L’estate la vedremo almeno in agosto ???
23.07.2014, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Possiamo dire in maniera definitiva che il mese di luglio 2014 sarà ricordato tra i meno caldi degli ultimi anni e soprattutto sopra le medie per quanto concerne le precipitazioni. La situazione meteorologica continua a proporci fasi alterne sulla nostra penisola. Dopo la breve fiammata di caldo, avuta nell’ultimo fine settimana, il tempo è tornato instabile su tutto il paese.Molte precipitazioni si sono avute non solo nelle zone interne appenniniche ma anche in zone pianeggianti e in varie città dello stivale.
L’instabilità sarà protagonista anche nei prossimi giorni soprattutto nelle zone alpine e in quelle interne appenniniche (ore pomeridiane), con locali sconfinamenti temporanei nelle zone di pianura. Solo da sabato 26 luglio avremo un miglioramento. Un fine settimana quindi più stabile soprattutto sulle regioni tirreniche.
Successivamente, e siamo agli inizi della prossima settimana, un ulteriore affondo di aria instabile nord-atlantica cercherà di entrare nel mediterraneo centrale e sulla nostra penisola. Ad una temporanea ripresa delle temperature, che avremo nel prossimo fine settimana, subentrerà una nuova flessione delle stesse. Dobbiamo mettere in preventivo il ritorno delle piogge e dei temporali un pò su tutto il territorio italiano, salvo, probabilmente la Sardegna e la Sicilia.
Su questo ci torneremo nel prossimo aggiornamento, quando saremo più affidabili nella previsione e cercheremo di analizzare quali condizioni meteo ci dobbiamo attendere per la prima settimana di agosto. Mese che ci auguriamo possa riequilibrare un’estate 2014 veramente indigesta ai tanti vacanzieri che hanno scelto il mese di luglio quale periodo per recarsi nelle zone balneari della nostra penisola. Augurandoci, nello stesso tempo, di non andare incontro a periodi di caldo prolungati, sempre fastidiosi per il nostro organismo…
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20.07.2014, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Ancora instabilità. Poi estate gradevole, ma non per tutti!
La situazione meteorologica volge verso l’ennesimo cambiamento del tempo sulla nostra penisola. Il mese di luglio si concluderà senza nessuna ondata di calore particolare. L’inizio della prossima settimana segnerà un ulteriore break all’estate mediterranea.
Una perturbazione atlantica raggiungerà dapprima il settentrione e successivamente le restanti regioni italiane. Nella giornata di lunedì 21 luglio le piogge e i temporali si concentreranno al nord-Italia e sulle regioni centrali. In giornata il peggioramento avanzerà verso la Campania.
Sarà martedì 22 luglio la giornata più instabile per il centro-sud e per le regioni del nord-est. Le temperature nel frattempo saranno scese di parecchi gradi e il caldo si sposterà verso latitudini più meridionali del mediterraneo.
Da metà settimana la pressione sull’Italia aumenterà, ma non sarà supportata alle quote alte dell’atmosfera. Infatti, ancora una volta, una “goccia fredda” in quota renderà il clima instabile soprattutto nelle zone interne appenniniche. Proprio nelle suddette zone ci attendiamo le maggiori manifestazioni temporalesche in sviluppo nelle ore pomeridiane.
Intanto le temperature saranno in ripresa. Fino alla fine del mese resteranno vicine alle medie stagionali.
Ma perché il mese di luglio si è manifestato sotto le medie a livello di caldo e particolarmente piovoso soprattutto per il nord-Italia?
Innanzitutto il flusso atlantico, come nell’inverno scorso, è risultato molto attivo. Più volte è riuscito a raggiungere il mediterraneo centrale e quindi la nostra penisola. Per di più in questo periodo le acque intorno alla penisola scandinava si sono riscaldate oltre la norma e questo ha permesso la formazione di una grossa cellula di alta pressione proprio nella suddetta zona.
Quale conseguenza si è avuta per tale situazione?
Il flusso perturbato atlantico è risultato ostacolato nel suo movimento ovest-est e quindi la via d’uscita al suddetto flusso non poteva che essere quello di scendere di latitudine e quindi raggiungere più facilmente la nostra penisola. Situazione anomala? Non proprio.
Statisticamente situazioni del genere si sono spesse volte avverate in passato. Diciamo solo che questi eventi non possono che alimentare ulteriori dubbi verso quelle tesi che sostengono che ci avviamo sempre più verso fasi climatiche da desertificazione per varie zone del mediterraneo. La climatologia resta ancora una scienza tutta da scoprire e studiare. Le “sentenze estreme” le lasciamo semplicemente a coloro che incautamente le prevedono.
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16.07.2014, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Ritorna il caldo … E l’estate?
Ci siamo lasciati nell’ultimo editoriale col proposito di aggiornare le nostre previsioni sulla seconda parte del mese di luglio anche perché non eravamo del tutto convinti sulle analisi che ci venivano proposte dai più prestigiosi centri di calcoli matematici e che riguardavano l’andamento meteorologico proprio per il periodo sopra indicato.
L’esperienza ancora una volta ci è venuta incontro e salvo smentite clamorose, sempre in agguato, possiamo annunciare una parziale ma comunque decisiva controtendenza alle previsioni emesse soprattutto per quanto concerne la terza decade del mese di luglio.
Andiamo per ordine. Si conferma l’arrivo dell’alta pressione sulla nostra penisola già a partire da mercoledì 16 luglio. Col passare dei giorni avremo anche un supporto di aria calda nord-africana che soprattutto da venerdì 18, fin verso domenica 20, permetterà ai termometri di raggiungere temperature anche superiori ai 35° soprattutto sulla pianura padana, in Toscana, Lazio, Sardegna, Sicilia e zone ioniche delle regioni meridionali.
Qualche temporale pomeridiano sarà ancora presente sull’appennino centro-meridionale fino alla giornata di giovedì 16. La stabilità del tempo continuerà per le regioni meridionali fino agli inizi della prossima settimana.
Al nord invece già da domenica 20 il tempo tenderà a peggiorare. Sembra proprio che anche le regioni centrali dovranno subire tale peggioramento che oltre a riportare le temperature nelle medie stagionali, o addirittura lievemente al disotto,porterà ancora piogge diffuse e manifestazioni temporalesche che potrebbero sconfinare anche verso le zone costiere e anche in diverse città metropolitane.
Per il sud-Italia cosa dobbiamo attenderci? Indubbiamente assisteremo anche in queste zone ad un marcato ridimensionamento delle temperature. Quanto alla fenomenologia è ancora un pò presto prevederla.
Infatti se sembra scontata la formazione di una “goccia fredda” sull’Europa centrale, non è ancora possibile capire il suo successivo spostamento. Vitale per la stabilità e il caldo per le regioni meridionali sarebbe che la suddetta struttura non si sposti verso sud-est.
Diversamente anche il sud-Italia entrerebbe in una fase instabile che farebbe rientrare anche il meridione d’Italia negli annali statistici che vedono il luglio 2014 particolarmente anomalo e fra i meno caldi degli ultimi decenni.
Nel prossimo editoriale, oltre ad aggiornare le presenti previsioni, spiegheremo ai nostri lettori quali sono state le cause che ci hanno “regalato” questa fase meteorologica che, ne siamo sicuri, trova molte persone contrariate, ma anche parecchi “freddofili”che ringraziano…