivamente dimostrata dalla mancata attività di centrale di committenza da parte della Comunità Montana (ente ormai decotto!) “con carattere di stabilità” e “senza un’organizzazione dedicata allo svolgimento di tale attività” (centrale di committenza).
Insomma, tale ente negli ultimi anni non avendo esercitato le funzioni ritenute necessarie, non può oggi candidarsi a svolgere un ruolo per cui non ha né le risorse economiche, né la struttura organizzativa, né il personale qualificato.
La normativa presuppone che l’aspirante soggetto aggregatore “Comunità Montana” debba aver “nei tre anni solari precedenti pubblicato e/o inviato lettera di invito per procedure finalizzate all’acquisizione di beni e servizi dell’importo a base gara richiesto dalla norma”.
Nel caso di specie l’ente Comunità l’ha effettivamente fatto???
La reiterazione della scelta sbagliata, condita dai soliti motivi di “politica domestica”, non può consentire di superare i limiti delle norme e del dovere di rappresentare e tutelare i veri interessi della nostra comunità.
Solo pensare di disperdere energie e risorse per le solite “trastole” già viste negli ultimi vent’anni è davvero inaccettabile, se ci poniamo davanti a una crisi economica che sta portando alla disperazione le nostra famiglie.
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Alla luce di tutto quanto sopra esposto, nel richiamare qui quanto già esposto nella seduta Consiliare del 29.11.2013 e nell’Interrogazione scritta del 02.04.2014, si chiede, prima della decisione, di fornire adeguate risposte in merito a tutti i punti della presente interrogazione, onde evitare di provocare un ulteriore ritardo e gravi conseguenze sotto ogni profilo.
Distinti ossequi.
Bagnoli Irpino lì 19.02.2015
Firmato: Avv. Aniello Chieffo , Dario Di Mauro
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Interrogazioni-Gruppo-Consiliare-di-Minoranza C.C.-19.02.2015
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Bagnoli-Irpino: Avviso di convocazione Consiglio comunale del 19.02.2015