Pubblicazione internazionale di etnobotanica a Bagnoli Irpino
08.07.2014, La ricerca
L’appello: si cercano persone con conoscenza delle piante della tradizione per una ricerca dell’università “Roma Tre”.
Bagnoli, Volturara, Montella, Caposele e Serino sono al centro di una ricerca sulle piante commestibili usate dalla tradizione popolare. La ricerca condotta nel “Parco regionale dei Monti Picentini” culminerà in una pubblicazione internazionale in inglese e, forse, anche in una traduzione italiana.
Il dottorato di ricerca per la realizzazione della pubblicazione è condotto dal dott. Francois Salomone di Civitavecchia per il dipartimento di scienze dell’università “Roma Tre”. Questo progetto di etnobotanica ha una durata di tre anni ed è finanziato dal “Ministero delle politiche agricole e forestali”.
Il naturalista Salomone ha già completato le ricerche nei comuni di Caposele e Volturara nello scorso anno, ora è giunto a metà lavoro a Montella e Bagnoli e prevede di pubblicare l’opera il prossimo anno. La ricerca consiste nell’intervistare gli anziani locali per raccogliere ed inserire le informazioni sulle piante della tradizione in apposite schede.
Finora sono state trovate ben sessanta piante alimentari selvatiche nel “Parco regionale dei Monti Picentini” e tre di queste non erano mai state documentate in Italia! E’ stato documentato l’uso del sambuco nei riti per levare il malocchio e l’uso della “lavriana” da parte dei cercatori di tartufo per non essere toccati dalla “mala-cosa”. Il ricercatore si è detto particolarmente colpito dall’uso del papavero (in dialetto “papagno”) per far addormentare i bambini e da qui la nascita del termine dialettale “appapagnarsi”. E’ stato documentato anche l’uso della “iatta” ,tipica nell’area pip di Bagnoli, per il suo impiego nelle concerie presenti in passato. Un’altra curiosità constatata dal naturalista è legata alla presenza dei castagni nei boschi misti in suoli acidi con rovere e cerri, poi favorita ed aumentata dai Romani.
Sono stati scelti i comuni del comprensorio del “Parco regionale dei Monti Picentini” perché si tratta di una zona poco conosciuta dagli studiosi, ma che rientra nell’area tutelata dall’Europa “Habitat Natura 2000” per la presenza di rare faggete di alta quota; dette “taxus e ilex” per la presenza dell’albero della morte: il tarso.
L’”Associazione Socio-Culturale Palazzo-Tenta39” si è assunta il compito di fornire collaborazione al ricercatore dell’università “Roma Tre” e di presentare nei prossimi anni il risultato di questi studi. Il dott. Francois Salomone sarà di nuovo a Bagnoli Irpino mercoledì 09/07/2014, chiunque sia in possesso d’informazioni sulle piante tradizionali o è in contatto con anziani esperti della materia può contattare il referente per l’iniziativa Federico Lenzi al numero: 3280930752.