Arrestato negli USA Canio Pascale, italo-americano originario di Bagnoli
06.06.2014, La retata (dal sito www.philly.com)
Mercoledì scorso, i membri della polizia di Philadelphia (USA) hanno fatto irruzione in due locali in South Philadelphia (Philadelphia sud) ponendo fine a quello che la polizia ha definito come una vendita clandestina di alcolici. La polizia ha sequestrato 129 bottiglie di birra e liquori e 584$ in banconote dal Caffè Italia a 1424 Snyder Avenue; e ancora 181 bottiglie e 17 528$ dal Mediterranean’s of South Philly, situato al 1426 McKean Street.
I poliziotti hanno anche arrestato 3 uomini ( nelle foto da sinistra a destra): Canio Pascale (originario di Bagnoli Irpino, ndr) 66 anni di Woodstock Street a Philadelphia sud, Tonino Irace, 69 di Glenolden; Zoheir Mouloudj,44 di Lindley Avenue a Logan. Tutti e tre gli uomini sono accusati di vendita illegale di liquori e Irace e Pascale sono stati accusati di associazione a delinquere.
Una revisione di YELP descrive il Caffè Italia come un “carino, piccolo bar.. usato soprattutto come un posto per vecchietti provenienti dall’Italia che giocano a carte, fumano sigarette e guardano le partite di calcio in tv”.
Secondo una ricerca della banca dati del Consiglio per il controllo dei liquori, i bar non avevano la licenza di liquori.
Alcuni commenti su facebook:
Angela Frasca:
Canio è un caro amico e una persona eccezionale. Non credo neanche minimamente che abbia fatto qualcosa di illegale”.Altri commenti da facebook:
Yuri Buccino:
Mah! Alcuni Stati americani hanno delle leggi troppo restrittive nonché delle pene esagerate e sproporzionate. Francamente mi dispiace per il compaesano in questione.
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Raffaele Rogata:
Canio è una bravissima persona, questo portale americano… Come la maggior parte dei portali…. Non dice tutta la verità ….. Comunque Canio è libero e non in galera….. Per chi lo volesse sapere!!!!!
Nigro Francesco:
Canio è una persona eccezionale e come dice bene Angela non è in grado di commettere qualcosa di illegale.
Piero Capozzi:
Canio un amicone non ci posso credere.
Dino Carlo Imperiale:
Mamma chi cazzata! L’ho sentito ieri,nn c’è nessuna mafia,niente di niente. Semplicemente il suo datore nn aveva le licenze in regola,li si va in galera. È giá a casa. Chi paeso! Il nostro e i loro!
Email della sig.ra Conci Pascale:
Seguo il vostro sito abitualmente e proprio per questa ragione ho letto la notizia da voi riportata riguardante mio zio il sig. Canio Pascale. Pensate lo sconcerto e la preoccupazione per noi parenti in Italia. Ciò che è riportato nell’articolo è pretestuoso e si tratta di uno spiacevole equivoco in quanto mio zio non è un dipendente ma un semplice frequentatore del bar.
Ma il suo alto spirito altruistico lo ha portato quel giorno a dare una mano all’amico gestore del bar , il cui unico torto è stato non avere i documenti in regola.
Mio zio comunque è a casa ed ha tra l’altro in programma di venire in Italia e prima tappa sarà proprio il suo caro paese natio proprio in questo mese.
Quindi spero che pubblichiate una smentita della notizia tanto per tranquillizzare tutte le persone che gli sono affezionati e lo stimano.
Vi lascio con questa riflessione sul significato di reputazione: è la valutazione che la gente fa del pregio di un individuo e la stima che la persona (famiglia) gode verso gli altri (legga i commenti all’articolo dei paesani).
Ringrazio in anticipo.
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