Bagnoli, l’attacco della minoranza: «Quelle di Chieffo solo promesse»
05.10.2010, Il Corriere dell’Irpinia
E’ un duro attacco quello che la minoranza consiliare “Bagnoli Insieme” lancia nei confronti dell’Amministrazione guidata dal sindaco Aniello Chieffo. «Delle proposte per il paese esposte in campagna elettorale fino ad oggi ancora non si è visto niente – si legge nella nota – Continuiamo solo ad assistere alle solite dichiarazioni di intenti, miste a lamentele sul passato. Inoltre questa Amministrazione ha provveduto all’attribuzione degli incarichi per la redazione del P. U. C. a tecnici forestieri. Mancavano forse a Bagnoli le professionalità richieste?
Nessuna risposta è stata data al problema dell’acqua e dell’approvvigionamento idrico, che resta, comunque, uno dei più gravi del paese. Nessuna soluzione nuova o innovativa è stata data all’organizzazione del Laceno. Nulla si sa del finanziamento di 12 milioni di euro destinato agli impianti di risalita a Laceno, di cui inopinatamente si era “appropriato” questa Amministrazione, ma in realtà frutto dell’impegno di precedenti Amministrazioni di Bagnoli, della Comunità Montana Terminio-Cervialto, dell’Amministrazione Provinciale e del Consorzio Laceno.
Dopo aver dormito per due anni ed assistito inerte alla partigiana distribuzione Bassoliniana di fondi regionali, questa Amministrazione solo oggi, cambiata la guida regionale, si sveglia dal letargo e si ricorda del finanziamento per Laceno, reclamandolo a gran voce al nuovo governo regionale e addirittura invocando il contributo della Minoranza Consiliare. Ma questi Amministratori hanno capito o no di essere stati votati per dare soluzioni e risolvere i problemi e non per scaricarli a destra o a manca?
Per non parlare della “Convenzione Giannoni” che sembra sparita dall’agenda di questa Amministrazione. Passando al Pip non comprendiamo come mai adesso gli altri lotti già pronti non vengono assegnati anche ai cittadini bagnolesi che ne hanno fatto richiesta. Non parliamo, poi, della totale inerzia di questa Amministrazione su progetti già finanziati con la cassa Depositi e Prestiti o con altri fondi.
Quanto a nuovi finanziamenti, nemmeno l’ombra. Anche la gestione delle strutture esistenti biscia alquanto a desiderare. E che dire, poi, della “promozione turistica”? Non pervenuta!»
Preventivamente mi scuso con i lettori perchè il mio potrebbe essere un commento di parte e di conseguenza poco oggettivo. Premesso ciò desidero far riflettere i lettori su un punto inerente la promozione turistica.
A mio modesto avviso il paese o meglio gli imprenditori turistici negli anni sono stati abituati ad una concezione di impresa totalmente fuorviante. Ciò è stato dovuto dal fatto che negli anni gli amministratori, hanno accordato una sorta di “do ut des”. Non me ne vogliano i baristi di Piazza Di Capua o gli albergatori e ristoratori dell’altopiano, però in una concezione diversa d’impresa, lor signori si sarebbero dovuti attivare non dico di tasca propria ma quanto meno collaborando con l’ente locale ed organizzare qualcosa di diverso dal solito piano bar. Basta vedere cosa si fa a Montella, lì i baristi anzichè farsi la guerra cooperano tra loro. Troppo facile incassare con l’investimento dell’ente. Sicuramente, le condizioni per investire a Bagnoli non sono ottimali perchè vi sono troppe visioni contrapposte. A Laceno ad esempio c’è la questione degli allevatori e degli albergatori che sembra essere un pò quella del diavolo e dell’acqua santa. Chi sia l’acqua santa ancora non lo so!!!
Qui si parla di promozioni non pervenute, può darsi pure però sicuramente a NON essere pervenute sono sempre le idee e la voglia di fare di alcuni operatori. Le riunioni sono sempre quasi deserte e poi quando si decide di agire tutti hanno da ridire.