“Insieme per Bagnoli” – Il giornalino (giugno 2014)
15.06.2014, L’opuscolo
SEGGIOVIE … E IL TEMPO DELLE LEGGEREZZE
Ormai l’abbiamo detto in tutte le salse. Non saremo mai stanchi di fare seria ed onesta opera di informazione. Il paese deve sapere! Il paese deve capire! È risaputo che l’erogazione dei fondi previsti per gli impianti di risalita è stata inserita nella cosiddetta “Accelerazione della Spesa”. Ma, in cosa consiste? Cos’è? È un procedimento che consente il rapido utilizzo di risorse a so-stegno di progetti immediatamente cantierabili.
Premesso ciò, non può non sfuggire ai più attenti l’errore madornale commesso nell’inserimento di un progetto, tanto ambizioso, quanto complesso nei suoi vari aspetti, nell’ambito d’intervento della “Accelerazione della Spesa”.
Senza ombra di dubbio, infatti, un progetto di simile portata non può assolutamente ritenersi immediatamente cantierabile: è una vera e propria forzatura sostenere il contrario!
Ma l’errore commesso appare ancora più grave se si considera che il progetto tanto discusso fosse già oggetto di altro finanziamento (fondi FAS)! Così facendo si è, inspiegabilmente, rinunciato ad un finanziamento già certo (i fondi FAS) e già incamminato verso un iter conclusivo a se stante.
Per incuranza, per forza di cose, per scelta politica, si è, purtroppo, deciso di inserire tale opera nella “Accelerazione della Spesa”, destinata, però, solamente a quei “progetti di immediata attuazione”.
Ed un dubbio sorge spontaneo…
Perché il Sindaco non ha inserito altre opere, come, ad esempio, quelle previste per le Grotte, per le quali vi è un progetto redatto dalla Provincia a cura dell’ing. Della Fera, oppure quelle relative al completamento del Convento di San Domenico, per il quale addirittura c’è un progetto redatto dalla Sovraintendenza?
Se il Sindaco lo avesse fatto, ora avremmo la possibilità di finanziare due e/o tre fondamentali progetti, le Seggiovie, il Convento di San Domenico e le Grotte, attingendo risorse da due distinti settori economici. Considerato, però, che a tanto non ha provveduto, conosce il procedimento e le finalità della “Accelerazione della Spesa”?
Sanno gli Amministratori che la “Accelerazione della Spesa” assicura l’utilizzo virtuoso delle risorse, prevedendo meccanismi premiali, consistenti nel finanziamento di ulteriori operazioni a valere sul POR Campania FESR 2007-2013, ma solo per gli Enti che le completeranno con un significativo anticipo rispetto al crono-programma indicato?
Quindi, se si fosse scelto di inserire, non il progetto Seggiovie, bensì altri progetti già depositati presso il Municipio, di fatto cantierabili e meno articolati dal punto di vista procedimentale, il Comune, oggi, in caso di loro completamento, starebbe beneficiando di ulteriori finanziamenti!
Perché il Sindaco non ha inserito altre opere nella accelerazione della spesa, come, ad esempio, quelle previste per le Grotte, per le quali vi è un progetto re-datto dalla Provincia a cura dell’ing. Della Fera, oppure quelle relative al com-pletamento del Convento di San Domenico, per il quale addirittura c’è un pro-getto redatto dalla Sovrintendenza?
Prima Leggerezza.
Analizziamo, adesso, il vero aspetto fondamentale del finanziamento: la famosa Terza Seggiovia, unico intervento capace di dare nuovo sviluppo al comprensorio, garantendo un flusso maggiore di sciatori e risolvendo alcuni annosi problemi (poche piste, troppa fila agli impianti ecc.).
Il Sindaco, nonostante le varie e contrastanti dichiarazioni, ha, dal principio del suo mandato, deciso di eliminare la terza seggiovia dal progetto, scaricando la colpa sulla precedente Amministrazione ed invocando, a suo sostegno, la mancanza di permessi (VAS e VIA) per la realizzazione.
Anche su questo nodo occorre fare chiarezza!
Infatti, il Sindaco, appena insediatosi, a suo dire, sarebbe venuto a conoscenza, in maniera del tutto informale, dell’imminente provvedimento relativo alla “Accelerazione della Spesa”.
