Il volto buono di Bagnoli!
10.01.2015, Editoriale di Giulio Tammaro (da Fuori dalla Rete – Gennaio 2015, Anno IX, n.1)
La nostra copertina ha il volto dei sei candidati che si sono contesi il prestigioso trofeo di “Bagnolese dell’anno 2014”. Ha il volto di questi sei personaggi di grande talento che hanno dato lustro e prestigio alla nostra comunità.
Questa copertina ha il volto di questi giovani ma ha anche il volto di chi, nell’ombra, lavora nell’interesse di questo paese, di chi impegna il proprio tempo libero in ambito sociale; ha il volto di chi non si arrende e ha il coraggio di restare e di crearsi il proprio futuro in questa terra; ha il volto di chi continua a credere che la meritocrazia sia l’unico metro di giudizio per valutare le persone in qualsiasi campo. Tanti volti, tante donne e uomini, tante storie tutte legate ad un unico filo, tutte legate al nostro amato paese. A tutte queste persone abbiamo deciso di dedicare la nostra copertina, sono tutti personaggi dell’anno, perché grazie al loro impegno, Bagnoli primeggia in questa Provincia, perché grazie al loro lavoro, Bagnoli è un paese invidiato da tanti.
Noi però molto spesso, impegnati nel pettegolezzo e impregnati di egoismo ed invidia non riusciamo ad apprezzare tutto questo, convinti che dietro ogni iniziativa ci sia un interesse personale nascosto o una mania di protagonismo.
Fortunatamente invece ci sono tante persone che credono ancora in questo paese e continuano a lavorare nel suo interesse, a prescindere da chi sia il Parroco o il Sindaco di turno. Perché la cultura, lo sport e la carità cristiana non hanno religione e tanto meno un colore politico.
Fortunatamente ci sono tanti giovani che con sacrificio ed abnegazione primeggiano nei più svariati campi, a dimostrazione che questo paese produce ancora menti eccelse. Per carità non siamo di certo l’ombelico del mondo, come tanti “chiazzari” credono ed affermano, ma c’è un fermento culturale in questo paese che non si registra da nessun altra parte in questa provincia.
E se tutto questo non è apprezzato, se si continua a criticare a prescindere, se l’egoismo e l’invidia continuano a farla da padrone, non possiamo farci niente, l’importante è avere la coscienza pulita. Tutto il resto è noia.
Buon anno Bagnoli.
Nell’editoriale del Presidente dell’associazione Palazzotenta39, Giulio Tammaro, ho rilevato vari spunti interessanti che trovano il mio ampio consenso. Soprattutto due di essi mi hanno in particolar modo colpito:
1)« …Bagnoli è un paese invidiato da tanti. Noi però molto spesso, impegnati nel pettegolezzo e imprignati di egoismo ed invidia non riusciamo ad apprezzare tutto questo, convinti che dietro ogni iniziativa ci sia un interesse personale nascosto o una mania di protagonismo …”
“2)”…E se tutto questo non è apprezzabile, se si continua a criticare a prescindere, se l’egoismo e l’invidia continuano a farla da padrone, non possiamo farci niente,l’importante è avere la coscienza pulita. Tutto il resto è noia».
Le considerazioni espresse le ritengo molto coerenti e sicuramente dettate da una sofferta analisi. Il nostro paese, Bagnoli Irpino, preso spesse volte ad esempio per le tante iniziative portate avanti dalle varie associazioni presenti nella nostra realtà, non riesce a scrollarsi di dosso quell’atavico è sempre presente “egoismo”che “abita” nella nostra personalità e che manifestiamo tutti i giorni. La ricerca, continua, di “annullare” la creatività dell’individuo, reo, evidentemente, del solo fatto che si sta impegnando per qualcosa che possa fare solo il bene alla comunità stessa, lascia veramente sbigottiti.
Sminuire ogni cosa, deridere le progettualità espresse nei vari settori culturali e ricreativi del paese, da parte di tanta gente, diventa un imprescindibile obiettivo che manifesta solo una arretratezza culturale che purtroppo penalizza solo la nostra realtà. Deridere: sinonimo di annullamento. Ecco, l’annullamento aprioristico a qualsiasi forma d’iniziativa. La manifesta inerzia individuale ha bisogno di “demonizzare” chi invece “crea” e si mette in discussione in una società locale molto “insidiosa” e a volte anche pericolosa.
Come non essere d’accordo su questa analisi? Si dirà, è sempre stato così…E’ vero! Allora al peggio non ci sarà mai rimedio? Per fortuna no. Dobbiamo ringraziare invece le tante persone che con tanta abnegazione continuano nei propri settori a tenere viva la vita della comunità di Bagnoli. Ce ne sono tante e sono la fortuna del paese. Meno male che “frequentano” poco la piazza e costantemente elaborano, progettano e organizzano il futuro di tanti nostri ragazzi.
Come un grazie va anche a chi riesce a tirare fuori le proprie energie positive e lontano dalle “mure” di una “chiazza ciaciara”, riesce a proporsi con i propri “lavori” che obiettivamente rendono orgogliosi il nostro paese in tutte le realtà fuori dal nostro territorio.