03.06.2014, Il racconto (Alunni della classe V B della Scuola Primaria di Bagnoli Irpino)

Per la tradizionale festa della Pietà, noi alunni della VB ci siamo recati dove c’è la chiesetta di campagna. Lì, per noi maschi era stato organizzato un torneo di biliardino. Noi bambine, invece, abbiamo partecipato ad un mini corso per la lavorazione della terracotta che consisteva nel rappresentare su un pezzo di argilla, un momento della festa della Pietà: è stata una bella occasione per farci divertire.

Finito il corso di ceramica le mamme di alcuni bambini ci hanno offerto delle crépes con crema di castagne e marmellata di mele cotogne, ed erano molto deliziose.

C’era tanta musica  e si ballava. Erano anche in funzione due stands che vendevano piatti tradizionali di Bagnoli, bibite, panini a croce e pizze “frussole”. A sera si è acceso un grande falò che riscaldava le persone più freddolose perché c’era freddo e un pò di umidità.

Nella chiesa i bambini suonavano a turno una piccola campanella “ La voce di Maria” che si sentiva in tutto lo spiazzale e fino al paese nella valle.

Suonando la campana con forza, un nostro amico l’ ha fatta incastrare  e la maestra Michela ha chiesto aiuto al padre di un compagno di III per aggiustarla. Subito quel signore si è messo all’ opera, con un mezzo meccanico è salito sul tetto della chiesetta e l’ha resa utilizzabile , raccomandandoci, però, di suonarla con minore entusiasmo!

Il suono della campana attirava un sacco di gente e rallegrava quelli che stavano per la strada.

Oltre ai giovani c’erano anche molti anziani, felici di rivivere  questa festa che ricordava la loro gioventù. I più arzilli ballavano e cantavano allegri, accompagnati dalla musica, come una volta .

Non ci aspettavamo di divertirci tanto e abbiamo capito perché tutti gli anziani che abbiamo intervistato ne parlavano con grande nostalgia e ci invitavano a partecipare e portare avanti questa antica tradizione.

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Gli alunni della classe V B della Scuola Primaria di Bagnoli Irpino, coordinati dalle insegnanti Nicastro Maria Concetta e Nigro Michelina G.L., hanno lavorato sulla riscoperta del “Culto della Pietà”, sviluppando il seguente obiettivo per

— Riscoprire la propria storia culturale attraverso la conoscenza di luoghi e tradizioni popolari, come risorsa significativa per sviluppare il senso di appartenenza.