01.07.2014, Editoriale di Giulio Tammaro (da “Fuori dalla Rete” – Giugno 2014, Anno VIII, n.3)

Altro giro altra corsa. A distanza di sessanta giorni dall’ultima uscita ritorniamo con un nuovo numero di Fuori dalla Rete. Un numero particolare, il giornalino si tinge di celeste in onore dell’ Immacolata che Bagnoli festeggia proprio in questi giorni. Un numero ricco di articoli che vanno dai problemi locali all’attualità fino alla meteorologia. Ed a proposito di meteorologia quest’anno l’ estate ha deciso di farsi attendere, anche giugno è passato fra nuvole e temporali, in compenso gli animi in paese sono lo stesso molto roventi.

La questione è sempre la stessa: il finanziamento per il rifacimento degli impianti di risalita. Nella commedia a tre fra maggioranza, opposizione e i gestori degli impianti ( ad essere pignoli il sig. Pagnini), gli atti si susseguono ma il finale tarda ad arrivare.

Chi scrive, come tutti i bagnolesi ed in particolare gli operatori del Laceno, avrebbe preferito un bel confronto fra le parti in causa, in modo tale da avere chiara la questione, invece di continuare a sentire sempre una “campana” per volta. Ciò non avverrà, ma in compenso continueremo ancora per molto ad assistere a questa sceneggiata alla bagnolese. Una sceneggiata di cui avremmo fatto volentieri a meno.

Attraversiamo una crisi economica globale. L’edilizia, motore dell’economia, è praticamente ferma, il cinipide ha invaso i castagneti togliendo a tante famiglie una fonte di reddito aggiuntiva, vitale per il bilancio familiare. Il vento dell’emigrazione ritorna a soffiare più forte che mai e un intera generazione, terminati gli studi, lascia il paese in cerca di un futuro migliore.

Il rilancio turistico del Laceno è la nostra unica salvezza. Dobbiamo puntare sul turismo ambientale, valorizzare il nostro territorio, le nostre opere d’arte, creare quel famoso connubio arte -natura a cui affiancare la nostra gastronomia. Invece assistiamo inermi, anche per causa nostra, a questa patetica sceneggiata, dove le parti in causa cercano di prevalere una sull’altro, dove si cerca ad ogni costo di avere ragione. Il tutto a discapito del paese che invece da mesi chiede risposte su una problematica che è vitale per il nostro paese. È vitale soprattutto per le nuove generazioni.

A cosa serve in questo momento avere ragione a tutti i costi, accapigliarsi per stupidaggini, stralciare progetti solo perché proposti dall’avversario politico. A cosa serve tutto questo se nel frattempo intorno a noi non vi è altro che deserto?

Buona festa a tutti!!!