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Non deve far paura il terrore, ma la guerra che lo genera!!

04.10.2014, Articolo di Nello Molinaro

Passano i millenni, passano i secoli passano gli anni ma l’indole dell’uomo è portato sempre ad imporre il proprio potere con la forza ricorrendo all’arma della guerra, un metodo che in egual misura  nel corso dei secoli  ha  provocato e provoca disastri, tragedie  e miseria per il popolo sconfitto, ed il potere/dominio per il vincitore, che sottopone i perdenti alla perdita di ogni identità, la perdita di ogni ricchezza e di ogni consuetudine.

Il corso dei secoli  ha dimostrato che mai nessuna guerra è definitiva, essa è stata sempre generatrice di altre e fautrice della nascita del suo ramo incontrollabile chiamato terrorismo, divenuta l’arma dei deboli ed del fanatismo, oggi religioso, per opporsi e vendicarsi del potere dei forti militarmente invincibili e sottoporli all’ansia ed alla paura del terrore, nella tremenda incognita di non conoscere dove viene commesso un attentato, che produce sempre la morte di vittime innocenti.

I conflitti  sono calamità prodotte dall’uomo volte unicamente alla conquista di ricchezza in fonti energetiche, e non per affermare le proprie ideologie come si vuol far credere anche ai giorni d’oggi dagli Stati che le provocano, ma per imporre il loro volere e occupare nuovi territori allargando le loro frontiere. Le grandi  potenze, spodestano i governi esistenti provocando con i loro servizi segreti manifestazioni e sollevazioni di parte della popolazione, con lo scopo di far cadere e sostituire il governo esistente, con un loro favorito,  al fine di imporre il loro dominio e controllo politico/militare sulla regione.

Tutti questi atti violenti, guerre, rivoluzioni sono sfociate sempre nel terrore  che né è una  parte integrante  di esse ed in vari metodi viene sempre posto in essere. Oggi si condanna il comportamento dell’ ISIS, che a differenza di altri gruppi islamisti che combattono in Siria, l’ISIS non dipende per la sua sopravvivenza da aiuti di paesi stranieri, perché nel territorio che controlla di fatto ha istituito un mini-stato che è grande approssimativamente come il Belgio: ha organizzato una raccolta di soldi che può essere paragonata al pagamento delle tasse; ha cominciato a vendere elettricità  al governo siriano a cui aveva precedentemente conquistato le centrali elettriche; e ha messo in piedi un sistema per esportare il petrolio siriano conquistato durante le offensive militari. I soldi raccolti li usa, tra le altre cose, per gli stipendi dei suoi miliziani, che sono meglio pagati dei ribelli siriani moderati o dei militari professionisti, sia iracheni che siriani: questo permette  di beneficiare di una migliore coesione interna rispetto a qualsiasi suo nemico statale o non-statale che sia. E’ un esercito molto organizzato composto da giovani con alto livello culturale, e di  cultura islamica proveniente da altri stati anche europei che sposano il fine di tale formazione politica/religiosa applicando un comportamento inenarrabile ed inaccettabile di cattiveria verso gli innocenti un metodo imparagonabile ed inaccettabile ma che esiste ai giorni d’oggi.

L’esercito dei  sunniti volto ad eliminare i miscredenti, individuati in tutti cristiani, musulmani sciiti, radendo al suolo chiese e moschee senza pietà, uccidendo chiunque non fosse della loro idea, è il metodo del terrore messo in atto, per provocare la fuga delle popolazioni e dell’esercito avversario trovando nella loro avanzata il terreno ed i paesi sgomberi si condanna la ferocia di questi esseri terreni che perdono le sembianze di uomini diventando belve feroci.

Si grida allo scandalo, si invita ad intervenire militarmente per estirpare questo ritenuto cancro,    e speriamo che sia così, o che ci si vuol far credere come è accaduto con l’Iraq, e Libia, per l’iraq accusando Saddam di avere le armi chimiche, per la Libia accusando Gheddafi di essere un dittatore, ma si è avuto dopo la prova che quanto appositamente portato a conoscenza non fosse vero, vedi le situazioni in cui gli Sati uniti e la loro coalizione hanno lasciato questi popoli, “in totale caos ed anarchia”  mettendo nel caso della Libia in difficoltà il nostro paese con l’incontrollabile emigrazione e lo scempio dei morti annegati, un evento che  veniva fermato dal Gheddafi.

