Si ricambia … musica. Tornano le piogge
10.05.2014, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Nel precedente editoriale invitammo i nostri lettori a prendere con le molle la fase primaverile che stiamo vivendo da qualche giorno e che ci accompagnerà per tutto il fine settimana. Infatti la situazione volge verso scenari sicuramente poco consoni alla stagione. A partire dall’inizio della prossima settimana una depressione alimentata da aria fredda determinerà un deciso peggioramento del tempo un pò su tutto il territorio italiano.
Le piogge e i temporali si faranno strada al nord già dalla giornata di lunedì 12 maggio. Nei giorni successivi il maltempo si sposterà verso le regioni centro-meridionali.
Purtroppo a seguito dell’annunciato guasto, le correnti disponendosi dai quadranti nord-orientali, alimenteranno una “goccia fredda” che stazionerà fra l’adriatico e i Balcani per diversi giorni. Pertanto proprio in seguito a tale manovra atmosferica, una crescente instabilità interesserà le regioni adriatiche e le regioni meridionali per la seconda parte della settimana.
Fra l’altro le temperature scenderanno decisamente tanto che non ci sentiamo di escludere qualche precipitazione nevosa sull’appennino centrale a quote decisamente alte. La nostra impressione è che l’alternanza atmosferica si protrarrà fin verso l’ultima decade del mese di maggio e questo a conferma che le stagioni, soprattutto negli ultimi anni, sfuggono sempre più ai loro naturali percorsi.
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02.05.2014, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Primavera? Macchè …
Il tempo è da diversi giorni improntato ad un’estrema variabilità che a tratti diventa instabilità. Praticamente il mese di aprile è risultato un mese dove le precipitazioni sono risultate ben oltre le medie. Addirittura la neve è ricomparsa nei giorni a ridosso alle festività pasquali, anche a quote ben sotto i 1000 metri. Anomalia meteorologica? Assolutamente no!
Chi ci segue attentamente, si ricorda che questa evoluzione del tempo è stata da noi anticipata nel mese di febbraio, quando annunciammo un mese di aprile poco primaverile e più paragonabile ad un tardo autunno.
La compattezza del vortice polare ha avuto il merito (o demerito?) di regalarci un inverno assolutamente assente un pò su tutto il territorio italiano. Lo stesso vortice polare andando in frantumi proprio con l’inizio della stagione primaverile, ha creato le premesse per attivare una fase d’instabilità diffusa.
Questa situazione favorita da scambi di calore fra le zone atlantiche meridionali ed europee con quelle più settentrionali, è un classico che si manifesta soprattutto nella stagione primaverile.
Ecco spiegato, in poche parole, il tempo che ci ha accompagnato da circa un mese. Purtroppo il trend previsionale non si discosta di molto anche per i prossimi 7/10 giorni.
Il fine settimana si annuncia compromesso soprattutto per il centro-sud, un pò meglio per il nord a partire dalla seconda parte di sabato 3 maggio.
A dire il vero una fase di stabilità l’avremo nei primi giorni della prossima settimana quando un relativo cuneo altopressorio consentirà una fase di stabilità su tutte le regioni, con temperature in rialzo.
Purtroppo la seconda parte della stessa, sostanzialmente si annuncia molto simile al prossimo week-end.
Quando usciremo finalmente da questo tipo di tempo?
La nostra esperienza e alcune analisi in nostro possesso ci fa pensare che solamente dalla seconda parte del mese di maggio la circolazione atmosferica sul mediterraneo dovrebbe consentire l’avvento di zone di alte pressioni più stabili e durature.
Un auspicio che almeno statisticamente dovrebbe accontentare i nostri desideri.