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Contro i mulini a vento …

21.06.2014, Email di Pietro Pagnini

Ricordate che durante la stagione invernale si era prospettata l’opportunità di vedere aperti i cantieri in primavera per la sostituzione degli impianti e per la ristrutturazione dell’area sciabile del Laceno? Siamo a giugno, i cantieri sono assenti e nonostante le opportunità che si sono presentate gli impianti sono rimasti gli stessi. E’ inconcepibile aver rinunciato a investire fondi pubblici pronti, a portata di mano, specialmente in periodi critici come questo.

Si è persa un’altra sostanziale occasione di rilancio della località e assistiamo impotenti alle avversità manifestate da coloro che istituzionalmente sono preposti a stimolare e indirizzare lo sviluppo del territorio.

Con questo abbiamo visto svanire ben due opportunità di finanziamento disponibili.

A sentita dire dal sig. Sindaco, da alcuni Amministratori e Consiglieri, nelle scelte prevalgono le volontà della maggioranza della cittadinanza e aggiungerei di qualche operatore turistico.

Possibile che queste siano prioritarie anche a scapito degli interessi economici del territorio?

Si, le prevalenze hanno determinato la rinuncia agli accordi e l’attuazione del finanziamento è stato rimandato a data incerta.

Ormai è prassi. Si parte da idee progettuali stracolme di speranza, per poi perdersi nel nulla e sempre grazie a personaggi improbabili, incapaci di avviare studi di settore, di programmare e sopratutto di realizzare sogni e progetti.

E’ la triste realtà dei mulini a vento, quando girano al contrario, non c’è versi di macinare …!

Così accade in questo territorio, rientrante anch’esso nelle aree definite sottosviluppate.

Anche di fronte alla destinazione di risorse economiche, vedi fondi F.A.S., tali volontà vengono contrastate dall’alternarsi di Amministrazioni che spingono in senso contrario, alimentate da motrici che prendono forza dalle molteplici consulenze di avvocati, commercialisti e tecnici, tutti “consigliori”, non ancora è chiaro di che cosa.

In un momento difficile come questo, preferiscono non decidere e nascondersi dietro un dito, si quello del MIB, motivando e avanzando verità parziali e strumentali, che non centrano un … nulla con il contendere.

Questi signori, appartengono a coloro che nelle emergenze, prima di sbagliare sostengono che è meglio stare fermi, preferiscono non gestire il disagio, chissà, potrebbe diminuire o peggio ancora sparire.

Ma si, ormai l’offerta turistica del Laceno si è impoverita e anche se poco gradita nel mercato turistico perché “obsoleta”, come lo sono gli impianti di risalita, che fa ..? dice il signor Sindaco che lui ha già il proprio stipendio, lasciando intendere che gli altri se la sbrigheranno come possono …!

E meno male che gli impianti ancora resistono, ma lo sa Dio per quanto riusciranno a girare col vento contrario ….!

In questo teatrino, abbiamo assistito alla novella dello stento, tanto che tra le molteplici e variegate note, delibere, articoli, manifesti, pubblicazioni, convegni, interviste delle varie maggioranze e opposizioni, presenti e passate, consulenti, tecnici, avvocati etc.., non ci orientiamo più, troppo di tutto, compresa tanta confusione e tante fesserie …!

Altri mulini e mugnai contrari? eccone alcuni..

Il sig. Sindaco sostiene che l’Amministrazione del Prof. Meloro e aggiungerei del sig. Ventura, è stata “lungimirante”, per aver avviato azioni di contrasto al Concessionario in tempi non sospetti, ovviamente supportati dalle consulenze del legale “Avv. Chieffo”.

Veramente col tempo ci siamo resi conto che la lungimiranza puntava solamente ad ottenere altri risultati e “per le vie brevi”.

Altro che atti dovuti ..!

