08.02.2015, Il manifesto (Associazione “Insieme per Bagnoli”)

La questione delle seggiovie, divenuta ormai argomento di discussione non solo in sede comunale ma anche in quella regionale, rischia (di fatto già lo è) di essere una sconfitta gravissima per il paese, soprattutto per il futuro economico della nostra comunità. A quasi due anni dal suo insediamento, l’azione attuata da questa amministrazione in merito al finanziamento delle seggiovie si è dimostrata fallimentare, lo dice la regione Campania, esponenti politici ed ex alleati della giunta comunale e persino l’ex vice sindaco.

Il sindaco ha preferito evitare la pubblicazione di un atto regionale che mostra, senza tanti giri di parole, come la scelta di questa amministrazione di abbandonare la strada dell’appalto in concessione e di ricercare un accordo privato (mai portato in Consiglio Comunale) con gli attuali gestori per confermarli nel loro ruolo fino al 2031 è sbagliata (e illegale) oltre che illegittima. Basta leggere il manifesto ”Jocca a Raiamagra” (ancora presente sulla bacheca davanti alla sede del PD), pubblicato a Pasqua dello scorso anno, per rendersi conto di come i nostri rilievi e le nostre critiche sull’operato della giunta comunale fossero reali e gravi; se il sindaco avesse dato immediatamente ascolto alle preoccupazioni provenienti da più parti, oggi la situazione sarebbe ben diversa.

Invece, il primo cittadino ha preferito rispondere ai nostri solleciti, in maniera arrogante e presuntuosa. Ci ha accusati di remare contro (comunicato del sindaco del 31/10/2014 ), di tifare per un fallimento del progetto, di essere invidiosi ecc. ecc.

Abbiamo sempre chiesto risposte nel merito, ma il Sindaco non ha mai voluto un confronto pubblico per far capire, a noi e alla cittadinanza, come si evolvesse la situazione del finanziamento delle seggiovie. Dall’ottobre 2013 abbiamo cominciato a chiedere un tavolo tecnico aperto a tutte le forze economiche, sociali e politiche del paese per discutere insieme, ma non siamo stati ascoltati.

”Il tempo mi darà ragione” ha spesso ripetuto il Sindaco in consiglio comunale, mostrando presunzione e faccia tosta. Ebbene, oggi anche il tempo ha sonoramente bocciato il primo cittadino, il suo team di professionisti e i suoi assistenti (soprattutto quelli che agiscono nell’ombra). Una sconfitta sonora e clamorosa, senza appelli, che umilia il nostro paese. Anziché rendere conto del suo operato, il primo cittadino cerca capri espiatori, rilasciando esilaranti dichiarazioni con cui accusa tutti (dall’ex vice sindaco all’ex amministrazione) meno che se stesso.

La colpa è sempre degli altri, mai la sua. Eppure due anni fa, davanti al paese, il dott. Nigro assicurava che avrebbe risolto tutto lui con i suoi mentori, che avrebbe sistemato le cose in un attimo senza sapere nemmeno di cosa si trattasse.

Ad essere sconfitta è l’idea che un politico, sostenitore ed attuatore di politiche esclusivamente clientelari, possa sovvertire disposizioni di leggi nazionali ed addirittura europee. Il nostro primo cittadino evidentemente considera i suoi idoli capaci di stravolgere trattati internazionali, regole comunitarie, leggi nazionali e regionali per non parlare di quelle sostanziali.

“Ora si può” si diceva … E infatti “ora si può” rovinare il paese e il futuro dei nostri ragazzi. Non vi è solo la questione seggiovie a rendere fallimentare questa esperienza amministrativa, tutto l’operato dell’amministrazione è un totale disastro; potremmo elencare una serie di situazioni, ma non basterebbe un manifesto; documenteremo a breve gli errori amministrativi con opuscoli e giornalini ad hoc. Dilettantismo politico ed amministrativo, arroganza e presunzione, sono queste le cause di un biennio di totale fallimento, senza che si intraveda nel futuro alcuna possibilità di cambiamento.

Noi chiediamo al Sindaco di farsi una domanda e di provare a darsi una risposta: “Un’amministrazione che mette a repentaglio un finanziamento di 15.000.000,00 di euro, causa la sua sconcertante approssimazione, deve rimanere in carica o si dovrebbe dimettere immediatamente?”

Noi siamo convinti che per il bene del paese lei debba dimettersi e staccare la spina ad un’amministrazione fallimentare. Per cui, CHIEDIAMO le sue immediate dimissioni. Lasci per il bene del paese, lasci il suo incarico, ed eviti altre inutili sconfitte a Bagnoli.

Associazione Insieme per Bagnoli

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IL MANIFESTO