12.04.2014, Ottopagine

L’Amministrazione chiarisce i dubbi sul terzo impianto di risalita. Redatta la scheda tecnica da inviare in Regione per l’approvazione del progetto. Tempi stretti per gara e rendicontazione.

“L’impianto di risalita del Laceno risulta coerente con gli obiettivi del bando per l’ accelerazione della spesa, e siamo pronti ad ottemperare alle richieste della Regione su alcune schede tecniche, per rendere possibile l’ammissione a finanziamento”.Così il sindaco di Bagnoli Filippo Nigro, che interviene all’indomani del consiglio comunale cittadino, convocato anche per rispondere alle interrogazioni poste dalla minoranza sulla questione “impianti”.

Pur avendo rispettato la tempistica indicata dal bando regionale, il Comune e lo staff tecnico del sindaco Nigro, sono staati costretti a redigere un documento suppletivo al progetto, come richiesto dalla commissione esaminatrice della Regione. Si ricorda che il Comune di Bagnoli ha concorso al bando per l’accelerazione della spesa con un progetto redatto nel 2008 dall’esecutivo Chieffo, per la costruzione della stazione sciistica del Laceno, per un investimento di circa 15 milioni di euro.

La definizione di “coerente” intanto, apre non pochi spiragli positivi per l’amministrazione, che concorre a fare dell’altopiano del Laceno il polo turistico invernale regionale, catturando turististi e stakeholder a Castel di Sangro.

Non solo. In queste ore la giunta Nigro conteggia la tempistica prevista per l’indizione del bando di gara europeo, l’affidamento dei lavori e la rendicontazione. Troppi passaggi da sostenere nell’arco di un anno e mezzo: la scadenza fissata dall’Unione Europea del 31 dicembre 2015 (che prevede la consegna della rendicontazione) agita non poco gli amministratori, pronti a chiedere l’intervento della Regione Campania.

“Siamo soddisfatti per l’esito positivo di un lavoro che dura da mesi e che per noi significa tutto. Temo che sia difficile rendicontare tutto entro il 2015, ma proporremo alla regione di dividere il progetto in lotti, o dovranno indicarci un’altra soluzione” continua. “In consiglio è stato chiarito che il progetto per la terza pista non è stato presentato per questioni di tempo: siamo stati costretti a compiere delle scelte, e il progetto del 2009 era privo di permessi”.

La concessionaria dell’impianto di risalta che opera sul Laceno aveva presentato domanda di finanziamento in Regione. “Il concessionario ha agito in modo scorretto e a nostra insaputa, perchè mentre faceva trattative con noi, ha presentato da sola un progetto, che però è stato definito non coerente. La costruzione della stazione sciistica sul Laceno rappresenta la più grande partita che il Comune di Bagnoli abbia mai giocato: non possiamo permetterci di perderla” conclude il sindaco.