«Se Filippo Nigro è Sindaco lo deve anche a me …»
27.09.2014, Il comunicato di Maria Vivolo (Vice Sindaco del Comune di Bagnoli Irpino)
Mi corre l’obbligo replicare all’email inviata da Mike Nigro a “Palazzo Tenta 39”.
Nella qualità di vice sindaco del Comune di Bagnoli Irpino, e più votata nella lista, riuscendo a concedere al sindaco Filippo Nigro (suo fratello) di indossare la fascia di primo cittadino, voglio chiarire alla cittadinanza, che se dissapore c’è, è dovuto solo all’atteggiamento del sindaco.
E mi spiego meglio: da alcuni mesi non vengo convocata neanche in Giunta, rea di esprimere il mio giudizio e di non essere accondiscendente ai voleri del resto della maggioranza. Ho sempre detto di essere disponibile in qualunque ora e in qualunque giorno di prendere parte a riunioni ufficiali o ufficiose per decidere del futuro sviluppo della comunità.
Con la semplicità e la correttezza che mi ha sempre contraddistinto, l’amico Mike che mi conosce poiché siamo stati seduti negli stessi banchi dell’opposizione, poteva senza dilungarsi nello scritto, chiedere al fratello il perché di questa mia posizione “defilata”.
Mai mi è frullato per la testa di dialogare con la minoranza, anche perchè non abbiamo di che parlare. Da parte mia Mike può stare tranquillo, le crepe non ci saranno. Continuerò nel mio lavoro come sempre ho fatto, non ostacolerò nessuno, tanto meno i miei compagni di viaggio finché non verranno lesi i diritti dei bagnolesi e di chi giorno dopo giorno cerca di far migliorare questa comunità.
Essendo l’unica “voce fuori dal coro” della maggioranza e messa all’angolo dalla stessa perchè non appartengo alla categoria dei sudditi.
Detto ciò non sono nelle condizioni di poter garantire gli interessi di sciacalli e maniscalchi perchè non ho leve di potere da azionare. Chi in modo subdolo cerca di affondare questa amministrazione lo fa perché non più primi attori. Di questi la maggioranza deve stare lontano e non cadere nel tranello di ascoltare i cattivi suggeritori. Se c’è questa volontà da parte della maggioranza dimostrino con i fatti di agire nel bene della collettività, confrontandoci al nostro interno della coalizione ed evitare di ascoltare spifferi esterni che vogliono destabilizzare l’armonia del gruppo.