Petrolio: il pericolo di perdere tutto
15.08.2014, di Francesco Celli, Fondatore di Info Irpinia (da “Fuori dalla Rete” – Agosto 2014, Anno VIII, n.4)
Anche voi volete ancora la nostra acqua? Il nostro vino? Il nostro olio? Il nostro verde? Allora dobbiamo sapere tutti che in questi giorni si sta per decidere il futuro della nostra terra…!
Il pozzo petrolifero che i soliti speculatori vogliono realizzare in pieno centro a Gesualdo, inguaiando il paese (ma non solo!) in cui ha vissuto Carlo Gesualdo, è stato analizzato dalla commissione regionale per la valutazione dell’impatto ambientale il 22 luglio a Napoli.
Abbiamo parlato spesso di tutti i pericoli che comporterebbe il pozzo: dall’inquinamento del suolo (a larghissimo raggio), a quello delle falde acquifere; dall’impoverimento di tutte le nostre eccellenze (…) all’aumento del rischio sismico, alla puzza insopportabile. Aggiungiamo che non ci sarebbe nessun aumento
occupazionale e diffidate di chi promette idiozie del genere. Il lavoro si creerebbe semmai con un investimento ed un piano turistico fatto bene: in quel caso le possibilità e la ricchezza sarebbe per tutti, non solo per qualche speculatore.
Le istituzioni locali (a tutti i livelli) che ci leggono sono invitate a prendere parte in questa battaglia. Facciamo sentire che gli Irpini sono pronti a ribellarsi! Renzi ha detto che non ascolta “2 comitatini”: facciamogli capire che sono migliaia di LUPI ad opporsi. Ogni buon amministratore ha parlato, nella campagna elettorale che ha sostenuto per essere eletto, della difesa del nostro territorio. Adesso lo dimostri con i fatti: ce n’è estremo bisogno.