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Preferisco sdrammatizzare anziché piangermi addosso

17.06.2014, Email di Pietro Pagnini

Egregi rappresentanti “Insieme per Bagnoli”, scusate se torno a precisare che non parlo a nome del concessionario dell’area sciabile del Laceno e del gestore come dir si voglia.

Esprimo opinioni personali, semplicemente perché a conoscenza dei fatti e possibilmente dopo essermi documentato sulle questioni da trattare.

Preferisco sdrammatizzare, anziché piangermi addosso, anche quando si tratta di questioni importanti come quelle relative ai rapporti concessori, ritengo opportuno smussare i toni e cercare soluzioni utili per tutti, anziché stimolare lo scontro.

Secondo Voi, spiegare ai cittadini di Bagnoli la distinzione tra diritti di superficie, dei beni in concessione, quelli in uso ed i beni in proprietà, quali vantaggi ne potrebbero trarre?

Scusate ma l’impressione è quella che anche Voi non ci avete capito gran che,  forse è più conveniente fingere di non aver compreso?

I beni oggetto di intervento, del fantomatico finanziamento di dodici milioni di euro, non riguardano i beni di proprietà del Concessionario? allora che senso ha distinguerli da quelli in uso..?

Non sarà più utile, chiarire ai cittadini, che i beni di proprietà del Concessionario rimarranno tali fino alla “scadenza del secondo ventinovennio”?  e aggiungo “purtroppo”, quello che spesso ripete qualche signore appartenente alla minoranza consiliare e non solo, a meno che…!

Ancora oggi, tra gli appartenenti a “Insieme per Bagnoli”, insistono quelli che nutrono dubbi a riguardo del rispetto degli “obblighi del Concessionario? quelli relativi ai contenuti dell’atto di convenzione….?

Se volgiamo, possiamo anche dubitare o disquisire sul rispetto degli “impegni”, delle “esclusive” e delle “prelazioni”, quelli che il Comune ha ceduto alla società Concessionaria, in questo modo daremo un importante contribuisco alle “fesserie” già esistenti ..!?

Carissimi e stimatissimi “Insieme per Bagnoli”, fortunatamente solo per Bagnoli, senza offesa, ma almeno Laceno ha l’opportunità di salvarsi. Capisco che pretendere moderazione, in particolar modo da coloro che, prima pugnalano e poi nascondono la mano è una bella pretesa, ma a volte esagerare in ottimismo aiuta .. !?

Il Vostro richiamo al rispetto del D.L. n. 145/2013, …“pugnalata”, consiglierei di esercitarlo nelle attività gestite dei vostri cari amici e parenti, magari troverete maggiori soddisfazioni ed evitate di nascondere … “la mano”.

A riguardo del tragicomico, con le mie fesserie amo considerarmi “comico” e vorrei tanto evitare di vedere l’altro aspetto, quello “tragico”, per il quale contribuiscono sempre alcuni personaggi con la loro naturale tendenza …!

Con l’augurio di esserci fraintesi, tutti quanti …

                                                                                                       

1 Commento »

  • pietro pagnini scrive:

    Contro i mulini a vento…

    Ricordate che durante la stagione invernale si era prospettata l’opportunità di vedere aperti i cantieri in primavera per la sostituzione degli impianti e per la ristrutturazione dell’area sciabile del Laceno?

    Siamo a giugno, i cantieri sono assenti e nonostante le opportunità che si sono presentate gli impianti sono rimasti gli stessi.

    E’ inconcepibile aver rinunciato a investire fondi pubblici pronti, a portata di mano, specialmente in periodi critici come questo.

    Si è persa un’altra sostanziale occasione di rilancio della località e assistiamo impotenti alle avversità manifestate da coloro che istituzionalmente sono preposti a stimolare e indirizzare lo sviluppo del territorio.

    Con questo abbiamo visto svanire ben due opportunità di finanziamento disponibili.

    A sentita dire dal sig. Sindaco, da alcuni Amministratori e Consiglieri, nelle scelte prevalgono le volontà della maggioranza della cittadinanza e aggiungerei di qualche operatore turistico.

    Possibile che queste siano prioritarie anche a scapito degli interessi economici del territorio?

    Si, le prevalenze hanno determinato la rinuncia agli accordi e l’attuazione del finanziamento è stato rimandato a data incerta.

    Ormai è prassi. Si parte da idee progettuali stracolme di speranza, per poi perdersi nel nulla e sempre grazie a personaggi improbabili, incapaci di avviare studi di settore, di programmare e sopratutto di realizzare sogni e progetti.

    E’ la triste realtà dei mulini a vento, quando girano al contrario, non c’è versi di macinare …!

