C’è un limite alla pazienza …
21.06.2014, Il Comunicato (Lista elettorale 2013 “Per un nuovo Inizio”)
La replica all’articolo di Pietro Pagnini “Contro i mulini al vento …“.
Abbiamo letto un articolo di qualche tempo fa del Sig. Pagnini con alcune illazioni a dir poco ingiuriose nei nostri confronti, tra l’altro esposte con cinismo ed arroganza. Abbiamo preferito replicare con il silenzio, che spesso si fa sentire più di mille parole.
Ma c’è sempre un limite, superato da un secondo scritto.
La prima sensazione è stata che hanno ragione, e sono tanti, quelli che giudicano il Sig. Pagnini il massimo responsabile della situazione di conflittualità esistente da tempo tra gli attuali gestori delle Seggiovie e quasi tutti i Bagnolesi.
Il Sig. Pagnini sapeva benissimo che il progetto del Comune di Bagnoli Irpino era inserito nell’accelerazione della spesa dal Novembre 2013 ( D.G.R. 496).
Quale ragione , quale necessità dunque di presentare un altro progetto da parte dei gestori ? Perché sostituirsi al Comune ? E perché presentarlo di nascosto ? E perché, dopo averlo presentato, hanno continuato una trattativa con noi senza mai accennare alla loro iniziativa ?
Venivano a trattare della futura gestione degli impianti sulla base del progetto del Comune ed intanto, zitti zitti, ne avevano presentato un altro per conto loro….
Il Sig. Pagnini conosce bene tutte queste cose.
Una condotta molto scorretta, per non dire altro….Quando c’è una trattativa in corso le cose vanno concordate. Se uno invece le fa di nascosto, vuol dire che ti vuole fregare….
Il Comune non ha fatto altro che difendere il suo finanziamento, e lo ha fatto con successo.
Un finanziamento che, se ottenuto come speriamo, servirà a sviluppare ed a rilanciare il turismo con ovvi vantaggi per il gestore e nell’interesse di tutto questo pezzo di territorio, del nostro paese, degli operatori economici e di tutto l’indotto che ne deriva.
Ed il tutto sarà fatto nel pieno rispetto delle regole e delle normative Europee, nella massima trasparenza e nella totale legalità. Noi, Sig. Pagnini, non ci vogliamo intendere di appalti o di “ stazioni appaltanti “….
Lei parla di convenienza nel “rilevare il bene in concessione”. Tralasciando, ma solo per un attimo, tutte le considerazioni di carattere legale sull’argomento, la “convenienza “ per il Comune sarebbe quella di sborsare qualche Milione di Euro ? Non faccia ridere, Sig. Pagnini….
E’ forse questo l’interesse suo e quello dei gestori ? Se fosse così, è evidente che non potrà mai coincidere con quello del Comune di Bagnoli Irpino.
Il nostro unico tornaconto è quello di realizzare condizioni di sviluppo per questo territorio, puntando sul turismo. Per tante ragioni, preferiremmo farlo con gli attuali gestori, ma siamo pronti ad andare avanti anche senza di loro.
Sig. Pagnini, le consiglio vivamente di avere per il futuro più rispetto per le Istituzioni e per i cittadini di Bagnoli Irpino, della cui ospitalità sembra ne stia abusando.
Ci creda, sarà più vantaggioso per tutti.
La volontà dell’Amministrazione non è mai stata quella di dare il benservito agli attuali gestori, i quali dovrebbero con onestà riconoscerlo, anche se le ultime vicende hanno fatto vacillare non poco questa convinzione.
Il nostro obiettivo è sempre stato quello di ottenere il finanziamento, eseguire i lavori e continuare con loro un rapporto che abbia a riferimento il rilancio della stazione sciistica del Laceno e delle prospettive turistiche ad esso collegate.
Ma, ovviamente, a nuove condizioni che possano contemplare ed in qualche modo integrare gli interessi del gestore e quelli del Comune.
Il problema nasce quando il gestore sembra avere a riferimento solo i propri interessi….
E’ questo ciò che frena e che impedisce il buon esito di una trattativa che ormai va avanti da troppo tempo. Una soluzione equa prende corpo nel momento in cui ogni interlocutore comprende le ragioni dell’altro, concorrendo a costruire un accordo condiviso ed equilibrato.
Le ragioni del gestore sono quelle di continuare, appunto, a gestire gli impianti ? Impianti nuovi e moderni, strutture rinnovate, piste migliorate, servizi efficienti e funzionali ….