La reale “LUNGIMIRANZA” direi che è stata ampiamente documentata dai Consiglieri e Segretari Comunali degli anni settanta. Il signor Sindaco Tommaso Aulisa ed il Segretario Comunale dott. Troisi, senza dimenticare il Concessionario ing. Franco Giannoni, insieme hanno scritto e avviato la storia turistica del Laceno in modo inequivocabile, completo, chiaro e comprensibile a chiunque.

Ancora oggi si avverte la forza degli intendimenti dell’Amministrazione e della popolazione dell’epoca.

Altro che atti superati, direi MULINI con le maiuscole e col vento in poppa …!

Un altro episodio contrario allo sviluppo di questo territorio, si è avvertito dalla coralità di esternazioni da parte di Amministratori e autorevoli politici locali, in seguito della richiesta di finanziamento presentata dal Concessionario.

Certo il Concessionario è stato scorrettissimo, con un atteggiamento da ladro, perché voleva appropriarsi del finanziamento, pensate, voleva rubarsi i soldi del Comune ….!?

Siamo all’apoteosi, si vuole far passare per furto, il legittimo tentativo di ristrutturare la propria azienda, tentando di agganciare al volo una opportunità di finanziamento che la Regione Campania ha messo a disposizione ..?

Oltretutto, ambedue le richieste interessavano misure di finanziamento diverse, come si è consumato il furto? Forse sulla proprietà del bene?

In molti sostengono che l’inserimento del Concessionario, ha disturbato i programmi di chi era essenzialmente interessato alla gestione del finanziamento e dell’appalto, senza preoccuparsi del buon fine dell’intervento …!

Da tempo e a fasi alterne, si sente parlare di un “fantomatico accordo”, raggiunto o in via di conclusione, tra il Comune e il Concessionario, in altri momenti si è sentito dire, anche dalle precedenti compagini, che il Concessionario “E’ SCADUTO”, ma quale è la verità..?

Dalle molteplici domande, si ricevono solo risposte evasive e sempre più frequenti silenzi, non c’è più scampo, non contro i MULINI A VENTO …!

Prendiamo atto che le soluzioni sono state rimandate a future opportunità, con la solita “speranza” che prossimamente si ripresentino analoghe opportunità.

Altrimenti .. ? Altrimenti tutti quanti abbiamo perso la partita e forse il campionato sarà CHIUSO per sempre..!

                                                                                                       

2 Commenti »

  • AlejandroDG scrive:

    Prevalgono le volontà della maggioranza della cittadinanza? Ma come ha fatto a percepirla questa fantomatica maggioranza “faccia di cera” il signor “sindaco”? Boh, non ricordo nessuna consultazione o referendum locale… La verità è che questi non consultano nemmeno la minoranza, immaginiamo la cittadinanza del paese. Teneteveli stretti, mancano appena altri quattro anni ahahahahahah. Chiudo con un briciolo di ottimismo e speranza: la notte è lunga e buia, ma come si dice “adda passà a nuttata”!

  • redazione scrive:

    Il Comunicato (Lista elettorale 2013 “Per un nuovo Inizio”):

    Abbiamo letto un articolo di qualche tempo fa del Sig. Pagnini con alcune illazioni a dir poco ingiuriose nei nostri confronti, tra l’altro esposte con cinismo ed arroganza. Abbiamo preferito replicare con il silenzio, che spesso si fa sentire più di mille parole.

    Ma c’è sempre un limite, superato da un secondo scritto.

    La prima sensazione è stata che hanno ragione, e sono tanti, quelli che giudicano il Sig. Pagnini il massimo responsabile della situazione di conflittualità esistente da tempo tra gli attuali gestori delle Seggiovie e quasi tutti i Bagnolesi.

    Il Sig. Pagnini sapeva benissimo che il progetto del Comune di Bagnoli Irpino era inserito nell’accelerazione della spesa dal Novembre 2013 ( D.G.R. 496).

