30.05.2014, La denuncia (di Ernesto di Mauro)

Non c’è fine alla maleducazione, all’incoscienza e al poco rispetto per l’ambiente di persone che scaricano di tutto e di più nelle nostre montagne.Oggi abbiamo raccolto l’impossibile. Circa 40 bustoni di roba in un raggio di 2 km (e non abbiamo ancora finito). E in più lavatrici, frigoriferi, bidoni di pittura, water, lavandini, tubi di plastica, tubi di ferro, ruote e schifezze varie.

Un’indecenza.

Siamo un popolo autolesionista e l’uomo è un essere meschino ed egoista. Quando una persona ha un certa cultura, una certa visione dell’ambiente come luogo di discarica, è difficile rieducarlo al rispetto di esso. E allora l’unico metodo è applicare pene durissime e sopratutto maggior controllo, perchè il Laceno,ormai, sembra essere un luogo abbandonato a se stesso.

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30.05.2014, La considerazione (di Dino Carlo Imperiale)

Voglio fare anche io una piccola riflessione sulla nostra giornatina ecologica a Laceno,anzi è una domanda che mi sono posto anche altre volte: la bottiglia,il piatto,un bicchiere o una cartaccia possono distrattamente volare via e siamo d’accordo.

Ma il frigo, la lavatrice, le sedie, i cessi?!? Roba pesante, uno potrebbe lasciarla davanti casa (chiamando un numero verde; e la rimozione è gratuita), invece no!

Qualcuno si prende il fastidio di caricarli, portarli su a Laceno, riscaricarli e poi portarli fino al sacrificale “vaddono”!

Porque???

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