Le dolenti note della Regione nei documenti ufficiali
18.01.2015, Comunicato di Aniello Chieffo e Dario Di Mauro (Minoranza consiliare “Insieme per il Futuro”)
Accordo transattivo, parere legale e nota della Regione Campania
I sottoscritti fanno presente quanto segue:
1. con la nota di cui all’oggetto, atto notificato il 14.1.2015 – Prot. n. 345 – la Regione Campania comunicava al Comune di Bagnoli Irpino la sussistenza di motivi ostativi in merito all’ammissibilità al finanziamento del progetto “Seggiovie”.
2. L’atto sulla base dell’interpretazione delle norme di riferimento, evidenzia la mancanza dei requisiti richiesti in capo all’Ente Comunale in materia comunitaria.
3. In sostanza la Regione avvisa la nostra comunità che il percorso intrapreso dall’amministrazione è, tra l’altro, “difforme” a quanto previsto dall’art. 57 del Reg. Ce 1083, potendo la partecipazione ai fondi europei comportare “…un vantaggio indebito a un’impresa o a un ente pubblico”.
4. Inoltre il provvedimento regionale evidenzia come “la transazione” sottoscritta dal Sindaco e dal concessionario, viola “l’art. 117, II co., lett. E) della Costituzione, dell’art. 43 del Trattato Ce e dell’art. 12 di cui alla direttiva servizi n. 2006/123/CE, ossia dei principi di libertà di stabilimento delle imprese comunitarie (art. 43) e imparzialità, trasparenza e pubblicità delle procedure di selezione dei concessionari. La proroga sottrae l’accesso di qualsiasi altro concorrente alla concessione in scadenza e sottrae l’assegnazione in concessione al confronto competitivo tra gli operatori, in palese violazione del principio di tutela della concorrenza”…
La semplice lettura dell’atto regionale rende evidente come l’attuale maggioranza non abbia voluto dare ascolto ai rischi e agli allarmi formulati, da due anni, dai sottoscritti e da vari settori della nostra comunità in tutte le sedi e nelle adunanze pubbliche e consiliari (tra le tante Consiglio comunale del 14.07.14, delibera n. 25) ed in particolare non si è voluto riconoscere (per motivi oscuri agli stessi consiglieri) la necessità del “bando per appalto pubblico in concessione”, tra l’altro già depositato nelle sedi competenti, né la evidente nullità e l’inefficacia di atti mai ratificati nella sede naturale del Consiglio, e in aperto contrasto a quanto già elaborato e approvato dall’amministrazione negli anni precedenti.
L’esame, altresì, dei verbali di consiglio e delle interrogazioni depositate rendono giustizia (ahinoi!) a tutte le istanze e gli avvertimenti enunciati e pubblicati ripetutamente dai sottoscritti, senza dimenticare la ripetuta richiesta di un pubblico dibattito aperto a tutti i settori del paese totalmente disattesa ed inascoltata.
Per cui, i sottoscritti nel pubblicare l’atto regionale, onde evitare inutili tentativi di nascondere l’amara verità, auspicano che si apra da subito una proficua e pubblica discussione in cui tutti possano dare il loro contributo per ricercare assieme, ancora una volta, una soluzione ad un evento che sarebbe da considerarsi un disastro per il futuro della nostra terra.
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GLI ALLEGATI:
COMUNICATO DELLA MINORANZA CONSILIARE “INSIEME PER IL FUTURO”
ACCORDO TRANSATTIVO COMUNE-CONCESSIONARIA del 09.10.2014
PARERE LEGALE PENNETTA-TARTAGLIA del 10.10.2014
Commento di Marzo Pascal:
FUSIONE PROGETTO SEGGIOVIE
ORMAI E’ CHIARO CHE PER ACCEDERE AI FONDI EUROPEI PER LE SEGGIOVIE, IL COMUNE DEVE AVERE PIENA PROPRIETA’ DELLE AREE,(ACQUISTO. LIBERA USCITA ECC.)
PERSONALMENTE AVREI UNA PROPOSTA DA AVANZARE E SE FATTIBILE, PRENDERE IN CONSIDERAZIONE,
1) PRENDERE IL PROGETTO CHIEFFO (QUINDI COSTRUZIONE TERZA SEGGIOVIA) E SCORPORARE L’AMMODERNAMENTO DELL’ ATTUALE SEGGIOVIA.
LA COSTRUZIONE DELLA PISTA AVVERRA’ IN TERRITORIO COMUNALE COME DA PROGETTO (LIBERO DA COSE E PERSONE) E PROVARE A NON FARCI DIRE NO DALLA REGIONE
2) PRENDERE ANCHE IN CONSIDERAZIONE IL PROGETTO DELL’ ATTUALE AMMINISTRAZIONE, SCORPORARE PERO’ L’ AMMORDENAMENTO DELL’ ATTUALE SEGGIOVIA E SPOSTARE LA COSTRUZIONE DELLA BEAUTY FARM E COMPANY NON IN PROPRIETA PRIVATA COME DA PROGETTO, MA SUL SUOLO COMUNALE DOVE CI SARA’ LA TERZA SEGGIOVIA. I PROGETTI SONO GIA’ ESISTENTI E IL COMUNE POTREBBE EVITARE L’ ACQUISTO O LA LIQUIDAZIONE ( DAI 4 AI 6 MLN DI EURO).
SE QUESTA ” FUSIONE DEI PROGETTI” VIENE PRESA IN CONSIDERAZIONE, APPROVATA DAL CONSIGLIO COMUNALE ( MAGGIORANZA E MINORANZA) E PRESENTATA AGLI UFFICI REGINALI FORSE, ARRIVERA UN ESITO POSITIVO.