Questa è la situazione creata dai nostri alleati , e credo che per loro è conveniente per imporre il volere della  potenza dominante nella regione interessata a gestire le ricchezze energetiche altrui, poco importa, loro, delle deleterie situazioni in cui hanno lasciato il nostro Stato. Tutto questo è  un film già visto, il ritorno di menzogne e fatti appositamente costruiti, pubblicate dai media per indirizzare l’opinione pubblica verso una determinata linea favorevole alla potenza dominante, senza comprendere che nulla si risolverà come la storia ed il tempo ci ha insegnato, mentre l’odio ed il senso di vendetta cova nelle ideologie islamiche.

La vita dell’uomo si perde ma non le ideologie ed i fanatismi che si tramandano e si accentuano, è un modo di vivere diverso dal nostro, e non è in nessuno il diritto di cambiarlo, di questa religione bisogna avere rispetto e non intravedere in essa unicamente terroristi, perché questi sono creati dal padrone,  colui che vuole intromettersi   nelle loro questioni ed annullare le loro usanze per  appropriarsi delle loro ricchezze e dei loro territori. Non hanno voglia di ricordare, questi padroni, l’insegnamento nel corso dei secoli del ripetersi delle guerre e del terrore, sempre presente nella storia delle popolazioni, dagli Unni “ Attila il Flagello di dio,  con il detto: che dove passava non cresceva più l’erba. Ai romani con la distruzione di Cartagine, al Tribunale ecclesiastici  della Santa, alla rivoluzione Francese con l’avvento della ghigliottina, alla rivoluzione russa con i massacri di Stalin ,all’ olocausto  con HITLER  che ha procurato 3 milioni di morti ebrei innocenti, non sono esonerati dallo spargere  terrore coloro che ora lo deprecano ma lo hanno posto e lo pongono in essere anche se in forma diversa come gli Stati Uniti ritenutosi meschinamente al di sopra di tutto e di tutti, con i loro voluti e procurati eccidi con mezzi bellici: di esempio e di ricordo deve essere in noi lo scellerato lancio delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki dove procurarono 250.000 morti civili tra cui miglia di bambini innocenti, in pochi attimi, spazzando via l’intera città, quindi è dovere di ognuno passarsi la mano per la coscienza e riconoscere i propri errori e non unicamente gli errori degli altri, perché così facendo si accorgerebbe che il terrore da esso consumato è ampiamente superiore a chi ora critica.

Tutto questo fa parte dell’incoscienza dell’uomo che è un fattore ineliminabile perché alimentato dalla continua sete di potere,  che, per ottenerlo è votato a tutto arrivando all’atto finale e per essi essenziale: il dichiarare guerra . Noi mortali dobbiamo convincerci  che    l’unica cosa sbagliata non sono i metodi che si usano in tale deleterio evento, perché sono rami derivanti dalla stesso,  ma la guerra  in tutto il suo significato in cui l’uomo mostra il suo istinto di cattiverie e ferocia  al fine di imporre il suo volere,  usa mezzi e metodi  di tortura e di morte non riconoscendo il diritto di nessuno neanche degli innocenti, distruggendo tutto ciò che si trova sulla propria strada lo è sempre stato e lo sarà ancora, anche se in altre forme dovute al progresso tecnologico, è una forma feroce ed atroce  per ottenere il dominio dei popoli e sottoporre fonte energetiche altrui al proprio controllo , è un fattore derivante, che l’uomo non è riuscito a sconfiggere è la modalità esecutiva che non si riesce a cambiare ma unicamente a trasformare, con il progresso tecnologico, oggi le guerre si fanno premendo i pulsanti e usando i joystik  davanti ad un video  e solo dopo la distruzione  e la morte di persone innocenti e bambini  si scende e sul terreno con il proprio  esercito quindi si è instaurata anche una forma di vigliaccheria del più forte, che insieme alla sua forza militare oggi ha inventato anche l’arma delle  guerre economiche che portano alla miseria i popoli per portarli alla resa.

E’ la pazzia umana che presa dall’ardore di conquista in essa innata  è alla ricerca  di trovare sempre metodi  ed armi di distruzione di massa superiori a quelle in possesso del nemico da abbattere. E’ uno studio di ricerca continuo ed una corsa contro il tempo, che alcuni Stat , come gli Stati dominanti le potenze atomiche pongono in essere per primeggiare nella costruzione di attrezzature e mezzi che creano morte e terrore. E’ una corsa che non avrà fine le modalità possono subire una trasformazione ma non eliminano la ferocia ed il terrore delle guerre, che si estinguerà unicamente quando rimarrà un solo uomo sulla terra, attendendo la sua estinzione!!!

E’ questa la verità, che ci impone una profonda riflessione sul ricordare, sul dire, nel credere e nel fare .

                                                                                                       

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