Bagnoli, la replica di Chieffo: la minoranza non legge gli atti
06.10.2010, Il Corriere dell’Irpinia
Il sindaco risponde alle critiche ricevute dall’Udc: «Ma loro cosa hanno fatto finora?»
Non si fa attendere la replica del sindaco di Bagnoli Aniello Chieffo. Nei giorni scorsi la minoranza consiliare “Bagnoli Insieme” aveva accusato l’Amministrazione di non aver presentato nessun progetto concreto per il paese. «Il problema è che chi critica non ha letto gli atti comunali – dice Chieffo – La minoranza in questo periodo non ha fatto nessuna proposta. Di fatta durante gli anni che ha amministrato cosa ha fatto di concreta l’Udc per Bagnoli?».
La minoranza consiliare ha criticato il fatto che l’Amministrazione abbia provveduto all’attribuzione degli incarichi per la redazione del Puc a tecnici forestieri. «Ma come?- continua Chieffo -Prima si addita l’attuale Amministrazione per non aver fatto nulla in questi anni e poi la si critica per quello che fa in merito al Puc? A me questo sembra un controsenso. Le risorse per il Piano Urbanistico sono irrisorie. Siamo ancora all’inizio del percorso. In futuro potremo dare altri incarichi. Quel che è certa è che non potevamo incaricare i tecnici di Bagnoli per la redazione del Puc perché molti di loro hanno già delle pratiche con il Comune. Ci saremmo trovati di fronte a delle incompatibilità. Chi ci critica ha amministrato per nove anni senza aver fatta nulla, Il piano regolatore è scaduta da vent’anni. Noi siamo in carica dal 2008».
Il sindaco di Bagnoli difende anche le scelte fatte in materia di Pip. «E stata firmata la convenzione con la Acca Software riguardante la cessione di un’area di circa 28mila metri quadri su cui sarà realizzata una struttura per la produzione di un software specifico per l’analisi e la soluzione dei problemi di sostenibilità energetica. Uno stabilimento che avrà 140 addetti. Il tutto senza spendere un euro delle casse comunali. Chi critica non solo non ha mosso una pietra per vent’anni ma non è stato nemmeno in grado di completare gli espropri. Invece di parlare a sproposito la minoranza consiliare farebbe bene a fare delle proposte concrete su cui confrontarti. Se hanno dei consigli da darci saremo quì a sentirli. Ma a me sembra che finora non siano stati capaci di fare nulla. Cosa pensa la minoranza della situazione dei boschi? E del problema dell’occupazione? Quando ci siamo insediati abbiamo dovuto mettere mano allo statuto che era fermo al 1992. Ho detta tutto…»