    Così accade in questo territorio, rientrante anch’esso nelle aree definite sottosviluppate.

    Anche di fronte alla destinazione di risorse economiche, vedi fondi F.A.S., tali volontà vengono contrastate dall’alternarsi di Amministrazioni che spingono in senso contrario, alimentate da motrici che prendono forza dalle molteplici consulenze di avvocati, commercialisti e tecnici, tutti “consigliori”, non ancora è chiaro di che cosa.

    In un momento difficile come questo, preferiscono non decidere e nascondersi dietro un dito, si quello del MIB, motivando e avanzando verità parziali e strumentali, che non centrano un … nulla con il contendere.

    Questi signori, appartengono a coloro che nelle emergenze, prima di sbagliare sostengono che è meglio stare fermi, preferiscono non gestire il disagio, chissà, potrebbe diminuire o peggio ancora sparire.

    Ma si, ormai l’offerta turistica del Laceno si è impoverita e anche se poco gradita nel mercato turistico perché “obsoleta”, come lo sono gli impianti di risalita, che fa ..? dice il signor Sindaco che lui ha già il proprio stipendio, lasciando intendere che gli altri se la sbrigheranno come possono …!

    E meno male che gli impianti ancora resistono, ma lo sa Dio per quanto riusciranno a girare col vento contrario ….!

    In questo teatrino, abbiamo assistito alla novella dello stento, tanto che tra le molteplici e variegate note, delibere, articoli, manifesti, pubblicazioni, convegni, interviste delle varie maggioranze e opposizioni, presenti e passate, consulenti, tecnici, avvocati etc.., non ci orientiamo più, troppo di tutto, compresa tanta confusione e tante fesserie …!

    Altri mulini e mugnai contrari? eccone alcuni..

    Il sig. Sindaco sostiene che l’Amministrazione del Prof. Meloro e aggiungerei del sig. Ventura, è stata “lungimirante”, per aver avviato azioni di contrasto al Concessionario in tempi non sospetti, ovviamente supportati dalle consulenze del legale “Avv. Chieffo”.

    Veramente col tempo ci siamo resi conto che la lungimiranza puntava solamente ad ottenere altri risultati e “per le vie brevi”.

    Altro che atti dovuti ..!

    La reale “LUNGIMIRANZA” direi che è stata ampiamente documentata dai Consiglieri e Segretari Comunali degli anni settanta. Il signor Sindaco Tommaso Aulisa ed il Segretario Comunale dott. Troisi, senza dimenticare il Concessionario ing. Franco Giannoni, insieme hanno scritto e avviato la storia turistica del Laceno in modo inequivocabile, completo, chiaro e comprensibile a chiunque.

    Ancora oggi si avverte la forza degli intendimenti dell’Amministrazione e della popolazione dell’epoca.

    Altro che atti superati, direi MULINI con le maiuscole e col vento in poppa …!

    Un altro episodio contrario allo sviluppo di questo territorio, si è avvertito dalla coralità di esternazioni da parte di Amministratori e autorevoli politici locali, in seguito della richiesta di finanziamento presentata dal Concessionario.

    Certo il Concessionario è stato scorrettissimo, con un atteggiamento da ladro, perché voleva appropriarsi del finanziamento, pensate, voleva rubarsi i soldi del Comune ….!?

    Siamo all’apoteosi, si vuole far passare per furto, il legittimo tentativo di ristrutturare la propria azienda, tentando di agganciare al volo una opportunità di finanziamento che la Regione Campania ha messo a disposizione ..?

    Oltretutto, ambedue le richieste interessavano misure di finanziamento diverse, come si è consumato il furto? Forse sulla proprietà del bene?

    In molti sostengono che l’inserimento del Concessionario, ha disturbato i programmi di chi era essenzialmente interessato alla gestione del finanziamento e dell’appalto, senza preoccuparsi del buon fine dell’intervento …!

    Da tempo e a fasi alterne, si sente parlare di un “fantomatico accordo”, raggiunto o in via di conclusione, tra il Comune e il Concessionario, in altri momenti si è sentito dire, anche dalle precedenti compagini, che il Concessionario “E’ SCADUTO”, ma quale è la verità..?

    Dalle molteplici domande, si ricevono solo risposte evasive e sempre più frequenti silenzi, non c’è più scampo, non contro i MULINI A VENTO …!

    Prendiamo atto che le soluzioni sono state rimandate a future opportunità, con la solita “speranza” che prossimamente si ripresentino analoghe opportunità.

    Altrimenti .. ? Altrimenti tutti quanti abbiamo perso la partita e forse il campionato sarà CHIUSO per sempre..!

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