Sindaco, ci consenta di dissentire
11.11.2014, Nota di Michele Gatta, Direttore Responsabile del giornale “Fuori dalla Rete” (da “Fuori dalla Rete” – Novembre 2014, Anno VIII, n.5)
L’idea d’intervistare i sindaci della zona, a cui fa riferimento il primo cittadino, è stata decisa dalla nuova direzione del giornalino e annunciata nell’editoriale del 28.04.2014 (“Un nuovo percorso che unisca tutta la comunità” a firma di Michele Gatta). Il comitato di redazione, da subito, aveva stabilito di dare “priorità” proprio all’attuale sindaco di Bagnoli. Probabilmente, la mancanza o non corretta comunicazione intervenuta fra lui e il suo “staff” (mettiamola così…), ed un pregiudizio di fondo verso l’associazione, duro da scardinare, hanno di fatto prodotto quel risultato.
Il sindaco, solo successivamente (siamo all’agosto 2014), “folgorato” dall’idea di pacificare il paese al cospetto dell’Immacolata, dava disponibilità per un suo articolo-intervista. Il tutto in concomitanza della decisione di ammettere a finanziamento anche il progetto sulle radure presentato dal Circolo PalazzoTenta 39. Il “ghiaccio” si scioglie definitivamente con l’invio di una sua “prima” email datata 06.09.2014 (alla quale ne seguiranno altre …) da pubblicare sul sito dell’associazione.
Si respingono quindi con forza e si restituiscono al mittente le maliziose insinuazioni contenute nella premessa all’articolo-intervista. Una premessa, ci sia consentito, condita di inesattezze, con un’ironia fuori luogo e con tanta inutile retorica che, siamo certi, non convincerà del tutto nemmeno i suoi amici più vicini.
Commento di Nello Molinaro:
Ottimo intervento, ed una reazione elegante verso coloro che ritengono la democristianità una pecca, sono gli incapaci del capire e del comprendere nonché del ricordare, personaggi che hanno ancora l’odio verso questo, fu, colore politico. Personaggi indegni di pronunciare i nomi dei grandi saggi, Alcide De Gasperi, Aldo Moro, Fanfani , Andreotti, grandi statisti , oggi introvabili. Ne questi ritenuti irpini possono calpestare quanto fatto da Ciriaco de Mita per la sua terra irpina – Questo caro Michele è unicamente un ingiustificabile odio da parte di persone mancanti del senso della ragionevolezza, ed i loro sparlare fa molto male a chi ha constatato la differenza, in miglioria, di emancipazione delle comunità in cui questi critichieri vivono “tra prima e dopo” e che ora meschinamente non ricordano!