15.02.2015, Il Quotidiano del Sud (di Giancarlo Manzi)

Seggiovie, duro comunicato di ‘Insieme per Bagnoli’. Su internet i verbali dei Consigli e gli atti depositati sul caso.

La querelle seggiovie fa ancora discutere. In questi mesi le dichiarazioni si sono susseguite frenetiche, ultima quello a firma M5S, facendo scricchiolare la giunta Nigro. Ieri il gruppo ‘Insieme per Bagnoli’ ha pubblicato quella che potremmo chiamare come una propria ‘visione definitiva’ sul caso.

E lo fa su internet, unico mezzo in cui si possono pubblicare un numero così copioso di carte, con il file ‘Cronistoria dei verbali e degli Atti depositati – Questione seggiovie’ visionabili su www.palazzotenta39.it : dentro gli interventi nei Consigli e gli atti ufficiali depositati.

All’inizio c’è una dura requisitoria contro la giunta. Innanzitutto le motivazioni. ‘Insieme per Bagnoli’ pubblica la nota per districarsi nella marea di dichiarazioni – si legge – «contraddittorie e prive di fondamento», volte solo a confondere i bagnolesi. L’invito è a non usare le «parole come clave», senza farle seguire dagli atti. Poi un’accusa diretta a Nigro: «Vuol far credere di aver raggiunto traguardi mai preannunciati e nemmeno conosciuti». Solo «la coincidenza ha portato la regione a finanziare finalmente progetti già candidati a centinaia di comuni dopo anni, e solo in corrispondenza delle prossime elezioni di maggio». L’invito al ‘carta canta’ per l’opposizione quindi è l’unico modo per dare la giusta «paternità» ai progetti finanziati. ‘Insieme per Bagnoli’ rileva quanto detto mesi fa su un presunto dissesto lasciato a Nigro dalla precedente amministrazione, «per scoprire – si legge – che erano state lasciate in realtà ingenti risorse».

Questo modo di coprire gli errori e le disattenzioni con dichiarazioni continue, una sull’altra, per l’opposizione è stata voluta «unicamente per nascondere la verità degli atti e la colpevole inerzia», per cui il caso seggiovie risulta «emblematico». Nigro ha affibbiato «solo alla precedente amministrazione la responsabilità del fallimento», sempre senza l’ausilio di nessun documento che lo dimostri.

E poi ancora il caso del famigerato atto del 13 gennaio, in cui la Regione bocciava il percorso per il finanziamento, che secondo l’opposizione la giunta ha cercato di nascondere: «Riteniamo di aver fatto in pieno il nostro dovere, che ci proviene dal ruolo di opposizione, chiedendo sempre il confronto sugli atti e offrendo la nostra collaborazione». Con l’invito a tutti di leggersi le carte pubblicate su internet, si conclude con un’accusa a quegli «illusionisti» che più volte l’opposizione ha citato in questi mesi: «Qualcuno ci vuole far credere di essere diventato un mago, oppure che il suo stanco mentore sia diventato, solo adesso, così magnanimo, dopo averci lasciato solo le briciole degli enormi finanziamenti erogati in passato».