In caso affermativo si sforzi di valutare con più serenità la vicenda nel suo complesso, prendendo in considerazione non solo gli aspetti imprenditoriali ma anche le aspettative legittime di un paese intero. Vedrà che tutto sarà più facile.
Ma noi temiamo che, in fondo, gli obiettivi siano altri….
In tal caso, non avremo timore di far valere le nostre ragioni nelle sedi opportune, nel momento opportuno.
Al Teatro vanno in scena le ultime.. battute.
Finalmente si cambia scena, si passa dalla “novella dello stento” alla rappresentazione del grande bluff “la vendita della fontana sciistica ” e i rispettivi allegati..
Egregi rappresentanti “per un nuovo inizio”, capisco che le verità quando sono scomode fanno male, figuratevi per me, pubblicamente ritenuto unico responsabile del fallimento dei rapporti tra il Comune e il Concessionario.
Aperto il sipario, è’ iniziata la commedia..
Atto primo “il rispetto” – Da parte del sig. Pagnini, nei confronti delle Istituzioni e in particolar modo nei confronti della cittadinanza di Bagnoli, il rispetto è sempre venuto meno? Eppure ha plaudito anche alla lungimiranza del Consiglio Comunale a guida del sig. Sindaco Tommaso Aulisa, se tali personaggi risultano essere giganti rispetto a chi li ha succeduti …, è questa la mancanza di rispetto per le Istituzioni? È questa la mancanza di rispetto per i suoi cittadini? Tutte fesserie. Che ne pensate se il rispetto è concesso nella misura in cui si vene rispettati?
Atto secondo “cinismo, arroganza, istigazione” – Il sig. Pagnini ha esposto manifesti in Bagnoli Irpino, i contenuti riportati nei manifesti sono.., a no, sono stati esposti da Voi e dall’altra rappresentanza “Insieme per Bagnoli”, che melodie stonate. Quello che c’è scritto va oltre la decenza, ma sig. Pagnini si rende conto che con quei manifesti ha superato ogni limite ed è sconfinato nella diffamazione?
Atto terzo “la popolarità” – Voi dite che sono tanti, aggiungerei forse tutti i cittadini di Bagnoli, quelli che considerano il sig. Pagnini il massimo responsabile delle conflittualità ….. Vi siete chiesti, informati e resi conto del livello di popolarità e considerazione che ha raggiunto la Vostra compagine, penso di no, ne avreste tratto le conclusioni già da tempo.
Atto quarto “l’ospitalità” – forse il sig. Pagnini non si è reso conto di essere ospite a Laceno? Be no, non si è reso conto. Ritiene che sarebbe un onore, ma purtroppo non è ospite. Che peccato, lavora in questa località da circa un venticinquennio, collabora con società e persone volenterose, oneste e capaci, ma tutti quanti altrettanto preoccupati. Si preoccupati dell’involuzione che subisce il territorio, assistendo a tutto ciò sentendosi quasi responsabili, con un senso di colpa che trae origine dalla caparbietà di voler risollevare le sorti di questo degrado, pur non essendo titolati a dover prendere decisioni, così come lo siete Voi, massima parte in causa.
Atto quinto “il capro espiatorio” – il sig. Pagnini si rende conto di essere responsabile di tutte le diatribe le conflittualità i reati sorti da quando frequenta questa località? Si si, si rende conto e si rende disponibile a recitare anche le parte del capro espiatorio. Sia data ampia dimostrazione alla cittadinanza tutta, e allarghiamoci pure a un contesto interprovinciale, tanto non aumenta il prezzo, che a risolvere le problematiche dei rapporti concessori basta l’allontanamento e il rimpatrio in Toscana del sig. Pagnini. E come dicono parte dei Vostri consigliori, cacciamolo a pedate in culo, come avrebbero già fatto da tempo nei paesi contermini.
Atto sesto “la minaccia velata” – il sig. Pagnini è consigliato di cambiare atteggiamento per il futuro, magari anche territorio e di non abusare più della’ospitalità, tra l’altro offerta e gratuita, e ribadiamo, di avere più rispetto per le Istituzioni. Deve, esaltare l’operato anche di questa Amministrazione, la quale sta veramente incrementando l’occupazione nel territorio, compresa quella giovanile. A questo punto, chi rompe le uova nel paniere? il sig. Caputo, strano non è il sig. Pagnini. Il sig. Caputo ci rivela che i fondi che vengono utilizzati per tutta l’opera di incremento occupazionale, sono quelli prodotti dalla sua compagine Amministrativa. O perbacco!