Successivamente, tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014, ha continuato a favoleggiare sulla famige-rata “Accelerazione della Spesa”, quasi come se fosse caduta dal cielo, definendola un atto improvviso ed inaspettato!!
Peccato che la “Accelerazione della Spesa” ha iniziato il suo iter nel maggio 2013 e che già a settembre 2013 (Delibera della G.R. n. 378 del 24/09/2013) è stato previsto il possibile inserimento dei progetti relativi alle AAPQ (cioè le Seggiovie).
Il tempo per ottenere i pareri vi è stato tutto allora!
Sarebbe stato sufficiente attivarsi nei tempi giusti per ottenere i permessi in massimo 3/4 mesi (come da normativa vigente).
E poi, la Regione perché avrebbe dovuto accelerare la spesa e rallentare il rilascio delle pertinenti autorizzazioni? I conti non tornano!
Perché invece di raccontare bugie e fandonie, l’attuale maggioranza non ammette che, sin dall’inizio, ha deciso di stralciare la Terza Seggiovia? E perché non ci spiega i motivi reali, oggi ancora scono-sciuti, di questa decisione?
Tutto questo è e rimarrà un mistero?!?
Anche se più volte interrogato in Consiglio non ha mai dato una risposta concreta ed esaustiva e, soprattutto, tecnica. Sempre elusivo.
Seconda Leggerezza.
Il problema oggi si è interamente spostato sul rapporto con il gestore attuale. Questo dovrebbe es-sere l’ultimo tassello da inserire nel mosaico per aver finalmente accesso al tanto atteso finanziamento. Nonostante la disponibilità, data più volte, ad affrontare tale quesito, la Minoranza non ha mai avuto elementi tali da metterla in condizione di dare il proprio contributo e di cooperare nella ricerca della migliore soluzione.
Ci faccia quindi capire: disporrà per obbligare il rilascio degli impianti da parte di chi li possiede oggi? Oppure vuole rinnovare la concessione/convenzione?
È palese che entrambe le cose non possano realizzarsi. È il tempo di scegliere! Aspettiamo di sapere cosa l’Amministrazione (ed il suo team legale…) decida.
Terza …
Purtroppo, in merito a questo farraginoso iter burocratico della “Accelerazione della Spesa”, molti sono i dubbi procedurali e in molti si sono mossi attraverso le interrogazioni alla Giunta Regionale (vedi consiglieri regionali On. Pica e On. Lonardo) e per le vie legali (vedi Sindaco di Salerno On. De Luca). Il Comune di Bagnoli Irpino è, invece, paradossalmente, rimasto inerte.
Ad oggi, nonostante le tante problematiche (vedi i suesposti 3 punti), ad un anno dall’insediamento, l’Amministrazione ha emesso (unicamente in Giunta) solo due deliberati.
Alla luce di tutti gli errori e di tutte le leggerezze delineate, sarebbe assurdo e controproducente addebitare il rischio di perdere il finanziamento per gli impianti di risalita ai Cittadini, al Circolo ed alla Minoranza Consiliare, i quali non possono e non devono rispondere dell’azione costantemente lacunosa, inefficace ed inefficiente degli attuali Amministratori.
Il Comune è inerte!!!
Si sta perdendo tempo (e forse anche il finanziamento).
Non possiamo permetterci il lusso di rinviare ancora! Le decisioni vanno prese, subito!!! (Vedi Interrogazioni Consiliari pro-tocollate il 07.10.2013, 24.01.2014 ed il 29.03.2014)
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La nascita del circolo “Insieme per Bagnoli”
UN PAESE VUOL DIRE NON ESSERE SOLI
“Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti” (C. Pavese).
La frase esprime il bisogno di ritrovare le proprie radici e insieme l’attaccamento alla propria terra, a cui si è legati da un profondo sentimento di amore/odio e da cui non ci si riesce mai a separare veramente. In questa ricerca della saggezza perduta, delle tradizioni indissolubilmente legate alla terra, si pone il circolo “Insieme per Bagnoli.
Un luogo, in cui si possa ascoltare, discutere, dove confrontarsi, incontrare esperienze e persino convinzioni diverse.
Un luogo dove possa ritornare la cultura del comune sentire, del cambiamento possibile, dove le idee possano ritornare ad esprimersi dopo il disastro antropologico di questi anni.
