Bagnoli indietro nel tempo …
17.10.2014, Email di Filippo Nigro (Sindaco di Bagnoli Irpino)
«Volete una campagna elettorale infinita? E che campagna elettorale infinita sia! Sarete giudicati in futuro anche per questo …»
Vorrei che tutti si rendessero conto di una situazione molto particolare ed estremamente spiacevole che vede protagonista la minoranza consiliare. Probabilmente è l’unico modo che resta a qualcuno per sentirsi ancora protagonista. Ma è un modo francamente deprecabile, che mina la ( poca ) civile convivenza che c’è ancora nel nostro paese e che rischia di farci tornare indietro nel tempo, all’epoca della divisione e degli scontri feroci che coinvolgevano e rovinavano anche le famiglie.
Un clima tipo “ guelfi e ghibellini “, a testimonianza del decadimento sociale, politico e culturale nel quale sembra ci voglia condurre la minoranza consiliare. Faccio riferimento a quanto accaduto di recente. Ho ricevuto una comunicazione da parte della minoranza, una lettera facilmente contestabile nel merito, contenente inesattezze ed incongruenze varie. Ma non è mia intenzione parlare adesso dei contenuti, ci sarà tempo e modo per farlo. Vorrei invece sottolineare il fatto che tale comunicazione, oltre a tutti i consiglieri comunali ed a Palazzo Tenta 39, è stata inviata “ in primis “ al Prefetto di Avellino.
Apprendo adesso, mentre scrivo, che è stata inviata al Prefetto anche un’altra comunicazione, quella inerente la presunta “ revoca arbitraria “ del consiglio comunale. Ovviamente siamo pronti e senza nessun timore a rispondere alle eventuali osservazioni del Prefetto, a dimostrazione della totale trasparenza e regolarità delle azioni amministrative. Ma non è questo il punto, quanto il significato palesemente intimidatorio di tali comunicazioni.
Nel corso del quinquennio precedente mai l’opposizione del tempo si è sognata di fare una cosa simile, di inviare lettere e comunicazioni inerenti fatti di politica amministrativa ad organi superiori, ma ha cercato sempre di circoscrivere il confronto od anche lo scontro politico-amministrativo tra le mura del nostro paese. Questo perché il dovere di chi perde le elezioni, direi la maturità e l’intelligenza di chi va all’opposizione impone, o dovrebbe imporre, di impostare comunque il proprio ruolo e la propria funzione al raggiungimento del bene comune e di offrire il proprio contributo alla soluzione dei problemi della comunità. Dovrebbe imporre inoltre di liberare l’animo dalla rabbia e dal risentimento per la sconfitta, per aprirlo all’idea di concorrere ad azioni positive per il paese.
Una opposizione è utile se vigila, se stimola, se suggerisce, se “ costruisce “ e se mette a disposizione le proprie competenze per il bene del paese. Non è questo, per caso, un aspetto della tanto decantata politica nuova, moderna, come si dice la politica con la “ C “ maiuscola ? Ed anche se questa fosse solo una esagerazione, una utopia, una cosa quasi impossibile da raggiungere, non è che il solo fatto di contribuire a determinare un clima politico più disteso e sereno sia già un obiettivo di rilievo, una forma di cooperazione utile ad una attività amministrativa particolarmente difficile ed onerosa ?
Perché, è ovvio, in un clima tranquillo si lavora meglio e non si perdono di vista obiettivi importanti per il paese. Invece la minoranza attuale sembra non abbia nel proprio patrimonio questi valori. Si affanna a spiegare che vuole essere coinvolta ma sembra rifiutare il sistema pratico di una telefonata o di una e-mail. Forse preferisce essere chiamata in causa “ con una domanda in carta da bollo “ o convocata addirittura “con la banda musicale “. O forse cerca solo pretesti per dileguarsi di fronte ai problemi. Scrive al Prefetto, in un passaggio evidenzia la volontà di “far rilevare e discutere le sue ragioni in tutte le sedi istituzionali e non“.
Ritorniamo ad un clima di “ guerra fredda “ di altri tempi ? Ritorniamo ad una attività politica basata forse sulle denunce e sulle carte bollate ? E’ evidente che il suo obiettivo non è concorrere alla soluzione dei problemi del paese ma è quello di mettere in difficoltà l’Amministrazione, utilizzando cavilli legali ed argomentazioni effimere che nulla hanno a che fare con la concretezza, con la praticità e con il buon andamento dell’attività Amministrativa. Ma mettere in difficoltà l’Amministrazione, ammesso naturalmente che ci riesca, equivale a mettere in difficoltà il paese. E a questi Signori sembra non interessi tutto ciò, sembra siano interessati solo ad inseguire una sorta di rivincita, a spegnere in qualche modo la rabbia a stento repressa della sconfitta elettorale. Neanche gli estintori bastano ? Provassero allora con i ….pompieri !!
Io ho provato, invano, a dare segnali di distensione. Non è che ci credessi molto, per la verità, ma sentivo di doverlo fare per il ruolo che occupo. Ma è chiaro che non posso farlo da solo e soprattutto non posso farlo in eterno. All’opposizione-inquisizione che chiede periodicamente tutti gli atti amministrativi allo scopo, presumo, di “ radiografarli “ per cercare eventuali errori, che si diletta ad imputarci omissioni facendo disquisizioni di carattere legale, spesso effimere e senza nessun senso pratico, che scrive al Prefetto o utilizza espressioni minacciose od intimidatorie, rispondiamo : volete una campagna elettorale infinita ? E che campagna elettorale infinita sia ! Sarete giudicati in futuro anche per questo : la comunità Bagnolese ha grande senso della cosa pubblica ed è molto attenta alle cose concrete.
Qualcuno dice che io abbia, a volte, un carattere difficile. Nel senso che, quando mi fanno una cattiveria, in genere rispondo con un’altra cattiveria. Per questo mi sta venendo voglia di spulciare tutti gli atti (determine, delibere, ordinanze, incarichi e quant’altro) compiuti dalla precedente Amministrazione e laddove trovassi anche solo una virgola fuori posto non esiterei un istante a scrivere a chi di dovere ed a “far rilevare e discutere tali ragioni in tutte le sedi istituzionali e non“.
Bagnoli Irpino indietro nel tempo, immerso nell’odio e nel rancore. Questo alla fine otterra’ la minoranza consiliare. Ma forse è proprio ciò che vuole !
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IL QUESITO:
LA REVOCA DELLA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE E’ ARBITRARIA?
La comunicazione del Segretario Comunale di Bagnoli Irpino dott.ssa Carmen Pastore
Sappiate solo che voi litigate e noi paghiamo il popolo sovrano che ha il potere di revocare voi tutti Bagnoli Irpino è sprovvista di tutto non un consultorio,un nido, un ufficio dell’impiego del lavoro,un ufficio per poter fare abbonamenti ai pullman per gli studenti,un pediatra,abbiamo una sola farmacia è una vergogna la gente non lavora i nostri castagneti andati distrutti e noi per ogni minima necessità andiamo in giro con le auto con la benzina alle stelle.
Grazie a tutti minoranza o maggioranza che sei