Ultimo atto “il grande bluff” – il sig. Pagnini non riesce a comprendere è troppo limitato. Questa e la precedente compagine Amministrativa, hanno manifestato al mondo sano che il Comune è proprietario della stazione sciistica del Laceno. Ma vi rendete conto che hanno anche cavalcato la possibilità di accedere a un finanziamento per la ristrutturazione dei loro impianti sciistici? In pratica sono rimasti solo loro a crederci, anche buona parte dei cittadini da un po’ di tempo a questa parte, non vedendo risultati, se ne son fatti una ragione. Ma niente da fare, alcuni Amministratori continuano a nascondesi dietro quel famoso dito, imperterriti ripetono che da qui a poco tempo arriverà il fantomatico finanziamento. Purtroppo per il sig. Pagnini è andata male, pare che dalla coerenza del progetto in poi, non sia stato possibile dimostrare la proprietà del bene.. e che cavolo, ma quante cose vanno trovando in Regione, si dice pure che sono tutti camorristi, possibile siano diventati così pignoli?
Finita la commedia non saranno certo le Vostre fantasiose esternazioni ad impedire al sig. Pagnini di parlare e di manifestare la preoccupazione e il dispiacere di aver perso l’opportunità di assistere al rilancio ed alla ristrutturazione della stazione sciistica.
Sono la bellezza di venticinque anni che rivolgo il mio contribuito professionale a questa località, con l’impegno di individuare e trovare soluzioni compatibili con questa realtà turistica, che somiglia più a una scommessa turistica, per la particolarità e specificità nel suo genere.
Ma bando alla commedia, ogni uno prenda il per mano coraggio e si renda responsabile delle proprie azioni, le verità non si possono nascondere a lungo. Senza offendere e mancare di rispetto a nessuno, il Sig. Pagnini conosce bene le questioni, perché è a diretto contato con le stesse da molti anni, e non è d’accordo quando dite “condotta scorretta”…!
Che ne sapete delle preoccupazioni dei lavoratori e imprenditori operatori di una azienda privata, che operano continuamente nella difficoltà di questa scommessa turistica. A Laceno, quotidianamente ci si deve reinventare per rimanere funzionanti e garantire continuità lavorativa. Riuscite a immaginare con quanta sofferenza e quali risultati in periodi come questi?
Certo non è una novità che un privato, nel provare a rivalutare la propria azienda faccia anche i propri interessi, soprattutto di natura economica oltre che tecnica.
Immaginatevi operatori, e dovervi affidare alle scelte di Amministrazioni che praticano trattative interminabili, con proposte impraticabili, nello stesso tempo dover fronteggiare le difficoltà aziendali, sapete qual è il rischio e direi la certezza? quella di fermarsi e di chiudere per fallimento ….
Per caso egregi Amministratori mirate a questo? Che il Concessionario o attuale gestore rimanga arenato nelle lungaggini delle Vostre scelte personali, politiche e burocratiche e chiuda la propria attività?
Non pensate sia arrivato il momento di chiedere a Voi, non dico tanto ma un po’ di rispetto per chi si dedica da oltre quarant’anni, anima e corpo a questa località? A chi ha ideato, progettato, realizzato e continua a gestire questa scommessa sciistica?
Il sig, Pagnini, da tempo è a conoscenza delle interessanti proposte avanzate dal Concessionario, alle varie rappresentanze economiche di Bagnoli Irpino presentatesi. Proposte vere, concrete, praticabili, che aprirebbero opportunità lavorative a molte famiglie di Bagnoli Irpino e non solo.
Ma so anche che non sono state prese in considerazione, perché?
Non sarà che il sig. Pagnini, raccontando le proprie opinioni, e aggiungo le proprie verità, diventa scomodo, antipatico perché così facendo non rispetta le Istituzioni e la cittadinanza di Bagnoli Irpino?
Per il prossimo futuro, il sig. Pagnini gradirebbe, se VOI lo consentite, continuare a parlare di verità, chiaramente senza offendere nessuno, a chi deve rivolgersi e chiedere il permesso?
Senza offese per gli stranieri, pare, che il sig. Pagnini sia italiano, pure di razza bianca, di madre lingua e cittadino Europeo, è sufficiente per rimanere a lavorare a Laceno? Non dico a Bagnoli Irpino è? per Laceno sono sufficienti queste credenziali? lo so rimarrò sempre furestiero …!?
Certo, come avete in ultimo citato, farete valere le Vostre ragioni nelle sedi opportune, così come faranno gli altri a tempo debito.
Nel frattempo, impegniamoci a rendere funzionale quel poco che c’è rimasto … chissà, magari ci riusciamo!