    Quale ragione , quale necessità dunque di presentare un altro progetto da parte dei gestori ? Perché sostituirsi al Comune ? E perché presentarlo di nascosto ? E perché, dopo averlo presentato, hanno continuato una trattativa con noi senza mai accennare alla loro iniziativa ?

    Venivano a trattare della futura gestione degli impianti sulla base del progetto del Comune ed intanto, zitti zitti, ne avevano presentato un altro per conto loro….

    Il Sig. Pagnini conosce bene tutte queste cose.

    Una condotta molto scorretta, per non dire altro….Quando c’è una trattativa in corso le cose vanno concordate. Se uno invece le fa di nascosto, vuol dire che ti vuole fregare….

    Il Comune non ha fatto altro che difendere il suo finanziamento, e lo ha fatto con successo.

    Un finanziamento che, se ottenuto come speriamo, servirà a sviluppare ed a rilanciare il turismo con ovvi vantaggi per il gestore e nell’interesse di tutto questo pezzo di territorio, del nostro paese, degli operatori economici e di tutto l’indotto che ne deriva.

    Ed il tutto sarà fatto nel pieno rispetto delle regole e delle normative Europee, nella massima trasparenza e nella totale legalità. Noi, Sig. Pagnini, non ci vogliamo intendere di appalti o di “ stazioni appaltanti “….

    Lei parla di convenienza nel “rilevare il bene in concessione”. Tralasciando, ma solo per un attimo, tutte le considerazioni di carattere legale sull’argomento, la “convenienza “ per il Comune sarebbe quella di sborsare qualche Milione di Euro ? Non faccia ridere, Sig. Pagnini….

    E’ forse questo l’interesse suo e quello dei gestori ? Se fosse così, è evidente che non potrà mai coincidere con quello del Comune di Bagnoli Irpino.

    Il nostro unico tornaconto è quello di realizzare condizioni di sviluppo per questo territorio, puntando sul turismo. Per tante ragioni, preferiremmo farlo con gli attuali gestori, ma siamo pronti ad andare avanti anche senza di loro.

    Sig. Pagnini, le consiglio vivamente di avere per il futuro più rispetto per le Istituzioni e per i cittadini di Bagnoli Irpino, della cui ospitalità sembra ne stia abusando.

    Ci creda, sarà più vantaggioso per tutti.

    La volontà dell’Amministrazione non è mai stata quella di dare il benservito agli attuali gestori, i quali dovrebbero con onestà riconoscerlo, anche se le ultime vicende hanno fatto vacillare non poco questa convinzione.

    Il nostro obiettivo è sempre stato quello di ottenere il finanziamento, eseguire i lavori e continuare con loro un rapporto che abbia a riferimento il rilancio della stazione sciistica del Laceno e delle prospettive turistiche ad esso collegate.

    Ma, ovviamente, a nuove condizioni che possano contemplare ed in qualche modo integrare gli interessi del gestore e quelli del Comune.

    Il problema nasce quando il gestore sembra avere a riferimento solo i propri interessi….

    E’ questo ciò che frena e che impedisce il buon esito di una trattativa che ormai va avanti da troppo tempo. Una soluzione equa prende corpo nel momento in cui ogni interlocutore comprende le ragioni dell’altro, concorrendo a costruire un accordo condiviso ed equilibrato.

    Le ragioni del gestore sono quelle di continuare, appunto, a gestire gli impianti ? Impianti nuovi e moderni, strutture rinnovate, piste migliorate, servizi efficienti e funzionali ….

    In caso affermativo si sforzi di valutare con più serenità la vicenda nel suo complesso, prendendo in considerazione non solo gli aspetti imprenditoriali ma anche le aspettative legittime di un paese intero. Vedrà che tutto sarà più facile.

    Ma noi temiamo che, in fondo, gli obiettivi siano altri….

    In tal caso, non avremo timore di far valere le nostre ragioni nelle sedi opportune, nel momento opportuno.

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