L’impegno, a ricercare nuovi percorsi di interpretazione di un disagio diffuso che travolge il senso della ricerca delle strade ad una società più giusta.
Un riparo alle falsità di cui è pervasa oggi più che mai la nostra comunità, un argine alla religione delle menzogne, un “falò” che segni la distanza dalle ambiguità.
Un luogo, dove discutere del domani, dove la politica possa riacquistare un senso del pensiero verso gli altri, verso il bene collettivo e non solo di pochi, dove ci si possa ritrovare ad essere gli “altri”, qui per rielaborare idee e messaggi che possano contribuire ad un forte riscatto.
Qui, per parlare della nostra terra, di noi e degli altri, qui, seppur diversi ma impegnati a ritrovare la verità delle scelte, la serenità dei “liberi” e “forti”, la convinzione di un impegno nella rinnovata politica dei “bisogni”.
Non fosse che per il gusto della sfida ad una misura violata, della verità rivoluzionaria di poter dire come stanno davvero le cose senza farsi imbrigliare dalla menzogna di chi vuole ancora nascondere l’inarrestabile corso del cambiamento.
Non fosse che per ritrovare il sapore di una ennesima ribellione.
Il mondo, sta cambiando malgrado piccoli attori si sforzino di nasconderlo per giustificare l’arroganza di un ruolo inteso ad occupare consunte poltrone di un potere inconsistente, ormai perso lungo la china dell’ultimo declino.
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Forum Giovani Bagnoli Irpino: “DESAPARECIDO”
Egregi rappresentanti “Insieme per Bagnoli”, scusate se torno a precisare che non parlo a nome del concessionario dell’area sciabile del Laceno e del gestore come dir si voglia.
Esprimo opinioni personali, semplicemente perché a conoscenza dei fatti e possibilmente dopo essermi documentato sulle questioni da trattare.
Preferisco sdrammatizzare, anziché piangermi addosso, anche quando si tratta di questioni importanti come quelle relative ai rapporti concessori, ritengo opportuno smussare i toni e cercare soluzioni utili per tutti, anziché stimolare lo scontro.
Secondo Voi, spiegare ai cittadini di Bagnoli la distinzione tra diritti di superficie, dei beni in concessione, quelli in uso ed i beni in proprietà, quali vantaggi ne potrebbero trarre?
Scusate ma l’impressione è quella che anche Voi non ci avete capito gran che, forse è più conveniente fingere di non aver compreso?
I beni oggetto di intervento, del fantomatico finanziamento di dodici milioni di euro, non riguardano i beni di proprietà del Concessionario? allora che senso ha distinguerli da quelli in uso..?
Non sarà più utile, chiarire ai cittadini, che i beni di proprietà del Concessionario rimarranno tali fino alla “scadenza del secondo ventinovennio”? e aggiungo “purtroppo”, quello che spesso ripete qualche signore appartenente alla minoranza consiliare e non solo, a meno che…!
Ancora oggi, tra gli appartenenti a “Insieme per Bagnoli”, insistono quelli che nutrono dubbi a riguardo del rispetto degli “obblighi del Concessionario? quelli relativi ai contenuti dell’atto di convenzione….?
Se volgiamo, possiamo anche dubitare o disquisire sul rispetto degli “impegni”, delle “esclusive” e delle “prelazioni”, quelli che il Comune ha ceduto alla società Concessionaria, in questo modo daremo un importante contribuisco alle “fesserie” già esistenti ..!?
Carissimi e stimatissimi “Insieme per Bagnoli”, fortunatamente solo per Bagnoli, senza offesa, ma almeno Laceno ha l’opportunità di salvarsi. Capisco che pretendere moderazione, in particolar modo da coloro che, prima pugnalano e poi nascondono la mano è una bella pretesa, ma a volte esagerare in ottimismo aiuta .. !?
Il Vostro richiamo al rispetto del D.L. n. 145/2013, …“pugnalata”, consiglierei di esercitarlo nelle attività gestite dei vostri cari amici e parenti, magari troverete maggiori soddisfazioni ed evitate di nascondere … “la mano”.
A riguardo del tragicomico, con le mie fesserie amo considerarmi “comico” e vorrei tanto evitare di vedere l’altro aspetto, quello “tragico”, per il quale contribuiscono sempre alcuni personaggi con la loro naturale tendenza …!
Con l’augurio di esserci fraintesi, tutti quanti …