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Considerazioni sull’emergenza neve a capodanno

11.01.2015, Email di Gerardo Stabile (Presidente di Federalberghi e del Consorzio Turstico Bagnoli-Laceno)

Occorre attivare tavoli di coordinamento provinciale chiamati a gestire le emergenze.

In riferimento agli articoli e alle dichiarazioni dei giorni scorsi sulla “emergenza” neve di capodanno che ha interessato il nostro comune, credo sia necessario un piccolo chiarimento ma soprattutto una riflessione a freddo.

Chi è riuscito ad arrivare fino a Bagnoli Irpino, poi non ha avuto particolari problemi a raggiungere l’Altopiano Laceno, sia perchè i mezzi spazzaneve e spargisale hanno lavorato ininterrottamente, sia perchè (come confermato da diversi ospiti che comunque hanno raggiunto le strutture ricettive) lungo la strada non è mancata la presenza e l’assitenza delle forze dell’ordine. Il problema serio è stata la carenza e la diversità di informazioni in tempo reale sulla viabilità e condizioni meteo; tanto è vero che per tale causa tante persone hanno rinunciato alla partenza, ma tante altre sono partite con tranquillità. In quest’ultimo caso, superata la rete autostradale che comunque è generalmente percorribile, si sono ritrovati su una viabilità secondaria di fatto non facilmente percorribile soprattutto nel pomeriggio/sera del 31 dicembre. Oltre la neve e il ghiaccio i maggiori ostacoli erano proprio gli autoveicoli privi di catene e/o gomme termiche che non riuscendo a proseguire creavano anche problemi a chi, con le opportune dotazioni invernali, avrebbe potuto transitare agevolmente.

Sulla base di queste situazioni ancora una volta è forte la necessità, e quindi il personale invito alle istituzioni locali, di richiedere e/o attivare dei tavoli di coordinamento provinciale in cui siano presenti tutti i soggetti chiamati a gestire tali emergenze, compresi gli operatori turistici locali che ben sanno esigenze e problematiche dei turisti. Un coordinamento che possa gestire in tempo utile le necessità stagionali dei periodi di maggiori presenze e in occasione di eventi particolari che normalmente generano maggiore afflusso sul nostro territorio. Un buon esempio potrebbe essere la programmazione messa in campo per la sagra della castagna con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati a gestire il maggior traffico a partire dall’autostrada fino alla viabilità locale con i dovuti monitoraggi ed assistenza.

L’auspicio è che anche questa volta un problema possa trasformarsi in opportunità di riflessione e che quanto possa essere fatto venga attuato nel migliore dei modi al fine di garantire tranquillità a tutti, economia e lavoro in questo periodo di crisi, ma soprattutto dimostrare ai nostri ospiti/turisti che la nostra è una terra ospitale, per cui non barriere ma servizi ed accoglienza di livello sempre superiore.

                                                                                                       

1 Commento »

  • redazione scrive:

    Commento di Nello Molinaro:

    Purtroppo quanto accaduto nel corso dell’evento nevoso di fine d’anno nel territorio di Bagnoli Irpino , sulle strade provinciali di Avellino, è un copia ed incolla di altre provincie campane –La deleteria situazione in cui ci si trova , ci deve indurre a non poter fare affidamento all’Ente Provinciale, un’istituzione ormai allo sbaraglio immesse sulla strada di una futura estinzione e riduzione di poteri ed oggi mancante anche di appropriati fondi . Il che rende difficile se non impossibile al settore competente provvedere o dare incarichi o autorizzazione di servizi ai privati “nel caso” sgombero neve– Pertanto l’incompiuto intervento da parte dell’Ente Provinciale ,nelle corrette modalità non sarà l’ultimò e si ripeterà costantemente – A tal fine sarebbe opportuno ritrasferire le strade divenute provinciali nuovamente all’Ente Anas, come lo era in origine così come anche la strada del Laceno – Il perché è facilmente spiegabile : l’Anas ha modalità di intervento programmato anteriormente alla stagione degli eventi nevosi , annualmente stipula contratti con ditte private ,obbligandole a tenere a disposizione e presenti sempre nel periodo invernale fino Marzo obbligandoli ad intervenire i un determinato e ridottissimo limite temporale, mezzi sgombero neve e di spargimento di sale. Gli indicati , Mezzi e loro attrezzature hanno preventivamente il tragitto assegnato d’intervento ed entrano sollecitamente in azione in luoghi e su strade prestabilite di competenza ANAS. Tale modalità di intervento oggi, è insostenibile dall’Ente Provinciale perché attualmente a seguito della riforma è mancante di fondi di spesa e pur se disponibili ridotti al lumicino . Sarebbe quindi opportuno per gli amministratori dell’alta Irpinia e di altre cittadine campane assoggettate agli eventi nevosi , richiedere il trasferimento delle strade non di competenza attualmente divenute provinciali vengano riassegnate nuovamente in gestione all’Anas. Per questo quanto asserito da Gerardo in una collaborazione di tutti gli organi compreso la provincia , secondo il mio parere dubito che potrà avverarsi !

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