15.06.2014, Il Corriere

I volontari di Ambiente è Vita scoprono anche amianto.

Continuano i controlli da parte delle Guardie Ambientali dell’ Associazione Ambiente e/è Vita sezione provinciale di Avellino, in collaborazione con gli agenti zoofili della Federazione Nazionale Pro Vita all’interno delle aree protette.

Nel corso del servizio programmato esclusivamente per contrastare il diffuso fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nelle zone protette, sul territorio del comune di Bagnoli Irpino, le Guardie hanno individauato numerose micro discariche, in particolare nelle scarpate dei tornanti che dal comune di Bagnoli Irpino porta all’altopiano del Laceno, nei pendii della montagna, ci sono rifiuti di ognu genere (plastica, vetro, ferro, frigoriferi, ecc.).

Sull’altopiano del Laceno, all’interno del bosco sono state scaricate anche delle lastre in fibrocemento, che dalla loro morfologia e colorazione si sospetta che queste contengono amianto. In questi giorni la zona verrà nuovamente ispezionata dagli agenti unitamente ai tecnici dell’ARPAC di Avellino, sopralluogo necessario, per accertare la pericolosità dei rifiuti.

Ambiente e/è Vita ha provveduto ad informare immediatamente l’Autorità Giudiziaria presso il Tribunale di Avellino, l’ Ente Parco, l’ Amministrazione, quest’ultima per provvedere alla rimozione dei rifiuti.

Qualche anno fa, su proposta di Ambiente e/è Vita fu organizzata una giornata ecologica con la partecipazione di Legambiente e della Federazione Nazionale Pro Vita per ripulire i boschi del Laceno dai rifiuti, ma, i scarsi controlli dei preposti del luogo, hanno fatto sì che si venissero a creare nuovi punti di scarico rifiuti.

I rifiuti smaltiti illegalmente dalle persone poche scrupolose, stanno danneggiando seriamente le bellezze naturali del territorio Irpino.

Il Laceno e Bagnoli Irpino, luoghi di forte attrazioni turistiche, zone di tartufi e funghi porcini, è un territorio da difendere, non solo per tutelare l’ambiente, ma anche per salvaguardare l’economia locale.