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E la nave va …

19.08.2014, Articolo di Carlo Trillo ’49 (dalla rubrica “Ritorno al passato …”, “Fuori dalla Rete” – Agosto 2014, Anno VIII, n.4)

Si è pensato di arricchire il giornale “Fuori dalla Rete” di alcuni contributi editoriali raccolti subito dopo la nascita di “PalazzoTenta39”. In questo numero proponiamo la lettura di un interessante articolo dell’amico Trillo Carlo ’49

E la nave va … (di Carlo Trillo ’49, tratto da “Fuori dalla Rete” del 03.02.2008)

Ormai sono state ampiamente illustrate – anche con dotte e forbite argomentazioni—le ragioni che hanno dato luogo alla nascita del circolo culturale “Palazzo della tenta,39”. Ora la nave è stata costruita, l’equipaggio assegnato, manca solo l’abbrivio del capitano per il suo varo. Traghettaci, dunque, per mari placidi e tranquilli, attraverso rotte di conoscenza e   di cultura, cercando, (cosa oltremodo difficile), di evitare ogni ostacolo, fuggire da ogni periglio, aggirare qualsiasi difficoltà che inevitabilmente troverai qualcuno collocato di proposito) lungo il percorso. Siano i fatti a dimostrare la bontà del progetto; passando senza indugio alla sua piena implementazione. L’approdo è condiviso da tutti: la speranza di una presa di coscienza   di tutti noi attraverso cui pervenire ad una democrazia compiuta ed avanzata, scevra da egoismi, individualismi, nepotismi, dove ognuno possa riconoscersi nei valori di Solidarietà, di Giustizia e Libertà; dove vi sia il libero arbitrio, rispetto per  l’altro e per le sue opinioni, condivise o meno che siano: ”io non condivido le tue idee ,ma mi farei   ammazzare affinché   tu le possa esprimere” (Voltaire). Una società, che in buona sostanza, chiamerei di Mutuo Soccorso. Mi rendo ben conto che le finalità sono ambiziose, quasi utopistiche. Ma se cercassimo tutti insieme le ragioni che ci riuniscono, rifuggendo da atteggiamenti manichei   e facendoci sordi alle sirene dell’ostracismo becero, i risultati non potranno che essere positivi. Perché se così non fosse, saremmo attori nuovi in vecchie scene: sembreremmo perfettamente integrati, ma forniremmo l’immagine di una società ristagnante che alberga nel suo seno i semi della rassegnazione. A tal proposito ci ha messo in guardia Gennaro Cucciniello col racconto del mito greco la cui metafora, credo, volesse alludere al fatto che spesso siamo solo noi la causa del nostro dolore, rovina, peccato o tragedia, e che non sempre si tratta di destino o fato – a cui volendo ci si potrebbe sottrarre (vedi la madre che tira via dal fuoco il pezzo di legno) – ma che siamo noi i primi nemici di noi stessi.

Conscio, dunque, delle asperità nell’ affrontare  questo cammino, ma confortato dal numero sempre crescente di compagni di viaggio, auspico lunga e proficua vita al circolo.  Al Presidente, al Direttivo e al Collegio dei probiviri l’augurio di buon lavoro.

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Articolo scritto con verve poetica e passionalità. E’ impressionante l’attualità del suo pensiero (si pensi che la stesura risale al febbraio 2008). L’amico Carlo già allora paventava il rischio di una società «… ristagnante che alberga nel suo seno i semi della rassegnazione». Questo pensiero ci porta alla mente quello che il Paese Italia sta vivendo oggi nella sua più totale drammaticità. Nell’articolo si apprezza anche l’arguzia dell’autore quando “intuisce” che il percorso appena intrapreso dall’associazione è sì ambizioso ma anche pieno d’insidie. Una preoccupazione (quest’ultima) che si è rivelata corretta alla luce degli sviluppi successivamente intervenuti nel Circolo. Tant’è che  gli ostacoli maggiori  sono poi arrivati inaspettatamente proprio da coloro che invece dovevano essere i veri fautori e i più attesi protagonisti del nascente progetto culturale. Per fortuna, la perseveranza auspicata dal Trillo alla fine ha avuto il sopravvento sconfiggendo le “Cassandre” del Circolo, che (lo ricordiamo con un po’ di orgoglio) si presenta oggi come una delle più belle esperienze associative che il paese ha vissuto. E questo è motivo di soddisfazione e gratificazione per l’intera comunità.

Michele Gatta

                                                                                                       

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